Che bel numero!
E solo ora noto l'attinenza del Che Aria Tira con la storia
(il mantello)Potere e Potenza Ep. 2
Meraviglioso, anche se mi ha convinto leggermente meno del primo. Si va a mille all'ora, si rischia di perdersi. Compare una nuova A.I., che non va d'accordo con Pk, botte da orbi da tutte le parti, nuovi segreti, sempre più volontà di sperimentare, di spingersi in là, di osare: questo è lo spirito di Pk, prima ancora che la storia. Artibani riesce ad inserirci alcune gag riuscitissime (
le trasformazioni! ) su una trama con quasi troppe cose da dire per le (pur tantissime) pagine; ed un gradito ritorno nel finale. Staremo a vedere.
Zio Paperone alla ricerca di sé stessoStoria "alla Vito", cioè citazionista sul passato di Zio Paperone, anche se parte da un problema "aureo", come certe ciminiane. Alla fine scorre via un po' troppo presto e liscia, senza veri colpi di scena, però è molto gradevole. Bellissimo il dialogo tra lo Zione da piccolo e la ragazzina. Bravo.
La Martusciello è un po' involuta rispetto a 15 anni fa, non che disegni male, tutt'altro, però una volta aveva uno stile più "sperimentale", oggi è un po' appiattito, e capita a tanti che hanno smesso di disegnare il Topo per parecchio tempo, che perdano quel
quid che li distingueva dagli altri. Però fa il suo lavoro indiscutibilmente bene, i flashback e l'ultima tavola muta e vista quasi in
ralenti sono stupendi.
Paperino e il Sarchiapotto
Mi ricorda
una famosa storia della Ziche, comunque è una breve di poche pretese con nipotini pestiferi, stranamente, e che fa giusto ridacchiare. Però è adattissimo Chierchini in una storia dal sapore così classico, ed i suoi mostriciattoli sono proprio brutti
La Versione di GambadilegnoIl capolavoro. Come già detto da qualcuno, la migliore del numero a mani basse. Avevo appena fatto l'elenco delle mie "gialle anni '90" preferite nel topic sui Vatt ed esce una storia con quel "sapore". Sono commosso
In due tempi, oltretutto. Un prologo intrigante di cui capiremo il senso solo poi, un processo, lungo, teso, come in certi film americani, con uno sfogo di Gamba che infrange la quarta parete. Soprattutto, un capolavoro di satira su come (non) funziona la giustizia, coglibile solo dai più grandi (e non è detto... :
), con Gamba che viene dipinto come un mostro ad ogni piè sospinto, incastrato con testimonianze dubbie, le "prove" di Topolino come in certe vecchie storie, la prigione a tempo indefinito (succede davvero), e mille altre cose. Minni sempre pronta a dare addosso a Topolino, che abbia ragione o torto, sembra quella di Casty
Nella seconda parte film carcerario, con tanti comprimari caratterizzati, una trama che scorre, e gag da sbellicarsi. Ottimo il personaggio dell'avvocatessa. Certo, Macchia Nera si arrende troppo facilmente, ma va beh. Finale amaro, da tragicommedia, con nessuno soddisfatto. Battute divertentissime, e pertinenti alla trama ed al satireggiare i generi, non solo verbali come Faraci, a cui Cirillo comunque si ispira. Su certe ho riso per cinque minuti. Eccezionale, sotto tutti i punti di vista. Ho colto la citazione da
La Versione di Barney nel titolo, non le altre, anche perché non ho visto film e serie in questione, però i richiami al filone carcerario sono evidentissimi. Leoni sugli scudi, grande rilancio per lui (oltretutto, non disegna spesso i topi)