Ammazza che storia!
Bella, bella senza riserve. Molto avete già scritto voi, e in molti altri posti sul web, buon segno, significa che lo "scalpore" suscitato da Metopolis ha avuto l'eco sperata e porterà lettori "persi" o casuali a riprendere in mano il Topo settimanale, almeno per questa settimana!
E' facile stavolta dire...
[size=12]Cosa mi è piaciuto:[/size]Metopolis: storia che diventerà "storica" (scusate il bisticcio), non solo per i disegni stratosferici di Mottura, non solo per gli echi e le aderenze all'opera originale, ma soprattutto - per cercare di dire qualcosa che non sia stato già detto più e più volte - per ufficializzare, diciamo così, un nuovo genere/filone di storie: qui non parliamo più di parodie. Queste vengono definite dalla Treccani "
Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico", qui di burlesco - non solo per i toni del racconto - c'è ben poco. Qui siamo di fronte ad un genere che ancora dobbiamo classificare (anche per biechi scopi indicizzatori sull'Inducks). E' una sorta di "
rilettura", di "
versione Disney della storia", di adeguamento dei personaggi Disney a qualcosa al di fuori della loro "
zona di comfort", di sfidarli ad interpretare qualcosa che prima non si era fatto, di innovare...
e questo è assolutamente nel pieno del cosiddetto Spirito Disney!
Non so a cosa potranno portare simili esperimenti (ci sono già stati, ma non così riusciti, e penso - tra i migliori - a quello di Vitaliano con "
On the road"), ma non me li vorrò certo perdere.
E poi, tanto per sottolinearlo, Artibani è riuscito ad interessare molti lettori di Topolino all'opera originale, aspetto non secondario dello "spirito del Topo": fare cultura non obbligando, ma invogliando l'accesso ad opere rimaste sino a quel momento al di fuori dell'orizzonte degli interessi di alcuni lettori! Al momento è la mia favorita per il TopoOscar 2017... come dite? E' il primo numero del 2017? Vabbé, questo l'ho scritto solo per fare
pubblicità al TopoOscar 2016!
Paperino e Paperoga agenti lievitanti: la metto qui solo per il cameo di Stanlio & Ollio. Avere una trama sin troppo confusa, se sommata al "caos prestabilito" di Lavoradori, non ha giovato alla fruizione della storia.
[size=12]Cosa non mi è piaciuto:[/size]WoM - Magicraft: il racconto varia dall'insopportabile all'intollerabile, passando per l'indigeribile e l'indisponente. L'inversione dei balloon, poi, prova come anche chi dovrebbe verificare tali errori sia caduto addormentato durante la lettura della storia.... ma se c'è a chi piace... pazienza, fintantoché a storie come questa saranno abbinati capolavori come Metopolis non starò certo a lamentarmi!
In conclusione metto convintamente 5 stelle al fascicolo.. se ci pensate per leggere una storia come Metopolis vi bastano due euro e mezzo, non credo ci possiate comprare qualcosa di meglio!
- Paolo
Dimenticavo... una pecca di Metopolis, secondo me, è il poco spazio dato alla trasformazione del robot in Minny(*), ci sarebbero state bene 2-3 tavole, di cui una - magari - a pagina intera!!!
(*)La "y" finale potrebbe essere una correzione dell'ultimo minuto per non lasciare proprio in Minni il nome dle personaggio? Se sì, perché? Se no, perché un nome così "scrauso"? Bhoooo