E' arrivato dunque il giorno in cui i paperotti di Quacktown diventano adulti, situazione auspicata da molti lettori e da molto tempo, ritenuta 'impossibile' come i ritorni di Della Duck, di Ortensia e Matilda, del padre di QQQ o di Donna Duck. Tutto ciò merito di uno dei loro 'papà', quel Bruno Enna che la De Poli definisce 'magico' e che ha sempre sospettato facesse parte della banda di amici di Paperino (tutti diventati più alti di lui, fra l'altro!).
LOUIS
Lo avevamo già visto in copertina da giorni ed il suo look adulto è quello che mi ha convinto di più anche perché è come me lo ero sempre immaginato: un papero alto e magro oltre che carino (mi ricorda un po' il giornalista Giovanni Floris, considerando anche gli occhiali). Al contrario non immaginavo vivesse ancora a Quack Town, lavorando nella bottega del padre con diversi problemi economici. Pensavo, come ha scritto Solomon, di vedere un giovane papero in carriera, considerando il suo essere studioso e preciso. Il fatto che sia lui che Tom abbiano sempre vissuto in paese (almeno è questo ciò che si percepisce) rende anomalo il fatto che con Paperino, spesso in visita alla fattoria di Nonna Papera, non si siano più incontrati.
TOM
Quando l'ho visto improvvisamente girando pagina mi sono quasi spaventato ma poi, abituandomi a questa sua nuova immagine di papero adulto, ho pensato che Tosolini avesse fatto un ottimo lavoro anche con lui. Una specie di Bum Bum biondo molto più alto di Paperino e di taglia decisamente forte: un classico american boy obeso grazie ad una 'dieta' fatta, immagino, di infiniti hamburger e dolciumi vari (fra i quali il famoso lecca lecca). In apparente contraddizione con ciò Tom vende frutta e verdura rigorosamente biologiche, portandole con un camioncino da Quack Town ai mercati di Paperopoli.
BETTY LOU
Al contrario dei maschietti, rimasti nella loro cittadina, le femminucce sembrano aver fatto carriera ed essersi trasferite altrove. Betty Lou è diventata stilista e il cappello rosa 'alla Chiquita' è una sua creazione. Potrebbe vivere a Paperopoli oppure chissà dove. E' più magra che mai, una gallinacea segaligna che più che bella si può definire 'un tipo', sicuramente attraente (anche lei è più alta di Paperino e 'altezza è mezza bellezza'). Soffia in continuazione per allontanare dagli occhioni blu una ribelle frangia bionda. Replicando ad una proposta di Paperino su Amazing gli dice che, nel caso non se ne fosse accorto, loro sono cresciuti, definendolo 'immaturo'.
MILLICENT
Anche Millicent, sulla soglia dell'ingresso dove si svolge un'asta fallimentare della mitica rivista 'Amazing Papers' (sono in vendita la licenza e i locali), mi ha lasciato inizialmente perplesso. Non tanto per la 'robustezza' che la caratterizzava anche da paperetta quanto per l'altezza che la rende una 'paperona' (dalle caviglie grosse). Si presenta in un abito lungo viola a strisce verticali (che dovrebbero sfinare) e con un filo di perle intorno al collo oltre ad una valigetta 24h da 'papera in carriera' ("Che onore!" - le dice Louis - "ormai ti si vede solo sulle riviste di economia e finanza!"). 'Cent' (come la chiama Tom) non ha perso il suo umorismo unito ad un certo sarcasmo (quando rivede Betty Lou la prima cosa che le dice, impassibile, senza mostrare la minima emozione è: "Ma non dovevamo non vederci più?"). 'Lampadario piumato' è la sua definizione del cappello di Betty mentre 'discarica' è il termine con cui giudica il locale dell'Amazing Papers appena acquistato da Paperino (in entrambi i casi Milli non ha tutti i torti).