La storia di Michelini di questa settimana rappresenta in modo esemplare una serie di canovacci oramai assodati che si ripetono e si ripetono ormai in modo costante, senza alcun tipo di sperimentazione nuova.
Non l'ho mai visto sfornare idee particolarmente nuove, c'è sempre stato un costante riferirsi a Cimino o a trame già utilizzate in passato senza mai qualche spunto originale: in questa, in particolar modo, non c'è nemmeno la volontà di fare una storia diversa dal normale.
Lo spunto è trito e ritrito, anzi, diventa in modo assolutamente pessimo, senza capo né coda, il pretesto per vertere su un tema che oramai è stato spremuto a non finire, senza stavolta introdurre un filo di originalità.
Inoltre non ci sono gag d'impatto, e questa è una pecca gravissima: nemmeno con le battute l'autore riesce ad intrattenere il lettore (quella dei nipotini, in particolar modo, è veramente raccapricciante, mi domando se fosse davvero necessario inserirla e passare oltre).
Quello che gli critico, principalmente, è l'aver preso due situazioni che hanno stancato e l'averle combinate in modo innaturale.
E credo che neanche i disegni possano salvare: Gatto merita veramente rispetto, però le sue vignette sono decisamente statiche, per non parlare di certi sguardi persi nel vuoto che non mi sono mai piaciuti.
D'altro canto, invece, abbiamo Sio che finalmente propone una ventata di novità con uno spunto frizzante e ben sviluppato e (finalmente!) gag visive! Abbiamo bisogno di più gag di questo tipo, non solo di battute! Chapeau a Sio, ottima prova!