Sono d'accordo in generale con quanto è stato detto a proposito del fatto che è curioso che si lamenti delle vendite in calo chi non compra Topolino da anni e anni.
Io personalmente contribuisco acquistando ogni settimana il fumetto e sto pensando di abbonarmi dopo il 3000 per risparmiare.
E lo faccio a prescindere, anche quando l'indice delle storie non mi attira granchè.
Quoto quindi in parte quanto detto da New AMZ su certi discorsi anche se, naturalmente, uno è libero di dire la sua anche se non fo legge, però chiaramente, il suo parere va preso in un certo modo.
Per quanto riguarda le altre testate è un discorso a parte, che varia per ognuno. Personalmente io uso questo forum e l'inducks per vedere i contenuti dei vari albi e decidere l'acquisto. Per esempio già so che questo mese prenderò "I grandi classici" perchè mi mancano molte storie e anche belle, a quanto dicono, e non comprerò sicuramente "i classici" perchè le ho tutte tranne una che certo non vale 3 euro di acquisto.
E questo credo sia un ragionamento che fanno molti, soprattutto chi come me non ha soldi propri.
@ Eruyomè :
Chi ha la mia età è tra gli ultimi ad esserci entrato gradualmente, in questo mondo multimediale. Da piccoli, ancora si passavano le ore e ore a leggere fumetti, disegnare, giocare fuori in strada. Il computer, il videogioco, sì c'erano, ma erano un optional. Una delle tante possibilità di svago. Diffusa, ma non troppo. E non certo invasiva o predominante. Oggi lo è.
Aspetta però, per quanto riguarda i videogiochi, se ne è già parlato nelle pagine precedenti, ce n'erano e pure in abbondanza
Abbiamo la stessa età, non so tu se ne facevi uso ma io ho passato anni fra Game Boy, Playstation e quant'altro. Ore e ore di gioco al giorno. Maratone col joystick in mano. Eppure ero abbonato a Topolino e mi piaceva un sacco e leggevo di tutto.
Ma bisogna ammettere che lo svago alternativo c'era, eccome se c'era...anche troppo 8-)
Poi c'era sempre la televisione, e anche allora le cose non mancavano.
C'erano anche i PC, forse quello effettivamente non erano così usati, la differenza probabilmente la fanno i social network.
Eppure sono due cose diverse : in fondo i social network sono (dovrebbero essere) un mezzo di comunicazione, una sorta di telefono gratuito, i ragazzini di oggi, in qualche modo, dovrebbero pur essere stimolati a leggere qualcosa, no?
Su Facebook leggi lo stato di un amico (2 righe, di solito) qualche commento, vedi 2 foto, e poi? :(
Il tempo per leggere ci sarebbe....