Casty ovviamente dominatore, e giustamente.
Topolino e le onde trasformazionali (Vitaliano/Limido): bah e ribah. Leggendola mi ha dato la sensazione che le mancasse qualcosa. Mi sembra un compitino ben fatto, ma che avrebbe potuto dare di più se solo... Già, se solo cosa? Se ci fosse stata più cattiveria vitaliana? Se forse si avesse osato un po' di più? Non saprei, ma la sensazione di incompiuto è grandissima. Ottimi i disegni di un Limido che da qualche anno a questa parte ha trovato la quadra per deliziarci, paperi o topi che siano. Ottimo ed interessantissimo lo strepitoso redazionale collegato: davvero un gioiellino. Ah, piccole scuse a Vitaliano: la scorsa settimana avevo capito che la storia fosse di Artibani, ma avevo frainteso. Sorry sorry!
Paperino e la cordialità sospetta (D'Antona/Amendola): storia classica, dove però si ride troppo poco per i miei gusti. Amendola buono come sempre.
Superpippo in: pericolo meteorite (Camerini/Milano): simpatica breve senza pretese, che fa il suo dovere con i bei disegni di Milano.
Paperino e la mobilità insostenibile (Pesce/Panaro): buone gag in un canovaccio classico del Paperino combinaguai, che in fondo non passa però un brutto finale. Si ride e scorre via ben sorretti dallo stile particolarissimo ed adatto alla circostanza di un ottimo Ottavio Panaro (oh, a me il suo modo di disegnare con le espressioni tondeggianti ed iperaccentuate piace un monte, che vi devo dire?).
Topolino e il raggio di Atlantide (Casty): seconda puntata che non tradisce le aspettative, anzi le conferma e le supera. Parliamo del Casty leggenda, che scrive avventure misteriose e capacissime di legarti al fumetto vignetta dopo vignetta... Inutile spendere parole: leggetevela e godetevela tutta. Bellissimi i disegni, espressivi e dinamici il giusto, ma non cambio la mia idea di fondo: il vero colpaccio del Casty disegnatore deve ancora arrivare, e ci sarà solo quando egli si staccherà definitivamente dall'essere (o dal voler essere) un quasi-clone di Scarpa. Unico appunto: solo a me non è garbato il font "molle" di alcune interiezioni dei personaggi, soprattutto di quelle di Pippo?
Piccola curiosità, invece: il nome degli Abelard Monk omaggia forse quello di Adrian Monk, il folle investigatore della serie "Detective Monk", per caso?
Insomma, Casty su tutti. Era giusto così, dai!