Riguardo all'età di abbandono di Topolino, io ridurrei ancora di più l'asticella, almeno per esperienza personale. Abbandonai Topolino a 12 circa, e, non so se sia un caso o meno, in concomitanza con l'inizio di quel famoso periodo che viene definito sul forum di "infantilizzazione" del Topo.
Non credo fosse per altri stimoli perchè nel frattempo leggevo Lupo Alberto (che ha un target da sempre più alto) e quello lo mantenni e lo faccio tutt'ora. Forse l'errore di quel periodo è stato proprio quello di ridurre l'età del primo abbandono, se così vogliamo definirlo.
Probabilmente, se si supera quello scoglio della crescita, se uno è veramente appassionato potrebbe non abbandonarlo mai.
Io ricordo ancora quando un paio di anni fa feci un giro nelle fumetterie qui a Lecce, e come parlavo di Disney la gente mi guardava come se venissi da Marte. E subito dopo rispondeva: "No, Disney no!", con un tono che sembrava dicesse "Questa è una fumetteria seria, non abbiamo giornaletti per bambini." E se la pensa così perfino chi con i fumetti ci lavora c'è poco da stupirsi che per le giovani generazioni il fumetto Disney abbia poco appeal.
Questa cosa però non so quanto c'entri con le nuove generazioni. Ora, si parlava del periodo "infantile" di qualche tempo fa.
Ma a volerla dire tutta, ci sono diversi persone, qui sul forum, che affermano di non leggere Topolino da molto tempo prima per via del cambio di registro e di quelle ridicole censure di cui tanto parliamo, ritenendo quindi che sia per bambini da un periodo più lungo.
Anzi, vogliamo dirla tutta? La Disney si porta dietro questa nomea di "roba per bambini" da sempre. Il che, a essere sinceri, non è del tutto sbagliato, ma è anche estremamente riduttivo e fuorviante, come ben sappiamo.
Anzi, diciamo di più : la Disney in sostanza fa fumetti e cartoni. E c'è una certa fetta di persone - purtroppo - che considera fumetti e cartoni una cosa da bambini a prescindere da contenuti, personaggi, storie, linguaggio. Per certa gente per dire, sono per bambini anche Tex dove si usa turpiloquio e ci si spara di continuo o gli anime giapponesi che talvolta sembrano porno-soft.
Poi uno pensa anche ai Disney Store coi peluches e ai parchi di divertimento coi pupazzoni, e allora, la conviznione che sia per un'età ridotta si rafforza.
Mi spiace però vedere che anche gli addetti ai lavori, che invece sanno come stanno realmente le cose, li snobbino in questo modo.
Ma ripeto, non so quanto questo sia da collegare al momento attuale o se in fondo la pensano da sempre così, certi proprietari di fumetterie e una larga fetta di persone.