Occhio, possibilità di spoiler!
Numero fiacchetto, questo di fine Olimpiadi.
La saga di Marconi e Mazzarello si chiude così come era iniziata. Bene, ma non benissimo. Ottima sotto alcuni aspetti (il conlitto Paperanti-Oki) e un po' più carente sotto altri (la ricerca delle medaglie). In generale, è una storia che non soddisfa appieno le aspettative. Forse perché sono le aspettative a essere troppo alte. Del resto si tratta di una saga in 5 episodi, e la pietra di paragone era un capolavoro assoluto come il Signore dei Cerchi. Un'occasione non sfruttata al 100%.
La "vacanza a costo zero" è un'avventura clasicissima. Pure troppo, verrebbe da dire. Insomma, imtrattiene ma non molto di più. Che poi è in fondo lo scopo di questo tipo di "riempitive".
La storia dell'Agenzia dedicata a Head H ricalca nella trama quelle di Jay J e Gizmo, rivelandosi comunque godibile, col merito di dare risalto a personaggi secondari.
L'ennesima storia sugli sport conferma l'abilità di Bosco nel rendere divertenti queste "lezioni", anche se, personalmente, le avrei diluite in numeri più distanti.
L'avventura del labirinto è simpatica, ma alla fine non presenta elementi di interesse in tutta la prima parte, se non qualche interessante citazione al mondo dei videogames.
Infine, la storia dell'Odra mi ha ricordato un po' il Doppioscherzo di Casty e i cappellini della Ziche. Comunque presenta elementi di originalità, uniti ai bei disegni di Bacci.
Ps scusate il commento meno approfondito di quanto avrei voluto scrivere, ma da smartphone e con il wi fi traballante di più non potevo fare.