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Tiratura Topolino

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Sergio di Rio
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    Re: Tiratura Topolino
    Risposta #1140: Venerdì 26 Dic 2014, 23:37:48
    Citazione da: toplino link=1193576647/1288#1288 date=1419336052

    OK. Dammi solo un po' di tempo. Passate le feste, vedrò di stilare ed esporre un mio piano per il Topo.

    Per intanto...Auguri, Sergio!

    Auguri anche a te!

    Preciso che non ti si sta chiedendo di trovare una soluzione per risollevare Topolino...sarebbe troppo, anche perchè se ci fosse una soluzione vera, qualcuno l'avrebbe già trovata.

    E' giusto per sapere quali sarebbero le persone (perchè è a quelle che ti riferisci sempre, senza mai specificare chi sono) che provocano il calo delle vendite.

    Citazione
    Bhe...in tal caso risulta abbastanza inspiegabile perché gli stessi lettori lo stiano abbandonando a frotte. Un Topo da 100.000 copie superiore a uno da 500.000 copie, sia pure in periodi diversi? Se parli di un parere personale, lo rispetto, ma se facciamo un discorso generale...

    Su questo personalmente non mi trovo d'accordo con Gancio il Dritto.
    Secondo me, il Topo anni '90 era migliore di quello di oggi...tuttavia io non ne faccio una questione di redazione e autori, che in gran parte infatti sono gli stessi di allora.

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      Re: Tiratura Topolino
      Risposta #1141: Sabato 27 Dic 2014, 12:25:30
      “Se si guardano i numeri dei quotidiani in Italia, sembra di leggere un bollettino di guerra. La vendita media giornaliera è passata dai 6,8 milioni di copie del 1990 ai 3,7 del 2013: un calo del 45 per cento. E se si calcolano le copie ogni cento abitanti, oggi se ne vendono quasi la metà di quante se ne vendevano all’inizio degli anni sessanta. Con l’aggravante, ovviamente, che lo sviluppo economico e sociale del paese era ben diverso. In un giorno qualsiasi, il Tg1 delle 20 raggiunge molte più persone di quante ne raggiungano tutti i quotidiani messi insieme.

      Sono numeri che si accompagnano a una pesante perdita di posti di lavoro. Negli ultimi quattro anni sono stati licenziati circa 1.800 giornalisti, hanno chiuso settemila edicole, hanno perso il lavoro più di 1.600 operai e impiegati dell’industria poligrafica. Clay Shirky, esperto di innovazione e mezzi di comunicazione, lo ripete da tempo: in Europa e negli Stati Uniti i quotidiani di carta sono in via di rapida estinzione, ma non sembrano essersene accorti. È urgente che comincino a fare qualcosa, anche se forse è tardi.”
      Giovanni De Mauro, direttore di Internazionale

      Per maggiori info sul numero di edicole chiuse negli ultimi anni (in dieci anni hanno chiuso 10.000 punti vendita) leggasi qui:
      www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-04-04/la-crisi-edicole-diecimila-meno-dieci-anni-gli-editori-serve-informatizzare-183841.shtml?uuid=ABJcfS8

      Quanto agli strepitosi guadagni di Eurodisney (che non si chiama Eurodisney da molti anni) ecco qualche dato:

      www.arabianbusiness.com/alwaleed-backed-disneyland-paris-2014-net-loss-increases-45---141m-570919.html

      Disneyland Paris ha avuto attivi solo in otto degli ultimi 22 anni.
      Della serie: Parlare senza nemmeno sapere di che cosa si sta parlando.

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      Toplino
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        Re: Tiratura Topolino
        Risposta #1142: Domenica 28 Dic 2014, 02:29:05
        Sì, ma nel 1994 Eurodisney era praticamente  al  fallimento. Dal 1995 (a seguito del rinnovo dell'intera classe dirigente) la situazione migliora con un incremento delle visite del 21% e un utile netto di 22,8 milioni di dollari. A dimostrare che rinnovare la dirigenza serve, eccome. All'epoca del cambio dei dirigenti, il parco si chiamava ancora Eurodisney.
        « Ultima modifica: Domenica 28 Dic 2014, 02:35:21 da toplino »

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          Re: Tiratura Topolino
          Risposta #1143: Domenica 28 Dic 2014, 12:01:04
          Non c’è miglior sordo di chi non vuole sentire. Lei ha affermato, cito: “Eurodisney all’inizio fu un disastro. La Disney licenziò in tronco tutti i dirigenti e oggi Eurodisney funziona e fa grandi utili.”
          Questa affermazione è semplicemente falsa. Chiunque abbia studiato un po’ la materia sa perfettamente che il parco parigino fin dall’anno della sua inaugurazione ha purtroppo continuato ad accumulare perdite di bilancio. Oggi i debiti hanno raggiunto la spaventosa cifra di due miliardi di euro. Philippe Gas, l’attuale CEO, ha affermato che le perdite verranno ripianate, se tutto va bene, nel 2024. Quindi, Disneyland Paris è tuttora quasi al fallimento e, in un certo senso, ci è sempre stato. Non più tardi di due mesi fa il principe saudita Al-Walid, che detiene il dieci per cento delle azioni, ha pompato qualche altro centinaio di milioni di dollari nell’ennesimo aumento di capitale.
          Nel 1994 Robert Fitzpatrick viene sostituito alla dirigenza. I due nuovi dirigenti, Stephen Burke (americano) e André Lacroix (francese), quelli che avrebbero salvato Disneyland Parigi con il “miracolo” evocato, pensano di abbassare i prezzi, rendere il parco meno “americano” e cambiare i menu dei ristoranti avvicinandoli al gusto francese/europeo, oltre a introdurre la vendita di alcolici, fino a quel momento vietata. Il primo anno funziona, i visitatori aumentano e si verifica il primo attivo di bilancio. Poi le cose ricominciano a peggiorare. L’ennesima prova che un problema complesso richiede risposte complesse, non bacchette magiche. Quindi, se la tesi del ragionamento è: “Cambiamo i dirigenti di Topolino come hanno fatto al parco di Parigi, così Topolino ritornerà a vendere un milione di copie”, temo che si sia scelto l’esempio più sbagliato. È possibile che il licenziamento in tronco della redazione di Topolino porti a risultati brillanti, così come è possibile che non cambi una virgola e che i problemi siano strutturali e richiedano risposte serie. Un cambio di dirigenza comunque c’è stato: quando Disney ha ceduto il ramo di azienda a Panini ciò può essere tranquillamente configurato come il licenziamento del vecchio management. Ma può anche essere che la soluzione sia mandare tutti a casa, perché la differenza la fanno davvero i redattori e i direttori. Oltre agli autori, ovviamente. Sia quelli che collaborano con Topolino sia quelli che collaboravano con Topolino e che hanno smesso di collaborare per varie ragioni. Comprese cause legali.

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            Risposta #1144: Domenica 28 Dic 2014, 12:47:33
            In tutta questa discussione, per altro interessantissima, mi pare ci si dimentichi di parlare di quella che per noi, appassionati lettori e collezionisti, e' alla fin fine la domanda piu' importante: qual'e' la tiratura minima che Topolino deve avere per rimanere in vita?

            Perche', se c'e' comunque un profitto, che le copie siano 100mila o un milione fa relativamente poca differenza, ma se invece il bilancio e' in rosso, allora la storia e' un'altra...

            E mi chiedo anche quale influenza sul bilancio abbiano le vendite all'estero di storie apparse originariamente su Topolino...
            Alla barba spaziale!

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              Risposta #1145: Domenica 28 Dic 2014, 21:31:04
              Citazione da: Alessandro_Mascara link=1193576647/1307#1307 date=1419764464
              Non c’è miglior sordo di chi non vuole sentire. Lei ha affermato, cito: “Eurodisney all’inizio fu un disastro. La Disney licenziò in tronco tutti i dirigenti e oggi Eurodisney funziona e fa grandi utili.”
              Questa affermazione è semplicemente falsa. Chiunque abbia studiato un po’ la materia sa perfettamente che il parco parigino fin dall’anno della sua inaugurazione ha purtroppo continuato ad accumulare perdite di bilancio. Oggi i debiti hanno raggiunto la spaventosa cifra di due miliardi di euro. Philippe Gas, l’attuale CEO, ha affermato che le perdite verranno ripianate, se tutto va bene, nel 2024. Quindi, Disneyland Paris è tuttora quasi al fallimento e, in un certo senso, ci è sempre stato. Non più tardi di due mesi fa il principe saudita Al-Walid, che detiene il dieci per cento delle azioni, ha pompato qualche altro centinaio di milioni di dollari nell’ennesimo aumento di capitale.
              Nel 1994 Robert Fitzpatrick viene sostituito alla dirigenza. I due nuovi dirigenti, Stephen Burke (americano) e André Lacroix (francese), quelli che avrebbero salvato Disneyland Parigi con il “miracolo” evocato, pensano di abbassare i prezzi, rendere il parco meno “americano” e cambiare i menu dei ristoranti avvicinandoli al gusto francese/europeo, oltre a introdurre la vendita di alcolici, fino a quel momento vietata. Il primo anno funziona, i visitatori aumentano e si verifica il primo attivo di bilancio. Poi le cose ricominciano a peggiorare. L’ennesima prova che un problema complesso richiede risposte complesse, non bacchette magiche. Quindi, se la tesi del ragionamento è: “Cambiamo i dirigenti di Topolino come hanno fatto al parco di Parigi, così Topolino ritornerà a vendere un milione di copie”, temo che si sia scelto l’esempio più sbagliato. È possibile che il licenziamento in tronco della redazione di Topolino porti a risultati brillanti, così come è possibile che non cambi una virgola e che i problemi siano strutturali e richiedano risposte serie. Un cambio di dirigenza comunque c’è stato: quando Disney ha ceduto il ramo di azienda a Panini ciò può essere tranquillamente configurato come il licenziamento del vecchio management. Ma può anche essere che la soluzione sia mandare tutti a casa, perché la differenza la fanno davvero i redattori e i direttori. Oltre agli autori, ovviamente. Sia quelli che collaborano con Topolino sia quelli che collaboravano con Topolino e che hanno smesso di collaborare per varie ragioni. Comprese cause legali.


              Sono fondamentalmente d'accordo, ma devi ammettere che di fronte a un simile crollo di vendite (mi riferisco al Topo), non è certo l'ideale lasciare tutto com'è, anzi...preoccuparsi subito  di chiarire che non verrò cambiato niente. Certo è che a Eurodisney (o Disneyland Paris) il primo cambio di dirigenza ha sicuramente sortito effetti positivi.

              Recchioni ha sostituito Gualdoni alla guida di Dylan Dog. Farà meglio di lui? Non lo sappiamo, potrebbe anche fare  peggio, ma la scelta di cambiare responsabile di fronte a una grave emorragia di vendite era, secondo me, indispensabile.

              Poi, magari va a finire malissimo...

              https://www.youtube.com/watch?v=FYSdbtHWBNk

              Toplino, al confronto è uno zuccherino... ;)




              « Ultima modifica: Domenica 28 Dic 2014, 21:46:48 da toplino »

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              Sergio di Rio
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                Re: Tiratura Topolino
                Risposta #1146: Martedì 30 Dic 2014, 12:02:03
                Citazione da: Angelo85 link=1193576647/1298#1298 date=1419618916
                Un videogioco ha un fascino che un fumetto fa sempre fatica a contrastare, questo è innegabile.

                Certo. Però nei dorati anni '90 si vendevano 500.000 copie e c'erano robe come queste :







                Cioè solo tre oggetti che hanno fatto la storia e che hanno tenuti impegnati per innumerevoli ore al giorno i ragazzini del mondo intero. I videogiochi dell'epoca erano talmente presenti che i personaggi sono diventati universalmente noti anche a chi non ci hai mai giocato, tanto da aver dato il via perfino ad una serie cinematografica.

                E prima ancora, negli anni '80, i ragazzini passavano le giornate in posti come questo :


                Con annessa disperazione delle mamme perchè poi non facevano i compiti, e in questo periodo che nasce un videogioco ancora più famoso come Super Mario. E qui che nascono tutte le inchieste sulla pericolosità della dipendenza da videogiochi.
                Eppure Topolino si leggeva in quantità tipo 4-5 volte superiore a quella di oggi.

                Tutto questo per dire che è secondo me assurdo imputare la colpa ai videogiochi, perchè se oggi ci si gasa per Call of Duty, all'epoca un Tomb Raider sembrava la cosa più incredibile mai vista.
                Cose che oggi sembrano preistoriche, nella loro epoca erano considerate il top.

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                  Re: Tiratura Topolino
                  Risposta #1147: Martedì 30 Dic 2014, 15:58:36
                  Citazione da: Sergio_di_Rio link=1193576647/1316#1316 date=1419937323

                  Certo. Però nei dorati anni '90 si vendevano 500.000 copie e c'erano robe come queste :

                  ...


                  Tutto vero, ma non c'era la diffusione che c'era oggi.
                  C'era pure parecchia diffidenza dei genitori a portare in casa il videogame. Io al tempo dei pokemon ingaggiai con mio padre una guerra aperta per il game boy, guerra che persi miseramente tra l'altro. Chi è nato negli anni 80 è nato fondamentalmente senza videogiochi e internet, io le mie prime ricerche le facevo con il libro delle 1001 domande risposte, le micro machines e i Lego erano ancora i giocattoli più gettonati. Il videogioco è entrato nelle case intorno a fine decennio '90 e già da subito per gli altri giochi è stato il panico. C'erano anche prima, ma era una realtà distante, elitaria se vogliamo, nel '95 avevo 8 anni e c'era un solo ragazzo in classe mia che aveva i videogiochi.
                  I ragazzini di oggi sono nati con il videogioco in mano, ed è inutile girarci intorno, il videogioco ha una forza catalizzatrice che tende ad annullare qualsiasi competitor del tempo libero.
                  Io in questo senso sono stato l'esempio classico, nel 98 mi è arrivato il computer e da quel momento tutto è passato in secondo piano.
                  Il radical chic è l'esempio più sporco e osceno di chi finge di perdere il proprio ruolo sociale per mantenerlo
                  (G. Testori)

                  *

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                    Re: Tiratura Topolino
                    Risposta #1148: Martedì 30 Dic 2014, 16:44:01
                    Torno sul Forum dopo un po' e che ti trovo ?
                    La solite illazioni che vanno avanti da tempo sulla redazione del Topo.
                    Ora e' arrivato Topolino senza o (un po' come Pd senza elle) a salvare la Patria (ma il "piano" perche' arrivera' solo dopo le Feste ? Qui ogni istante e' prezioso !!!).
                    Scrivero' solo una una nota, poi mi congedo, per chi vuole intendere...

                    1) Noi leggiamo Topolino per diletto, ma c'e' gente che per il settimanale ci lavora, e qui si e' detto che questa gente fa' male il suo lavoro !!! Non so' perche' ma io ci andrei piu' cauto con certe affermazioni.

                    2)per quanto mi riguarda, comunque (e non per piaggeria), questo e' uno dei migliori periodi del Topo dai tempi di Gentilini (se permettete posso affermarlo, dato che lo leggo quasi ininterrottamente da 47 anni), e questo e'  senz'altro merito del lavoro dell'attuale redazione (e Direttrice) e degli attuali Autori.

                    3)Percio', se Topolino ha un calo di tiratura le cause sono da ricercarsi altrove, e, dato che non ho voglia di ripetere cose gia' dette, invito chi e' interessato, a leggersi dei Post lluminanti disseminati in questo Topic (l'ultimo dei quali e' di Mascara del 27.12.2014, il quale perlomeno fornisce dei dati. E quanto lo capisco, purtroppo, dato che mio fratello Redattore Capo di Rolling Stone e' attualmente in cassa integrazione).
                    Per cui non scherziamo.
                    Comunque su una cosa sono d'accordo,

                    BUON ANNO A TUTTI :)

                    e con questo mi ritiro
                    Conosciuto anche come : Velodromo Vigorelli

                    *

                    MG
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                      Re: Tiratura Topolino
                      Risposta #1149: Martedì 30 Dic 2014, 16:57:50
                      Ho trovato molto divertente un passaggio. Il post chiaro e dettagliato di Mascara, che snocciola dati precisi e incontestabili, inizia dicendo che l'affermazione di Toplino sia falsa. Toplino chiamato in causa, vedendo sciogliersi come neve al sole il suo sorprendente parallelo tra Topolino e "EuroDisney", risponde "sono fondamentalmente d'accordo".
                      Ecco a me basta questo. Buon Anno a tutti.

                      *

                      Sergio di Rio
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                        Re: Tiratura Topolino
                        Risposta #1150: Martedì 30 Dic 2014, 17:16:37
                        Citazione da: Rockerduck87 link=1193576647/1319#1319 date=1419951516
                        Tutto vero, ma non c'era la diffusione che c'era oggi.

                        A me questo non risulta. Nella mia infanzia l'intrattenimento tecnologico era diffusissimo.

                        Numeri alla mano, la Playstation 2, uscita nel 2000, ha venduto più di 150 milioni di pezzi risultando la console per videogiochi di maggior successo di sempre. Nel 2000 Topolino vendeva 3 volte quello che vende adesso.

                        Il Nintendo 64, uscito nel 1997, ha totalizzato vendite per 33 milioni.

                        La leggendaria Playstation, uscita nel 1995, ha venduto più di 100 milioni di unità.

                        Il Game Boy uscito nel 1989 ha venduto 118 milioni di pezzi.

                        Mi sembrano cifre che parlano da sole. Oltretutto, il fatto che non tutti avessero i videogiochi non ha alcuna importanza, perchè oggi è la stessa cosa. Io ad esempio non avevo il Game Gear, ma quando lo portava mio cugino ci giocavamo per ore e ore. E andavo spesso a casa di amici che avevano il Nintendo 64.
                        Era diffusa allora come oggi la pratica del "Andiamo a casa di Tizio che c'ha l'Xbox e giochiamo".

                        Citazione
                        Chi è nato negli anni 80 è nato fondamentalmente senza videogiochi e internet, io le mie prime ricerche le facevo con il libro delle 1001 domande risposte, le micro machines e i Lego erano ancora i giocattoli più gettonati.

                        Potrebbero esserlo ancora oggi. I bambini molto piccoli non sono in grado ne hanno interesse ad usare i videogiochi. Come scritto sopra, il Game Boy è uscito che avevo 2 anni, ma ovviamente non l'ho mai avuto ne utilizzato prima di averne 6 o 7. Che avrei dovuto farci a 2 anni? Non sarei stato neanche in grado di tenerlo in mano. Ovvio che si usavano costruzioni e macchinine, ma credo che quelle vadano anche oggi.

                        Citazione
                        Il videogioco è entrato nelle case intorno a fine decennio '90 e già da subito per gli altri giochi è stato il panico. C'erano anche prima, ma era una realtà distante, elitaria se vogliamo, nel '95 avevo 8 anni e c'era un solo ragazzo in classe mia che aveva i videogiochi.

                         :o
                        Scusa ma a me questa cosa non risulta affatto. Sia per esperienza personale, sia per una questione di date. I videogiochi esistono da prima che noi nascessimo, e se magari all'inizio non erano così ossessivamente presenti nelle case, ma più che altro erano roba da sale giochi, negli anni '90 erano già diffusissimi.
                        Non nego l'esperienza della tua classe, ma a parte il fatto che 8 anni potrebbe anche essere presto per una console di videogiochi di un certo livello, la mia è totalmente diversa : la maggior parte dei bambini aveva un qualche genere di intrattenimento videoludico a casa.
                        Chi si faceva il figo sfoggiando la nuova e costosa Playstation, chi aveva un vecchio Nintendo ereditato da un fratello maggiore, chi il piccolo Game Boy.

                        E chi non aveva niente, comunque aveva il cugino o l'amico da cui andare a giocare.

                        Ora, sinceramente, questi discorsi che parlano degli anni '90 come se fossero la preistoria con al massimo sassi e bastoni per giocare, mi sembrano sinceramente assurdi. E non aiutano a capire le vere ragioni del crollo delle vendite.

                        A me sembra invece che uno della mia età, se non voleva leggere Topolino, aveva una quantità immensa di diverse opportunità per non farlo.

                        Riguardo ad Internet, è vero che all'epoca non era così presente, ma il computer era già una realtà nella maggior parte delle abitazioni. E se un bambino certo non andava su Internet, poteva sempre essere utilizzato come piattaforma per giocare. Io ad esempio negli anni '90 passavo le giornate a giocare al gioco del Re Leone per PC.
                        Ed ero comunque abbonato a Topolino...
                        « Ultima modifica: Martedì 30 Dic 2014, 17:19:31 da Sergio_di_Rio »

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                          Re: Tiratura Topolino
                          Risposta #1151: Martedì 30 Dic 2014, 18:46:48
                          Citazione da: Sergio_di_Rio link=1193576647/1322#1322 date=1419956197

                          A me questo non risulta. Nella mia infanzia l'intrattenimento tecnologico era diffusissimo.

                          Numeri alla mano, la Playstation 2, uscita nel 2000, ha venduto più di 150 milioni di pezzi risultando la console per videogiochi di maggior successo di sempre. Nel 2000 Topolino vendeva 3 volte quello che vende adesso.

                          Il Nintendo 64, uscito nel 1997, ha totalizzato vendite per 33 milioni.

                          La leggendaria Playstation, uscita nel 1995, ha venduto più di 100 milioni di unità.

                          Il Game Boy uscito nel 1989 ha venduto 118 milioni di pezzi.

                          Mi sembrano cifre che parlano da sole. Oltretutto, il fatto che non tutti avessero i videogiochi non ha alcuna importanza, perchè oggi è la stessa cosa. Io ad esempio non avevo il Game Gear, ma quando lo portava mio cugino ci giocavamo per ore e ore. E andavo spesso a casa di amici che avevano il Nintendo 64.
                          Era diffusa allora come oggi la pratica del "Andiamo a casa di Tizio che c'ha l'Xbox e giochiamo".


                          Potrebbero esserlo ancora oggi. I bambini molto piccoli non sono in grado ne hanno interesse ad usare i videogiochi. Come scritto sopra, il Game Boy è uscito che avevo 2 anni, ma ovviamente non l'ho mai avuto ne utilizzato prima di averne 6 o 7. Che avrei dovuto farci a 2 anni? Non sarei stato neanche in grado di tenerlo in mano. Ovvio che si usavano costruzioni e macchinine, ma credo che quelle vadano anche oggi.


                           :o
                          Scusa ma a me questa cosa non risulta affatto. Sia per esperienza personale, sia per una questione di date. I videogiochi esistono da prima che noi nascessimo, e se magari all'inizio non erano così ossessivamente presenti nelle case, ma più che altro erano roba da sale giochi, negli anni '90 erano già diffusissimi.
                          Non nego l'esperienza della tua classe, ma a parte il fatto che 8 anni potrebbe anche essere presto per una console di videogiochi di un certo livello, la mia è totalmente diversa : la maggior parte dei bambini aveva un qualche genere di intrattenimento videoludico a casa.
                          Chi si faceva il figo sfoggiando la nuova e costosa Playstation, chi aveva un vecchio Nintendo ereditato da un fratello maggiore, chi il piccolo Game Boy.

                          E chi non aveva niente, comunque aveva il cugino o l'amico da cui andare a giocare.

                          Ora, sinceramente, questi discorsi che parlano degli anni '90 come se fossero la preistoria con al massimo sassi e bastoni per giocare, mi sembrano sinceramente assurdi. E non aiutano a capire le vere ragioni del crollo delle vendite.

                          A me sembra invece che uno della mia età, se non voleva leggere Topolino, aveva una quantità immensa di diverse opportunità per non farlo.

                          Riguardo ad Internet, è vero che all'epoca non era così presente, ma il computer era già una realtà nella maggior parte delle abitazioni. E se un bambino certo non andava su Internet, poteva sempre essere utilizzato come piattaforma per giocare. Io ad esempio negli anni '90 passavo le giornate a giocare al gioco del Re Leone per PC.
                          Ed ero comunque abbonato a Topolino...

                          Ma sostanzialmente è una conferma a quello che dicevo...
                          In quel periodo c'è stato il boom.
                          Ma poi è ovvio che una società non volta pagina da un momento all'altro.
                          Intendo dire: arrivano i videogiochi, non è che da un giorno all'altro smettiamo con tutto quello che ci piaceva (anche se io l'ho fatto...).
                          E' una cosa graduale.
                          Il fatto che nel 2000 la Play trionfa e Topolino vendere 3 volte tanto va letto in un modo dinamico, la Play (il videogioco, non so se la Play in particolare) ha ancora vendite vertiginose, Topolino oggi vende 100.000 copie. Non sto dicendo che è un legame assoluto (arrivano i videogiochi e Topolino muore), ma una relazione c'è e forse giornali come Topolino ne sono maggiormente colpiti perchè tendenzialmente la gioventù di oggi vira verso questi hobby. Non vira neanche più ormai, ne è invasa volente o nolente, nel bene e nel male. E Topolino non è stato l'unico danneggiato dal mercato videoludico, Lego ne sa qualcosa, era stato annientato dai videogiochi, prima di utilizzarli a suo vantaggio.

                          Capitolo anni '90: preistoria? Io dico che  ci siamo vicini, ma molto vicini. Non voglio esagerare e fare il vecchio "ai miei tempi"... forse mi sono espresso male. Videogiochi ce n'erano, ma davvero stai paragonando i numeri che hanno avuto negli ultimi, che so, 10 anni? Nei primi anni 90 eravamo di fatto agli albori di quello che sarebbe successo, erano i primi passi di un computer che diventava a misura d'uomo (di bambino...), un computer per famiglia appunto, e nemmeno sempre, oggi ne abbiamo uno (quando non di più) a persona.

                          Poi ovvio, cercare il motivo unico nel videogioco e nel computer è un'analisi assolutamente ingiusta, ma è una componente di cui sarebbe errato non tenere conto.


                          Il radical chic è l'esempio più sporco e osceno di chi finge di perdere il proprio ruolo sociale per mantenerlo
                          (G. Testori)

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                            Re: Tiratura Topolino
                            Risposta #1152: Martedì 30 Dic 2014, 21:13:06
                            Citazione da: stefano_sangalli link=1193576647/1320#1320 date=1419954241
                            Scrivero' solo una una nota, poi mi congedo, per chi vuole intendere...

                            1) Noi leggiamo Topolino per diletto, ma c'e' gente che per il settimanale ci lavora, e qui si e' detto che questa gente fa' male il suo lavoro !!! Non so' perche' ma io ci andrei piu' cauto con certe affermazioni.

                            Toplino è notoriamente tollerante, ma non sopporto che mi si mettano parole in bocca.

                            Io non ho mai detto che la redazione "fa male il suo lavoro" e ho sempre detto che rispetto la professionalità di tutti.

                            Ho però specificato che "da che mondo (dell'editoria e non solo) è mondo" di fronte a un crollo (perché di crollo si tratta) delle vendite si cambia comunque qualcosa a livello redazionale per poi cambiare a livello di linea editoriale (collaboratori compresi). E' un fatto assolutamente o, se preferite, semplicemente fisiologico.

                            @MG

                            Evidentemente, il concetto di confronto delle idee ti è alieno. Certo che mi sono trovato d'accordo con le argomentazioni (forbite) di Mascara (che, a mio avviso, hai letto superficialmente). Nel senso che ci sono stati cambi di dirigenza che hanno sortito effetto e altri che non hanno avuto riscontri positivi e che non è detto che un cambio di dirigenza porti a risultati migliori (lo specifico anch'io a proposito di Recchioni e Gualdoni). Ma comunque, quando le cose vanno male, si cambia sempre qualcosa a tutti i livelli.


                            Scusate, ma tra il vostro modo di argomentare e quello di Sergio di Rio, Avv.Photomas, La Spia Poeta, Mascara e altri, c'è un abisso di correttezza e buon gusto. Sempre senza rancore, neh?
                            « Ultima modifica: Mercoledì 31 Dic 2014, 00:37:42 da toplino »

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                              Re: Tiratura Topolino
                              Risposta #1153: Mercoledì 31 Dic 2014, 11:17:26
                              @Toplino

                              Citazione da: toplino link=1193576647/1285#1285 date=1419328753
                              arginare critiche basate sul concretissimo problema calo vendite-redazione inadeguata.  ::)

                              L'inadeguatezza non e' forse "far male il proprio lavoro "?:-?
                              E poi, chi ha detto che parlavo di te ? ;)
                              « Ultima modifica: Mercoledì 31 Dic 2014, 11:35:54 da stefano_sangalli »
                              Conosciuto anche come : Velodromo Vigorelli

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                                Re: Tiratura Topolino
                                Risposta #1154: Mercoledì 31 Dic 2014, 13:34:07
                                Citazione da: Rockerduck87 link=1193576647/1323#1323 date=1419961608
                                Ma sostanzialmente è una conferma a quello che dicevo...

                                Non per essere polemico, ma ti stai contraddicendo.

                                Citazione
                                In quel periodo c'è stato il boom.
                                Ma poi è ovvio che una società non volta pagina da un momento all'altro.
                                Intendo dire: arrivano i videogiochi, non è che da un giorno all'altro smettiamo con tutto quello che ci piaceva (anche se io l'ho fatto...).
                                E' una cosa graduale.

                                Veramente, il boom c'è stato parecchio prima, e la cultura dei videogiochi ha avuto tempo a sufficienza per sedimentarsi e diventare fortemente invasiva della vita dei giovanissimi, già da almeno 20 anni.
                                La cosa "graduale" c'era forse a fine anni '80, poi è stato un crescendo tale per cui a meta anni '90 era ormai cosa fatta.

                                Ripeto, a costo di sembrare noioso, che la nostra generazione è fortissimamente impregnata di tutto questo. Cito solo qualche nome : Gran Turismo, GTA, Metal Gear Solid, Crash Bandicoot, Ape Escape, Tomb Raider, Spyro, Mortal Kombat, Tekken, Sonic, Street Fighter...cioè videogiochi così famosi da essere entrati nell'immaginario collettivo anche di chi non ci ha mai giocato.
                                Il nome di Lara Croft è famoso quanto quello di una "vip" reale, tanto che ci hanno fatto pure una serie cinematografica e in Inghilterra gli hanno dedicato una strada.
                                Ma anche andando in giro a chiedere ad uno fra i 20 e 30 "sai chi sono Heiachi Mishima, Bryan Fury e Yoshimitsu?" ci sono buone probabilità che sappia rispondere.
                                Tutto questo per dire quanto è fortemente radicata la cultura videoludica fin dagli anni '90 e probabilmente anche prima.
                                Per non parlare poi dei vari Formula 1, Fifa, Pro Evolution...io avevo Fifa '96 per PC, cioè roba antidiluviana, per dire se prendevi il Milan c'era ancora Baresi.

                                Citazione
                                . Videogiochi ce n'erano, ma davvero stai paragonando i numeri che hanno avuto negli ultimi, che so, 10 anni?

                                Assolutamente si.
                                Quello che molto non considerano, secondo me, e che i bambini non è che guardano al futuro.

                                Cioè, un videogioco di oggi è chiaro che fa impallidire uno di qualche anno prima, ma ogni epoca ha il suo "ultimo modello".

                                E' chiaro che guardando oggi la grafica dei giochi della Playstation, viene quasi da ridere per quanto è peggiore rispetto a quella di un gioco attuale.
                                Ma all'epoca sembrava qualcosa di straordinario, una roba mai vista, e infatti è una console che ha fatto il boom, e ha fatto da volano alla PS2 che appunto mantiene il primato di console più venduta nonostante sia vecchia di 15 anni e nonostante siano uscite altre piattaforme ben più avanzate.

                                Nessuno ragiona pensando : "Questo videogioco è mediocre, adesso leggo Topolino e aspetto il 2014 quando uscirà Call of Duty che sembra di essere in un film e allora smetterò di leggere".
                                Ogni epoca ha i suoi svaghi.

                                Citazione
                                I ragazzini di oggi sono nati con il videogioco in mano, ed è inutile girarci intorno,

                                Ecco. Questa frase non la capisco : quale sarebbe il videogioco in mano? :-?
                                A me sembra proprio di no, anche perchè, esistono videogiochi per bambini dell'asilo? Sono in grado di usarli? Li capiscono?
                                E quale genitore scriteriato affiderebbe una console da 500 Euro a un bambino che, oltre a non essere probabilmente in grado di usarla, rischierebbe di distruggerla?

                                A me per esempio la Playstation la comprarono nel 1999, a 12 anni, nonostante fosse in commercio già da 4 anni...per il semplice fatto che non ritenevano opportuno affidare un videogioco di quel tipo, che comunque costava tipo 300.000 lire, a un bambino troppo piccolo.

                                Non credo che i genitori di oggi facciano valutazioni troppo diverse.
                                Anche perchè ci sono videogiochi non adatti ai bambini...tanto per intenderci, gli attuali ultra-mega-super-venduti Grand Theft Auto e Call of Duty, chi credi che li compri? I bambini di 8 anni? Non penso proprio.
                                La maggioranza degli appassionati di quei giochi sono più vicini alla nostra età, direi...quindi gente che Topolino o non lo legge più per scelta, oppure di certo non si fa di questi problemi.

                                Citazione
                                Poi ovvio, cercare il motivo unico nel videogioco e nel computer è un'analisi assolutamente ingiusta, ma è una componente di cui sarebbe errato non tenere conto.

                                Certo.
                                Ma a me pare invece che gli si dia un'importanza eccessiva, non tenendo conto del fatto che videogiochi e computer c'erano già ed erano molto diffusi anche ai tempi d'oro delle grandi tirature.
                                « Ultima modifica: Mercoledì 31 Dic 2014, 13:44:31 da Sergio_di_Rio »

                                 

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