Topo in tono decisamente minore.
Wizards of Mickey - Magicraft, prima puntata (Venerus/Marini): voto rinviato, ma per ora sembra, e spiace dirlo, solo un riciclo di idee stanche, con nomi che non fanno ridere. Marini eccezionale per sfondi e paesaggi, ma qualche becco dei paperi mi ha convinto poco, come se fosse troppo corto o disallineato.
Paperino e il pentatorneo del Calisota (C. Panaro/Zanchi): storia tranquilla e carina, senza picchi, ma neanche sprofondi. Un compito più che diligente del sempre ottimo Panaro, quindi, ben accompagnato dal fantastico ritorno di Stefano Zanchi, espressivo, plastico e ben inchiostrato sotto tutti i profili.
Paperi sotto la neve (Faccni): Faccini, breve, follia, risate ottime ed abbondanti! Detto tutto!
Il mio migliore amico - Con il tuo aiuto (Gianatti/Picone): spiace dirlo, ma il trend dell'encefalogramma piatto prosegue. Buono Picone però, nulla da eccepire.
Topolino e lo specchio di Manto (Martinoli/Baccinelli): ecco, forse questa storia è un po' il simbolo dell'ultimo Topo dell'anno. Una buona idea viene sviluppata in una sceneggiatura che però non cattura e che qui e lì procede anche a salti: si legge, ma alla fine dici: "Tutto qui?" E non è un bell'andare. Ottimo invece il nostro Bacci che, superato il rodaggio, si è "sbloccato" e, concedendosi qualche "personalismo" in più sta facendo vedere di che pasta è fatto. Ancora poco e mi sa che il colpaccio è dietro l'angolo. Assieme a Zanchi, potrebbe essere il perno dell'ultima generazione.
Zio Paperone e la febbre (letterale) dell'oro (D'Antona/Pastrovicchio): anche qui, manca un po' il guizzo. La storia scorre, ma va proprio dove tutti c'aspettavamo, senza particolare originalità. Ma per fortuna è sorretta da ottime gag, qualcuna anche cattivella, che le danno un'altra anima! Pastro buono, però è come se qualcosa avesse perso nel ripasso in china, soprattutto dei personaggi inquadrati da lontano (vedi il Paperone della prima vignetta o il Paperino dell'ultima): i contrasti tra le linee sottili e quelle spesse sembrano troppo marcati, e quel che ne esce qui e lì sembra disarmonico... Spero di essermi spiegato, però.
Insomma, numero fiacchetto. Speriamo che il 2017 con Metopolis s'apra sotto altre stelle!!!