Una piacevole sorpresa il topo di questa settimana, dopo alcuni passaggi a vuoto nel periodo estivo ecco ritornare un numero di buon livello
Topolino e le vacanze in fuga - Prima puntata (Bosco-Sciarrone): si inizia alla grande con una storia molto particolare, capace sin dalle prime tavole di incuriosirmi ed invogliarmi alla prosecuzione, al punto che mi è dispiaciuto quando sono arrivato allo stacco (ed al netto delle storie PKNE non è cosa poi cosi comune). Il tocco di "uno bravo" come Marco Bosco si sente subito, la storia coinvolge il lettore risultando assolutamente realistica e con un ottimo uso dei personaggi, caratterizzati con sapienza. Anche graficamente poi, pur non essendo un estimatore della tavoletta grafica, trovo che il risultato sia veramente buono, complici anche quelle tonalità calde che sono mancate in lavori precedenti (ad esempio Don Pipotte) e che risultano perfettamente coordinate con il clima estivo-vacanziero che si respira in queste prime tavole. Per adesso giudizio più che positivo!
Paperino Paperotto e l'operazione cocomero (Stabile/Gula): complimenti a Vito Stabile per l'esordio sul personaggio di PP8, sempre più complesso di quanto non si possa immaginare. Quasi non si avverte che la mano del regista è diversa, poichè Vito riesce a cogliere lo spirito più autentico del personaggio, senza snaturarlo e riuscendo a ricreare lo spirito allegro di Quack Town, con in più l'introduzione di due personaggi ben caratterizzati. Alla fine la storia trasmette un messaggio positivo e sincero senza scadere nello smielato. Ottimo.
X-Mickey - Misteri impossibili: l'agente immobiliare (Macchetto/Coppola) -
X-Mickey - Misteri impossibili: il taxista (Macchetto/Vian): che dire, ormai questa serie ha abbandonato le tematiche horror, e mi risulta difficile apprezzare l'uso di questo universo di riferimento per la creazione di storielle brevi dal taglio comico... mah, personalmente ritengo molto svalutate le potenzialità di X-Mickey, ma se è questo che piace... passo tranquillamente oltre e non ne faccio un dramma.
W lo sport - La corsa (Bosco/Rigano): ha poco senso copincollare commenti predenti, ma qui c'è davvero ben poco da dire. La solita breve ad ambientazione sportiva che consta di una serie di gag successive e che mi ha divertito molto più della coppia di brevi che la precedono.
Paperino e l'infusione di fortuna (Faccini): personalmente preferisco Faccini alle prese con Paperoga, ma anche con il solo Paperino l'autore si disimpegna egregiamente. Certo, il ritmo è più lento rispetto alle storie con il cugino dal berretto rosso a pon-pon, vi sono meno gag e più trama, comunque la storia risulta divertente comunque e forse la gag finale non aggiunge poi tanto perchè era abbastanza ovvio che qualcosa doveva succedere se alla fine Paperino riusciva a vincere la competizione. Nel complesso mi è piaciuta.
Zio Paperone e i venti dell'ispirazione (monetaria) (D'Antona/Leoni): molto bella questa storia dal sapore "classico", quasi
ciminiano in molti punti (ad esempio nello strano veicolo con cui Paperone e Battista si recano fuori città), che si legge in leggerezza e allegria come molte storie dei tempi (e dei maestri) che furono. Il risultato fnale è ottimo, e di certo D'Antona ci ha messo molto del suo nel riuscire a ricreare atmosfere e situazioni che non hanno poi molto da invidiare alle ciminiane del periodo d'oro. Dal canto suo Lucio Leoni rende graficamente alla perfezione, con un tratto anch'esso classico ma pulito e senza eccessi. Perfetta chiusura di numero.
----------------------------
Considerazioni personali:Topo in nettissima ripresa. Unica vera critica alla copertina: il disegno è secondo me splendido, ma la resa di stampa pessima, perché, almeno sulla mia copia, essa appare stranamente ed involontariamente (spero) sfocata senza un perché.
Stessa impressione mia, più che un difetto della tua copia sembra proprio un effetto, non so quanto voluto, della cover la quale, comunque, resta di ottima fattura per il concept.
Invece, non mi hanno colpito le brevi della serie X-Mickey, non trovo che un genere che dovrebbe ammiccare al simil-horror si accordi bene con delle brevi costruite per essere comico-leggere.
Come ho scritto nel commento, penso la stessa cosa. X-mickey nasce con altre ambizioni, tuttavia ad un certo punto si decide di virare dal soft-horror verso una sorta di ambientazione fantasy/stravagante che ha completamente snaturato a serie. Certo,
l'episodio precedente recava in se ancora tracce della caratterizzazione originale, complice anche la foliazione adeguata, mentre qui siamo su di un taglio comico che personalmente non vedo benissimo.
Nella storia di Bosco e Sciarrone ha fatto sorridere anche voi l'accenno che in albergo c'erano solo due stanze, e quindi non sufficienti per le due coppie di amici in vacanza?
No, non mi ha fatto sorridere per niente! Anzi, mi chiedo quale cavolo di ragione possa giustificare questa evidente volontà di sottolineare - al di là del ragionevole dubbio - che i due avessero prenotato camere separate. Far dire a Orazio qualcosa del tipo
"Questo albergo non ha altre camere libere" pareva tanto male? Lasciare la questione nel vago, quindi aperta anche alla più puritana-bigotta-ipocrita delle interpretazioni non rispettava lo standard attuale ed avrebbe provocato chissà quali turbamenti nelle menti dei giovani lettori? Facciamo cosi, la finisco ed evito di diventare sgradevole.
Clarabella l'ha sempre avuto quel davanzale?
Orazio apprezza e ti invita
cortesemente ad occuparti degli affari tuoi
In conclusione, questo 3171 mi è sembrato davvero un ottimo numero, fors'anche causa la pochezza dei numeri estivi, e questa considerazione mi porta conseguentemente a
non comprendere come si possa sprecare l'occasione fornita dalle medaglie proponendo numeri cosi scadenti... se poi aggiungiamo la difficoltà nel reperire certi albi, mi chiedo quandi nuovi lettori abbiano guadagnato con questa operazione. Sia come sia, mi sta bene cosi il ritorno ad una "normalità" di tutto rispetto, con un autunno pieno di novità che ci attende.