È un
Topo che soddisfa abbastanza, il
#3164 di questa settimana. Almeno il sottoscritto
Le uniche due storie che mi hanno convinto poco sono la ricorrente
W lo Sport, per la quale vale il discorso fatto nei numeri precedenti, e
La Misteriosa "Domotica", che volendo sfruttare quel tema poteva fare più e meglio ma che si è invece scelto di sviluppare in poche tavole, rendendola sciapa, frettolosa e priva delle proprie potenzialità.
Leggermente migliore della puntata di settimana scorsa è invece l'altra breve, quella del
Manuale del Supereroe: questo capitoletto sulla
Realtà Alternative non è dei più originale come idea, ma piazza alcune trovate divertenti.
Paperino e il Monarca dei Tre Soli è invece una storia di difficile classificazione:
Carlo Panaro la scrive con mestiere e la rende un'avventura molto fantasiosa e ricca di spunti e idee, anche molto apprezzabili. Il titolo con quadrupla alla Cimino, un remoto pianeta, una missione da compiere per Paperino e nipotini... tanti begli ingredienti, ma amalgamati non sempre nel modo migliore. Abbiamo così alcune cose date quasi per scontate che rovinano però la sospensione dell'incredulità, come Archimede che ha "appena inventato" proprio una macchina che serve per l'occasione, il viaggio spaziale che dura un amen, il pianeta che fortuitamente non richiede tute e caschi e la risoluzione della
quest frettolosa e senza spazio per approfondire la natura del pericolo. Insomma, sarebbe potuta essere l'avventura
old-fashioned che avrei anche apprezzato se non si portasse dietro alcune ingenuità e alcune compressioni narrative che penalizzano un po' il risultato finale. Si fa comunque apprezzare, anche grazie ai bei disegni di un
Vitale Mangiatordi che riesce a preservare il suo stile dinamico pur ricollocandolo in tavole dall'impostazione più classica, come richiesto dall'atmosfera della storia.
La palma d'oro del numero va quindi alle prime due storie.
E se su
Star Top si poteva anche star tranquilli,
X-Mickey è già qualcosa di meno scontato.
La Trappola in realtà è un episodio meno incisivo dei due precedenti, visto che "temporeggia" e fa il punto sulla situazione, procedendo poco con la trama: si mostra sostanzialmente la situazione che consegue direttamente dalla conclusione della seconda puntata di
Star Top, con Gambatrok prigioniero sulla Enter-Play e Pippok invece nelle grinfie dei suoi avversari rotulani. Certo, alcuni passi avanti si fanno, soprattutto mostrando i piani nell'ombra dei rotulani, ma tutto assume più l'aspetto di una preparazione del terreno in vista del gran finale di settimana prossima. Va bene così, anche un episodio meno "ciccioso" come questo è portatore di buone intuizioni ed è propedeutico all'economia della storia nel suo complesso:
Bruno Enna firma quindi un altro buon episodio (anche se forse lesina sull'umorismo, rispetto ai capitoli precedenti, ed è un peccato), ben supportato dai bei disegni di
Alessandro Perina.
Marco Bosco invece sorprende positivamente con
Terrore sulla Strada: la storia di qualche numero fa, che per prima ha riportato le atmosfere e i personaggi di
X-Mickey sulle pagine del
Topo dopo anni di assenza, non aveva esattamente centrato l'obiettivo a mio avviso, destando qualche perplessità su questo ritorno, dissipate ora da questa avventura che pesca a piene mani da un immaginario diffuso e piuttosto ansiogeno come quello di un'auto dotata di vita propria che va in giro a far danni. Un elemento quindi abbastanza spaventoso da poter interessare anche il lettore più smaliziato ma privo di caratteristiche troppo "forti" e quindi adatto anche ai più giovani. La formula è ben bilanciata e infatti funziona bene, con un giallo/horror ben costruito, solido e intrigante, capace di coinvolgere. Un plauso anche a
Ettore Gula alle matite, che con il suo tratto pulito e dinamico restituisce freschezza alle tavole, e ci offre quel bel Topolino con la cravatta che tanto mi piace come look