Ecco un numero da avere, anche solo per la storia faraciana che porta avanti il ciclo del commissariato. Segue poi il continuo del Robiolastex e poi una cosa terribile. Ma andiamo con ordine.
Topolino, Manetta e Rock Sassi in Infiltrato Speciale (Faraci/Cavazzano): Premettiamo una cosa: Rock Sassi coi baffi finti è un figo. Sembra nato per portarli e mediano a meraviglia i lineamenti da rude texano che col tempo si sono addolciti. Poi passiamo alla storia, che essendo un Faraci/Cavazzano a tema commissariato è un must a prescindere. E un must anche dopo visto che è nel suo ambito pure una delle più belle storie del filone: c'è aria di nostalgia nel ripensare durante il piano alla propria famiglia. E quei ladruncoli rurali già visti in Due Piedipiatti in Fuga ritornano qui anche se solo in flashback. O meglio la loro presenza "concettuale" si fa sentire per tutta la storia visto che Rock a causa di un'amnesia crede di aver seguito le loro orme. Manetta e Topolino pur risultando nel titolo sono solo di contorno perché stavolta il vero protagonista è lui, e la cosa mi ha fatto oltremodo piacere perché significa stare attuando un piano di svecchiamento del mondo Disney molto intelligente, creando nuovi personaggi che riempiano vuoti che sembrano esser stati creati apposta per loro. Adesso Rock ha un ruolo ben definito, un passato ufficiale, è una presenza ricorrente e da questa storia pure un carattere un po' più tridimensionale di quel che sembrasse nelle storie passate. E lo confesso, quando crede di star compiendo la sua redenzione e si costituisce l'occhietto mi si è pure inumidito.
Poi però la storia ha un difetto, a mio avviso. Faraci negli ultimi tempi ha fatto ricorso un po' troppe volte allo sterotipo dello sgherro stupido o del ladro tontolone. E' una figura che ha ormai stancato, e pure la battuta del sordo che travisa le frasi inizia a puzzare un po' di formaggio. Vedere questi due topos fusi nel personaggio di Cox ha tolto qualche punto alla storia agli occhi miei (e non solo miei da quel che sento in giro). Niente di che, ad ogni modo e in compenso la prima tavola con Rock Sassi che lamenta il rammollimento generale dei criminali mi ha piacevolmente dilettato.
Fabricony P.d.P., Il Mistero del Robiolastex - Episodio 3: Il Prototipo Scomparso (Sisti/Mazzarello): Sì, carina. Bello il modo che ha Sisti di far recitare Paperone, ma è già stato detto. La storia è chiaramente un filler o comunque una puntata di passaggio. Anche molto ben riuscita, per carità, ma la cui presenza in una saga in quattro episodi non è forse molto opportuna. Mah, rimango dell'idea che Sisti abbia sottovalutato un po' il progetto.
Paperino Paperotto e la Sfida all'Ultima Battuta (Quattrocolo/Tosolini): Dubito sia una giacenza quindi voglio un momento tirare il fiato e analizzare questo scempio. Allora: poniamo il fatto che il PP8 modernista oltre ad essere una truzzata ambrosiana è fuori luogo anche solo per questioni di praticità. Che senso ha far convivere due versioni differenti dello stesso personaggio all'interno dello stesso settimanale? Non si confondono tra loro? Poi. La storia pure è alquanto scandalosa. Siamo nel 2009 e salta ancora fuori la piuma magica di Dumbo, un espediente narrativo vecchio come il cucco e abusato oltremodo. Poi si leggono i credits e spunta la Quattrocolo, che è una nuova leva, che finora non ha combinato niente, a parte seguire le orme di Ambrosio confezionando un Q-Blog e questa cosa. Sono dunque queste le speranze per il domani? Ambrosio che fa scuola? Sono queste le ambizioni dei giovani autori/autrici? Sconforto massimo.