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COPERTINA

Concept, disegno e colore: Stefano Intini

STORIE

Tutti i milioni di Paperone - Il mio sedicesimo milione
Soggetto e sceneggiatura Fausto Vitaliano
Disegni Stefano Intini

La storia dell'arte di Topolino - Topolino e l'arca dell'arte
Soggetto e sceneggiatura Roberto Gagnor
Disegni Stefano Intini

Paperino e la combattività ludica
Soggetto e sceneggiatura Roberto Moscato
Disegni Nico Pocone

Un castello per Pippo
Soggetto e sceneggiatura Vito Stabile
Disegni Emmanuele Baccinelli

Zio Paperone e la messaggistica concorrenziale
Soggetto e sceneggiatura Gabriele Panini
Disegni Renata Castellani

Darkenblot 3 Nemesis - Ep. 3 - Gli eredi di Robotorama
Soggetto e sceneggiatura Casty
Disegni Lorenzo Pastrovicchio

TOPOGULP

Guide Papere - Luoghi Selvaggi
di Giorgio Figura e Paolo Campinoti

Malachia Professione Gatto - Affetto... Disinteressato!
di Alessio Coppola

Action! Allenamento Notturno
di Alessio Coppola

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Un pianeta da festeggiare....

Appena ricevuto il Topo. Penso che questa settimana le 5 stelle siano obbligatorie, chissenefrega delle trame: c'e' un doppio Intini in formissima . Una manna dal cielo

Altro signor Topo.

Tutti i milioni di Paperone - Il mio sedicesimo milione (Vitaliano/Intini): okay, il canovaccio è classico, ma lo stesso Vitaliano ci scherza su ed imbastisce un signor teatrino dell'assurdo, dove si ride da una battuta all'altra, con ottimo sfoggio di lingua. Promossa su tutti i fronti, anche perché graficamente è resa benissimo da un ottimo Intini.

La storia dell'arte di Topolino - Topolino e l'arca dell'arte
(Gagnor/Intini): facciamo una premessa logica e prendete la vignettona di pag. 49, va'! Allora, da sinistra in senso orario: Jeeg, Grande Mazinger, Tempesta Spaziale (Astrorobot IV), Goldrake, Bull Gaiter da "Ginguiser", Turbine Solare (Astrorobot III). Dovrei averli centrati tutti, credo! Sapevo di avere una passione in comune con Gagnor, ma non credevo appartenesse anche ad Intini! Ciò posto e chiarito, trattasi di un'altra signora storia che ci dovrebbe tutti fare riflettere, ottimamente narrata e dagli splendidi dialoghi, ma purtroppo sa davvero di conclusione del ciclo... Che peccato! Intini strepitoso come nell'altra storia. Applausi a tutti! Strameritati per tutto il ciclo da anni a questa parte!!!

Paperino e la combattività ludica (Moscato/Picone): simpatica e divertente breve, semipaperseriana, ben presentata dall'intiniano Picone.

Un castello per Pippo (Stabile/Baccinelli): altra bella breve di totale origine paperserica. Risate originali ed ottimi disegni: che volete di più?

Zio Paperone e la messaggistica concorrenziale (Panini/Castellani): breve che non sfigura con le altre due, anche qui ben servita sul comparto grafico.

Darkenblot 3 Nemesis - Ep. 3 - Gli eredi di Robotorama (Casty/Pastrovicchio): per i disegni, vedi le scorse puntate; per i testi, voto necessariamente sospeso perché... in questo episodio si è svolto TUTTO esattamente come lo immaginavo (sì, anche quello che sarebbe dovuto essere il grande colpo di scena del prigioniero...), quindi spero in un capovolgimento notevole nella quarta puntata. Veniamo alle citazioni volute, inconsce, immaginate:
1) il cognome di Skylar, Vega, richiama subito il grande antagonista di "Ufo Robot Goldrake" (oltreché un certo narcisista artigliato dei videogiochi...).
2) la barriera energetica è un classico di tante serie robotiche, su tutte "Mazinga Z" e "Il Grande Mazinger".
3) il camice rosso di potrebbe essere estremamente rivelatore. Infatti, benché rosso e non bianco stinto, è ripreso palesemente da quello di Kenzo Kabuto sempre da "Il Grande Mazinger". Come posso dire che un semplice camice sia ripreso da lì? Semplicissimo: contiene la stessa, identica, precisa CASTRONERIA SUBLIME per cui un camice da uomo ha l'allacciatura da DONNA! Ma ciò, se conosceste il personaggio di Kenzo Kabuto, potrebbe essere estremamente indicativo di chi sia veramente il proprietario del medesimo camice... Certo, anche l'immagine elettronica del professor Shiba in "Jeeg Robot, uomo d'acciaio" aveva lo stesso "problemino", ma sarebbe indiziaria allo stesso, identico modo... Son curioso di scoprire se ci abbia preso!

Cresce la febbre per il finale di Darkenblot, quindi. Speriamo di non avere grosse delusioni, pur avendo immensa fiducia in Casty e Pastro.

Questa storia apparentemente conclusiva del ciclo sull'Arte mi ha lasciato relativamente deluso. Il messaggio di fondo forse avrebbe meritato un intreccio meno movimentato. E' molto interessante raffrontare le due storie contigue dal punto di vista dei disegni. Intini è stato veramente abile ad adattare perfettamente il suo stile a due ambientazioni completamente diverse.

Piccolo appunto su devono avergli caricato delle informazioni sbagliate perchè quello è un capitello ionico, non corinzio.

Aprendo il numero ho riscontrato un problemuccio, ovvero che da pagina 122 (prima pagine di Darkenblot) il numero riparte dal "che aria tira" e arriva di novo fino a pagina 40...
Quindi niente, devo saricare il digitale per leggere DB

Aprendo il numero ho riscontrato un problemuccio, ovvero che da pagina 122 (prima pagine di Darkenblot) il numero riparte dal "che aria tira" e arriva di novo fino a pagina 40...
Quindi niente, devo saricare il digitale per leggere DB

Essendo difettosa, puoi farti sostituire la copia dall'edicolante.

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Sicuramente! Sono tenuti a cambiartela.

Il mio commento:
Tutti i milioni di Paperone - Il mio sedicesimo milione voto 7,5
Il plot di base è lo medesimo usato altre volte. Si ride e ci si immerge nella lettura. Bene Intini
La storia dell'arte di Topolino - Topolino e l'arca dell'arte voto 7
A differenza di altre puntate, questa mi è sembrata più deboluccia. A un certo punto sembra che la trama si stata allungata per poter arrivare a un finale dignitoso della serie
Paperino e la combattività ludica voto 6
Breve simpatica
Un castello per Pippo voto 6
Altra breve simpatica
Zio Paperone e la messaggistica concorrenziale voto 5
Questa breve, invece, non mi ha detto granchè
Darkenblot 3 Nemesis - Ep. 3 - Gli eredi di Robotorama senza voto
Aspettiamo con fiducia il finale...

Allora, partiamo dal capire una piccola cosa: per arrivare a 3 ettari cubici di denaro, quanti altri "milioni" ci sono? Così, per capire quanto dureranno i racconti di Paperone.
Scherzi a parte, di per sé la storia è pure carina, col suo prendersi in giro e i voli pindarici da una cosa all'altra. Intini la rende dinamica e accattivante.

L'arca dell'arte sembra concludere il ciclo, e lo conclude bene, citando all'inizio i "monuments men" della seconda guerra mondiale, e mostrando poi un futuro distopico alla Big Brother, o anche Farenheit 451. Anche qui Intini fa il suo ottimo mestiere.

Si passa poi a tre brevi, su due delle quali potremmo soprassedere, mentre resto invece piacevolmente divertito e sorpreso dal finale di quella di Stabile.

Infine, il terzo episodio di darkenblot, in cui però, pur non avendo nessun appunto da fare a una trama che mi sta prendendo davvero particolarmente, non trovo particolari sorprese, dato che si sta svolgendo come mi aspettavo. Aspettiamo il prossimo episodio e vediamo un po' cosa ci regala Casty.
Sui disegni, sempre e solo ovazioni. Pastro fa un lavoro eccellente e le ambientazioni delle rovine di Robotorama sono ottime ( qualcuno si ricorda Conan, il ragazzo del futuro? )

La mai recensione:
Il mio sedicesimo milione-Voto 8:
Ottimo episodio con trama originale tipica della serie. Intini in formissima
Topolino e l'arca dell'arte-Voto 8:
Bel finale per un'ottima saga. Anche qui Intini superbo
Paperino e la combattività ludica-Voto 6:
Simpatica
Un castello per Pippo-Voto 6,5:
Breve molto simpatica e tutta made in Papersera
Zio Paperone e la messaggistica concorrenziale-Voto 5,5:
Cosi' cosi'. Si salva appena per i disegni della Castellani
Darkenblot Nemesis-Senza voto:
Colpo di scena telefonato. Per il resto un altro buonissimo episodio
Voto:  [smiley=voto4.gif]

Paperone dice chiaramente nella storia che l'album che ha in mano arriva fino al ventesimo milione: vedremo. Questo episodio si lascia leggere ma francamente non riscontro più la verve che caratterizzava il ciclo originario. Intini però si adatta benissimo al registro della storia, così come si adatta a Topolino e l'arca dell'arte, che sembra essere il finale dell'ottima serie di Gagnor. Che dire: è sempre bello trovare nel Topo questi splendidi messaggi che mai si dovrebbero dimenticare.
Le tre brevi mi sono tutte mediamente piaciute, ma quella di Stabile e Baccinelli mi ha colpito di più, con un finale non così scontato.
La terza puntata di Darkenblot effettivamente non presenta particolari sorprese per chi ha familiarità con lo stile di Casty ma continua a mostrarci un Macchia Nera come Dio comanda e lascia intatta l'attesa per un finale che sicuramente non deluderà.
Un plauso per il Topogulp con Malachia e per l'ottima intervista a Francesco Gabbani, anche se conoscendo i pessimi gusti musicali degli europei non nutro grandi speranze per l' Eurovision...

Aprendo il numero ho riscontrato un problemuccio, ovvero che da pagina 122 (prima pagine di Darkenblot) il numero riparte dal "che aria tira" e arriva di novo fino a pagina 40...
Quindi niente, devo saricare il digitale per leggere DB

Qualche problemino con questo numero ci deve essere stato... Sul mio, ad esempio, le ultime tavole delle storie di Vito e di RoM, sono stampate con colori molto sbiaditi, quasi annacquati!

Topo #3201: ha potenzialità ma non si applica.
Questo potrebbe essere un sunto di quanto contenuto nel nuovo numero del libretto, dove il meglio è garantito da Casty e Pastrovicchio nel terzo episodio di Darkenblot 3: lo svolgimento cammina con precisione netta, offrendo colpi di scena forse non proprio eclatanti per chi mastica questo tipo di narrazione avventurosa, ma che sono scritti bene e che quindi garantiscono una sceneggiatura pulita ed eccitante. I disegni del Pastro fanno il resto, con splash-pages e quadruple mozzafiato, specialmente per quanto riguarda gli sfondi della città perduta. Ad ora, la miglior storia del "ciclo robottonico", vedremo come si concluderà.

Anche il Sedicesimo Milione non è male: le battute al vetriolo tra Paperone e Paperino divertono sempre e stavolta sono meno esasperate rispetto ad altre occasioni analoghe. L’aneddoto però segue il solito canovaccio di questa serie, pur con qualche necessaria variante, e presenta sul finire il deus-ex-machina della chiave universale che, per quanto ben giustificato dalla sceneggiatura, si configura come troppo irrealistico. Intini ai disegni dona dinamismo e espressioni riuscite sui becchi del protagonista.

Un castello per Pippo ha tanti pregi quanti intoppi: ad un Pippo veramente azzeccato e caratterizzato ottimamente da Vito Stabile non corrisponde una trama riuscita, che soffre il numero di tavole per il tipo di svolgimento pensato, che infatti si risolve davvero troppo velocemente e con un’uscita di Orazio un po’ forzata. Peccato, perché ci sono almeno un paio di battute e gag genuinamente divertenti (la citazione al Mignolo e il Prof!) e un finale veramente sorprendente e intelligente (tutte cose che non si trovano MAI nelle riempitive centrali del Topo, e di questo bisogna darne atto), ma la trama compressa mina la riuscita generale.
Anche i disegni di Bacci risultano più “ingessati” di quanto visto altrove, impressione probabilmente giustificata dal fatto che la storia è stata realizzata un paio d’anni fa, quando il disegnatore era collaboratore di Topolino da poco tempo.

Leggermente più simpatiche della media le brevi di Zio Paperone che messaggia  e di Paperino alle prese coi videogiochi, mentre il “capitolo bonus” della Storia dell’arte di Topolino incorre pressappoco nello stesso problema della storia di Pippo: la trama non mi ha molto convinto (il futuro distopico con Gambadilegno al comando è fin troppo abusato, e risulta debole anche per il suo non essere granché motivato) ma il messaggio che vuole far passare è chiaramente di grande valore, e i dialoghi non risultato mai stucchevoli nell’esporlo, anzi specialmente nell’ultima tavola si rivelano efficaci, tavola per inciso davvero bella sia per la didascalie che per il disegno di Intini, molto buono anche qui pur trovandolo più in parte con i Paperi.

Sono già state dette tante cose sul Topolino di questa settimana, tutte condivisibili.
Aggiungo qualcosa di mio, su due storie soltanto. Riguardo al Sedicesimo milione, la sensazione che ho avuto a fine lettura (piacevolissima, peraltro) è stata che la storia poteva avere benissimo qualsiasi altro titolo: più che un racconto dei fatti che hanno portato Paperone ad accumulare il suo sedicesimo milione, è un bel racconto di alcuni fatti di un periodo della vita del giovane Paperone, a conclusione del quale lo stesso si trova ad avere nel suo patrimonio un milione in più! Gradevolissimi i disegni di Intini.
Riguardo a Darkenblot: anche in questo episodio si fa riferimento, in momenti cruciali dell'azione, a dei messaggini di : pura trovata comica o preludio di un intervento finale?