Molto interessanti i dati riportati da Hendrik. Chiedo scusa in anticipo se vado OT (l'argomento della discussione, in effetti, è "Tiratura Topolino" e non "Tiratura fumetti Disney"), ma mi ha colpito parecchio il rapido declino dell'Almanacco Topolino, di certo legato alla minor qualità delle storie contenute (nel giro di quattro anni, dal '79 all'83, persi due terzi dei lettori!).
Allo stesso modo, però, mi è balzata all'occhio l'efficacia del cambio di testata, formato e contenuto (le storie brasiliane!) da "Almanacco Topolino" a "Mega Almanacco", avvenuto nel gennaio dell'85, che di fatto portò immediatamente a raddoppiare (e anche di più) il numero di copie vendute. Evidentemente all'epoca, dopo aver contribuito all'affossamento della storica testata originale, la Mondadori azzeccò in pieno la nuova strategia editoriale e ciò garantì vari anni in più di esistenza all'ex Almanacco (la cui celere scomparsa resta comunque un vero peccato).
Riguardo a "Topolino", mi sembra che le vendite tennero comunque in modo piuttosto buono, nonostante l'avvento dei cartoon giapponesi, che sottrassero sì un po' di lettori, ma forse, in fondo, qualcuno in meno di quanti si tenda a ritenere. D'altronde, da bambino, seguivo in tv Goldrake, Jeeg e compagnia bella, ma, allo stesso tempo - come, ricordo, accadeva a tanti miei coetanei - ciò non mi impediva di comprare e amare il libretto, cui, per motivi anagrafici, mi legai in modo indissolubile proprio in quegli anni.