Fatti i debiti complimenti a Salvo, dico che è un Topo... bah, non saprei!
Metopolis (Artibani/Mottura): premetto di non avere visto il film, e questo secondo me è fortemente penalizzante. Intendo dire che, letta la storia come se fosse una qualsiasi, la potrei inserire nel campionario della fiera della banalità ai primi posti: Topolino ingenuo scopre che qualcosa non va per colpa di Gamba, e poi c'è Macchia che fa quel che ci aspettiamo, e chi sembra tradire non tradisce, ma poi c'è Topolino che fa giustizia sociale ed
happy end... Ma tutto non può essere così semplice, è ovvio: è palese che ogni singola sequenza sia fatta per richiamare quello che, forse, visto con gli occhi moderni, potrebbe essere un film ingenuo, ma comunque è un pilastro in quanto apripista di un genere. Mi astengo quindi dal commentare la trama lasciando a chi ha visto il film di pronunciarsi in merito. I disegni invece sono magistrali: Metopolis è resa al contempo scura ed opprimente, ma anche alta e soverchiante con le sue strutture immense, slanciate e tozze allo stesso tempo. Ma non bariamo, o grande Mottura: la tavola di pagina 67 è in debito di tutto con "Io sono Xadhoom!" E ciò è ottima cosa, eh, sia chiaro!
Oh, dimenticavo: anche le espressioni dei personaggi ed il loro dinamismo sono resi in maniera pressoché perfetta! Disegni epocali a dir poco, quindi!
Paperino e Paperoga agenti lievitanti (Venerus/Lavoradori): spiacente per Venerus, ma questa è la classica storia della PIA che sfrutta solo il canovaccio, dando giusto una spruzzata di variazione al finale, dei due agenti pasticcioni con i gadget assurdi. In sé, non sarebbe manco un canovaccio defunto, ma, per sopravvivere, ha bisogno di dosi immense di umorismo fresco e financo spiazzante stile Faraci di vent'anni fa, che faccia ridere, dunque. Ma stavolta il copione è talmente stantio da non esserci una battuta che faccia ridere che sia una, e quindi la trama scade nel già visto, rivelandosi solo una pappardella inutile. Capitolo disegni: Lavoradori non è nelle mie corde, ma le prime tavole facevano ben sperare che il mio omonimo si fosse un po' decubizzato, rendendo più morbido il tratto e soprattutto più comprensibile... E poi è arrivata la tavola sei dove:
1) Archimede, quando entra in scena, ha una faccia totalmente inespressiva, sformata e sproporzionata;
2) al Paperino della quarta tavola manca una linea del becco (e non parlatemi di genialata aritistica, perché quella linea è ciò che fa il becco alla Paperino e non alla Paperoga/Gastone), mentre le restanti linee sono il regno della piattezza più totale;
3) il Paperone dell'ultima tavola è totalmente deforme senza un perché: cosa sarebbe quel triangolo che pende dal cilindro?
E da qui in poi, i disegni tornano totalmente piatti e completamente statici nello stile del Lavoradori che detesto. Scusate lo sfogo, ma ci ho messo un bel po' per capire che, nella seconda vignetta di pagina 120, Paperino aveva colpito con una focaccia l'avversario, perché la posa sembra tutto fuorché un movimento, per tacere della posizione della gamba sinistra, totalmente fuori squadra rispetto alla destra... Lo so, non so disegnare fumetti, non ho titoli per criticare ecc... Però, quando leggo una storia a fumetti, devo anche capire cosa mi dicano i personaggi o quali siano i loro movimenti: se vedendoli non ce la faccio, ma neanche a capire gli stati d'animo più elementari, credo proprio che qualcosa che non va ci sia, al di là del semplice stile del disegnatore.
WoM - Magicraft, seconda parte (Venerus/Marini): voto rinviato, ovviamente, ma anche qui quel che manca è l'originalità. E non intendo originalità del canovaccio, ma del come lo si racconta. Finiamo la puntata, e scusatemi se non lo metto sotto spoiler perché mi trancerebbe il discorso, con l'eroe che deve allearsi col peggior nemico (nemico che non viene detto ma che potrebbe essere intuibile visti i precedenti) per fronteggiare una minaccia enorme ecc ecc. Siccome questa cosa s'è vista un po' ovunque, ripeto (giusto per citarne uno relativamente recente,
Mortal Kombat Armageddon), ed ad essa si vuole arrivare, la storia deve contenere sprazzi di originalità notevoli: si arriva al punto trito, però il punto trito non è in sé il male se ci si arriva cambiando le carte in tavola prima, ed invece va tutto come ci si aspetta, ma proprio vignetta dopo vignetta... Che poi ha veramente stancato anche questa cosa dell'eroe che deve allearsi con l'avversario di sempre per sconfiggere il nemico più grande: non so voialtri, ma io sono stufo di eroi in pezzi che da soli non riescono ad affrontare il nemico per cui devono allearsi con questo e quello e quell'altro ecc ecc. Ogni tanto, e scusate lo sfogo due, se non si sa dove andare a parare, ci si ricordi che gli eroi sono eroi, e li si renda truzzi e tamarri nel modo giusto, dando al lettore quel che si aspetta, arrivandoci in modo divertente ed originale, non riciclando cose viste e riviste mille volte. Esempio,
Grande Mazinger 25: tutti ci aspettiamo che Mazinger entri in scena e sconfigga l'avversario, giusto? Ecco è, quel che succede anche qui. Però per tutta la puntata Tetsuya è a letto ferito dal combattimento precedente, ed a vedersela col mostrazzo cattivo e l'Isola Vulcanica ci sono Boss Robot, Venus Alfa e Junior Robot, i quali ramazzano solo una sfangata assurda di botte e nulla più, senza lesinare però su scene buffe ed assurde che sono il sale della puntata! A tre minuti dalla fine, Tetsuya sale su Bryan Condor, piglia il robot come tutti ci aspettavamo, e... neanche si para davanti al nemico: gli tira un colpo di boomerang dal cielo, lo sventra da parte a parte con il suddetto boomerang (un colpo solo, eh), tira quatto missili sull'Isola costringendola al ritiro e porta in salvo i tre imbecilli che non sono serviti a nulla se non a fare ridere lo spettatore. Ecco, era una truzzata che, nella sua trama, era assolutamente banale. Però era una truzzata talmente divertente, piena di gag, di risate e di truzzaggine ben messa appunto che non ha mai annoiato alcun fan della serie. Ho reso l'idea? Spero di sì, ma che non sia letta come un desiderio di riavere in WOM il Mazinkaiser dei poveri: di esso, ritengo, tutti noi facciamo volentieri a meno!
Scusate lo sbobbone XL, ma veramente ad un certo punto la lettura m'era venuta a noia totale.