Un po' di pazienza e arriva, non è la prima volta che tarda alla domenica. Occhiolino
Nel frattempo mi lancio in un commento... piuttosto sottotono, in realtà, dato che come numero non è che mi abbia entusiasmato parecchio. Non fosse stato per la seconda parte della storia di Casty (su cui mi esprimerò dopo), il resto l'ho trovato assolutamente moscio, con tutte le storie che sembravano giusto un susseguirsi di vignette che mostravano cosa facevano i personaggi... e basta, senza secondi piani di letture, senza introspezioni, senza motivi particolari per cui dover ricordare le varie storie. Come mangiare un piatto di pasta scondita: magari ti toglie la fame in senso stretto, ma ha quasi l'impressione di non aver mangiato niente.
La storia sulle onde gravitazionali mi ha dato l'impressione di essere una semplice cornice che racconta... boh? L'importanza di non lasciarsi sopraffare dalle paure? Forse l'intento (e la morale) dichiarato era quello, ma oltre a quello mi pare che non ci sia stato molto altro.
La breve di Superpippo è poco più che una gag, di quelle che però (almeno a me) non fanno ridere, dato che anche il personaggio è talmente assurdo da sembrarmi più ridicolo che divertente.
Le due di Paperino, invece, le ho trovate noiose. Ma noiose non solo per lo svolgimento in sé, anche e soprattutto perchè fin dalla seconda tavola si era già capito alla perfezione come sarebbero andate a finire.
Non un guizzo di originalità o di freschezza, zero. Il nulla.
Meno male che c'è Eurasia.
Il suo è davvero un bel personaggio, e Casty, da bravo papà, le da un copione di tutto rispetto, che però non mi sento di elevare nell'olimpo delle opere del Castellan.
Non perchè sia una storia mal riuscita (anzi!), ma perchè la considero "minore" rispetto ad altri kolossal. Gli stessi "prequel", Colosso di Rodi e Fantametallo mi hanno trasmesso non dico un maggiore coinvolgimento - quello c'è stato -, ma una maggiore maestosità.
Non so se sto riuscendo a rendere il concetto, e spero che Casty non se ne abbia a male se legge.
Al netto di questa impressione... avercene, di storie simili! La storia c'è, la leggenda pure, e con loro ci sono le ambientazioni, le inquadrature, i ritmi di narrazione, i personaggi... e che personaggi! Oltre ad Eurasia e a Miss Wanda, che svettano sugli altri, per me quella di Casty è una delle migliori interpretazioni del personaggio di Pippo, lo fa muovere come se fosse davvero il compagno di avventure che tutti vorrebbero avere.