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Tiratura Topolino

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Sergio di Rio
Diabolico Vendicatore
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PolliceSu
    Re: Tiratura Topolino
    Risposta #780: Sabato 1 Mar 2014, 16:15:22
    Citazione da: ML-IHJCM link=1193576647/814#814 date=1393679394
    - cut -

    Guarda, secondo me ci stiamo avvitando sempre sulle stesse cose.
    Quello che tu dici, mi par di capire, non è esattamente quello che dico io. E qui che non si arriva al dunque.

    Il concetto di "scelta" è quello fondamentale. Rinunciare a Topolino per altre cose, è un discorso. E questo, peraltro, lo fanno in molti, e anch'io.
    Io lo compro quasi tutte le settimane...ma a volte, se vedo che non mi attira l'indice e che i commenti qui sul forum sono negativi, mi capita di rinunciarci, e i 2,40 Euro magari, li metto al fondo cassa per pagarmi un'eventuale cena il sabato sera.
    Ma lo potrei comprare, materialmente; semplicemente, scelgo di non farlo.

    Ma il discorso "c'è meno gente che si può permettere Topolino"...scusa eh ma fa abbastanza ridere. Non poterselo permettere vuol dire non avere la possibilità materiale di mettere insieme 2,40 Euro la settimana.
    Ma ti sembra credibile?
    Io non mi posso permettere una Ferrari. Non mi posso permettere uno smoking Armani. Non mi posso permettere un 60 pollici schermo piatto. Non mi posso permettere un Iphone 5. E come me, milioni di altre persone.
    Ma Topolino? Non scherziamo.

    Non è questione di trovare dati esatti. Italia : 60 milioni di abitanti. Reddito pro-capite medio : 35.000 Euro l'anno.
    Distribuzione della ricchezza : non certo uniforme, ma meno che in altri paesi, poichè siamo pur sempre un paese industrializzato.
    Ragionevolmente, quante persone in Italia si possono materialmente "permettere" Topolino?
    Attualmente le vendite sono a 60.000 copie circa. Cioè 1 italiano su 1000.
    Seriamente, ti pare possibile che se lo possa permettere una persona su 1000? 2,40 Euro a settimana!
    Ma manco in Burundi.

    E talmente poco, oltretutto, che non sarebbe utile neanche come taglio alle spese.

    Riguardo agli smartphone...basta guardarsi in giro. Non sono privilegio di ricchi. Io al momento sono l'unica persona, nel mio gruppo di amici e conoscenti, a non avercelo.
    Non dico che ce lo abbiano tutti...ma poco ci manca.

    E se insisto sul fatto che è una sciocchezza, e per un motivo ben preciso : perchè vuol dire cannare totalmente il vero problema. Attribuire un fallimento a misteriosi fattori esterni, cosi vaghi e contradditori, come una "crisi", non aiuta a risolvere.

    Esempio : ogni tanto un'attività commerciale, mettiamo un ristorante, fallisce e chiude.
    In questo periodo, ovviamente, scatta il solito luogo comune : "è la crisi! è la crisi!".

    Nessuno che pensi mai ad una cosa : in Italia ci sono decine di migliaia di ristoranti. Se la causa fosse la crisi...non dovrebbero chiudere tutti, a rigor di logica? Se nessuno si può più permettere di mangiare fuori, secondo la vulgata, come può essere che per uno che chiude, altri mille prosperano?

    C'è che forse, la vera causa magari è un'altra. Magari il cibo non è buono. Magari il servizio è scarso. Magari la posizione è svantaggiosa. Magari il ristoratore non sa farsi pubblicità. Magari c'è la concorrenza di un nuovo locale. O non so che altro.

    Idem per Topolino. Ma gli altri fumetti, a vendite, come stanno? No perchè, a rigor di logica, dovrebbero crollare tutti.. E così? E allora magari i problemi di questa rivista sono ben altri. Ed è su quelli che bisogna concentrarsi.

      Re: Tiratura Topolino
      Risposta #781: Sabato 1 Mar 2014, 16:24:59
      reddito pro capite medio 35000 euro l'anno? come? ne sei proprio sicuro?a me non sembra proprio
      « Ultima modifica: Sabato 1 Mar 2014, 16:29:33 da ele684 »

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      Sergio di Rio
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        Re: Tiratura Topolino
        Risposta #782: Sabato 1 Mar 2014, 17:37:39
        Citazione da: ele684 link=1193576647/816#816 date=1393687499
        reddito pro capite medio 35000 euro l'anno? come? ne sei proprio sicuro?a me non sembra proprio

        In effetti secondo le ultime stime è un pò meno, ero rimasto al vecchio dato. Siamo sui 33.500 Euro : http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_GDP_(nominal)_per_capita

        Comunque, se proprio vogliamo parlare di numeri, anche quelli smentiscono decisamente l'idea della "crisi" come causa del calo di vendite.

        L'Istat ha stimato in Italia 8 milioni di poveri. Ora, per la verità, non è detto che chi è considerato "povero" non abbia effettivamente la possibilità materiale di avere 2,40 euro a settimana, che sono veramente pochi...quindi, escludendoli andiamo molto larghi...ma evitiamo pignolerie : togliamoli dai possibili acquirenti.

        Restano 52 milioni di potenziali compratori. Ora, con un bacino d'utenza così vasto, vi pare possibile che la vendita sia di appena 60.000 copie? Considerando che parliamo dello stesso numero di possibili lettori (e forse anche di più) di quando vendeva 15 volte tanto? Perchè anche all'epoca c'erano i poveri, magari di meno ma c'erano, e l'Italia aveva meno abitanti.

        Poi : Topolino è in calo di vendite, progressivo e praticamente costante, da più di 20 anni. Ma la cosidetta "crisi" si presume iniziata nel 2008. Quindi non si capisce come avrebbe fatto ad influire in tutto il periodo precedente.

        Infine, è notizia di ieri che quest'anno il tasso di disoccupazione è il più alto dal 1977. Ciò vuol dire che in quel'anno era uguale o più alto.
        Bene, nel 1977 la media di copie vendute era di circa 600.000...cioè 10 volte quelle attuali.
        E senza contare che all'epoca l'Italia aveva 5 milioni di abitanti in meno.
        Quindi : stesso tasso di disoccupazione, meno abitanti...vendite 10 volte più alte!
        Ditemi voi come fa ad avere una qualche valenza la situazione economica di fronte a tutto questo...

        I numeri rafforzano decisamente quanto detto sopra. La "crisi" non solo non è una concausa, non solo non è una delle cause minori...ma direi che non c'entra proprio niente.

        Numeri, sensazioni, logica...da qualunque parte la si guardi, la congiuntura economica non ha alcun rilievo sul crollo di vendite di Topolino.
        O potrebbere essere così irrisorio da risultare assolutamente trascurabile.

        Ed è bene che non la pensino così in redazione. Perchè se si mettessero a pensare : "Ah, ma è colpa della crisi, se il prossimo anno il governo riduce il rapporto deficit/pil torneremo a vendere 1 milione di copie come ai bei tempi"...potrebbero chiudere baracca pure subito.

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        ML-IHJCM
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        PolliceSu
          Re: Tiratura Topolino
          Risposta #783: Sabato 1 Mar 2014, 18:05:37
          Citazione da: Sergio_di_Rio link=1193576647/815#815 date=1393686922
          [...]
          Continuo a trovare (accanto a molte cose su cui posso essere d'accordo) degli errori di ragionamento in quello che scrivi.

          Citazione
          Nessuno che pensi mai ad una cosa : in Italia ci sono decine di migliaia di ristoranti. Se la causa fosse la crisi...non dovrebbero chiudere tutti, a rigor di logica? 
          Se la frase "tutti i cretesi mentono sempre" e' falsa, cio' che ne segue a rigor di logica e' che nessun cretese dice mai bugie?
          Se un ristorante chude, non e' necessario che sia per la "crisi": come osservi, e' fisiologico che alcuni non abbiano successo. Ma se nel solo 2013 in Italia sono stati chiusi (sparando numeri a casaccio) 20000 ristoranti, e in tutto il decennio 1980-1990 ne sono stati chiusi altrettanti, ho qualche motivo per sospettare che il numero di persone che vanno al ristorante sia drasticamente diminuito e posso chiedermi perche'.
          Citazione
          Se nessuno si può più permettere di mangiare fuori, secondo la vulgata, come può essere che per uno che chiude, altri mille prosperano?
          Il problema e' appunto di sapere quanti ristoranti chiudano e quanti prosperino. La vulgata puo' essere del tutto erronea, ma per contraddirla vorrei qualcosa di piu' delle mie impressioni. (Sai, tutti i giorni vedo il sole girare intorno alla terra: peccato che la vulgata imposti da scienziati cattivi abbia convinto tutti che sia invece la terra a girare intorno al sole.)
          Citazione
          Idem per Topolino. Ma gli altri fumetti, a vendite, come stanno? No perchè, a rigor di logica, dovrebbero crollare tutti.. E così?
          Ottima idea quella di fare il confronto con gli altri fumetti. Ma, di nuovo, il tuo "a rigor di logica" non e' per nulla convincente. Il grosso problema e' il quantificatore "tutti": se prima 30 fumetti vendevano 1000 copie l'uno e ora 29 vendono 100 copie e uno ne vende 5000, non sono crollati tutti; ma la gente legge molti meno fumetti di un tempo e possiamo chiederci quale ne sia la causa. (Poi non e' necessariamente la "crisi", potrebbe essere una questione di moda o altro.)
          Citazione
          Riguardo agli smartphone...basta guardarsi in giro.
          Non basta. Tu puoi avere la sensazione di essere una persona che frequenta ambienti perfettamente nella media; ma cio' non dimostra che la tua sensazione sia corretta. [Non sto dicendo che non lo e': mi sembra plausibile che sulla diffusione di quei gingilli tu abbia ragione. E' il modo in cui giustifichi la tua asserzione che mi pare essere metodologicamente erroneo; ed e' con questo modo di ragionare che qui sto polemizzando.]
          Citazione
          Reddito pro-capite medio : 35.000 Euro l'anno.
          Distribuzione della ricchezza : non certo uniforme, ma meno che in altri paesi, poichè siamo pur sempre un paese industrializzato.
          Potrebbe bastare il commento di ophelia. Reddito medio 35000 euro puo' significare centomila al signor Doviziosi e 2500 ai signori Tapinelli e Tapinetti (e ophelia sembra alludere ad una situazione del genere).
          Dai dati che mi sono capitati sott'occhio (e che non pretendo di citare correttamente) crederei che la disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza sia aumentata rispetto a qualche lustro addietro; e questo significherebbe che molta gente ha (in proporzione) meno possibilita' di spendere. Poi bisogna vedere come si sono evoluti costo della vita e affini: se, a costo della vita costante, i guadagni di A raddoppiano e quelli di B son decuplicati, la disuguaglianza e' aumentata, ma entrambi possono spendere piu' di prima. [Tra l'altro mi chiedo se ci sia un errore in quanto hai scritto: "non certo uniforme, ma meno che in altri paesi" significa che in Italia c'e' piu' disuguaglianza che altrove, mentre mi dai l'impressione di voler sostenere il contrario. A meno che tu non volessi proprio dire: "in un paese industrializzato c'e' meno uguaglianza che in uno non industrializzato" - che e' il senso letterale delle tue parole.]

          Citazione
          Ma il discorso "c'è meno gente che si può permettere Topolino"...scusa eh ma fa abbastanza ridere. Non poterselo permettere vuol dire non avere la possibilità materiale di mettere insieme 2,40 Euro la settimana.
          Qua entriamo in un campo piu' delicato e non posso propriamente accusarti di errori metodologici. Come ho cercato di spiegare sopra (pregasi rileggere), non poterselo permettere puo' anche voler dire "essere indotti" a tagliare qualche spesa cui si era abituati. Entrano in gioco molti fattori, alcuni dei quali puramente psicologici.
          Citazione
          E talmente poco, oltretutto, che non sarebbe utile neanche come taglio alle spese.
          Si', se il consumatore pensasse in modo perfettamente razionale. Temo che la maggior parte degli umani non siano cosi' (sono certo solo di me stesso; e so che molti dei miei comportamenti non sono giustificati razionalmente).
          Considera anche questa possibilita': non c'e' nessuna crisi, ma per qualche motivo tutti si sono convinti del contrario. In una situazione del genere, il consumatore medio si sentirebbe (a torto, ma non lo sa) piu' incerto del futuro e quindi piu' motivato a risparmiare anche solo qualcosina dove puo'.

          L'impressione generale che ho dalle tue argomentazioni si riduce ai seguenti punti.
          1) Sei enormemente infastidito dalla parola "crisi". Sembra la consideri un mito, una moda intellettuale impostasi negli ultimi anni piu' che un fatto reale dell'economia. Se e' cosi': non so se tu abbia ragione o meno (crederei di no, ma potrei sbagliarmi io), ma a quanto vedo (di nuovo: magari ho letto male, ingannato dal filtro dei miei pregiudizi, pero' e' cio' che mi comunicano i tuoi interventi) cerchi di avere ragione estremizzando il senso di "crisi" fino a un eccesso ridicolo. Chi dice che c'e' crisi (almeno le persone che reputo serie - non so chi tu sia abituato a sentire) afferma che il numero di cittadini che hanno difficolta' ad arrivare alla fine del mese e' aumentato in maniera significativa, etc., ma non si spinge a dire che 9 italiani su 10 stiano morendo di fame, cosa che sembrerebbe l'unico uso per te giustificabile del  termine "crisi".
          2) Sospetto che ci sia un'enorme differenza tra il significato che io e te diamo alla parola "scelta" (o forse dovrei dire al concetto di "liberta' ", che e' ancora piu' sfuggente). Ma preferisco non analizzare, perche' si rischia di andare troppo in questioni di "Weltanschauung", politica o affini. Mi limito a notare che per quanto mi riguarda c'e' una differenza tra "scegliere" di non acquistare piu' Topolino perche' ci si e' stufati di leggerlo o "scegliere" di smettere di acquistarlo perche' si ha la sensazione che rispetto a una volta ora potrebbe essere utile risparmiare quei due euro. Mi rifiuto di accettare che il verbo "scegliere" abbia lo stesso significato nei due casi.

          Per concludere: non so del Burundi, ma in india ci sono stato (brevissimamente) e la' Topolino lo vendono (storie italiane tradotte in inglese; immagino ci sia anche una versione in hindi). L'impressione che ne ho riportato era che una larga percentuale della popolazione locale non se lo potesse permettere, nonostante il prezzo estremamente basso. Non c'entra con la nostra discussione, ma credo sia di interesse per ogni paperseriano.

          Noto che mentre scrivevo questa risposta hai inserito un nuovo messaggio. Messaggio a cui non ho quasi nessuna critica da rivolgere (anzi, mi fa sospettare che su qualche punto potrei averti proprio frainteso, ma sono troppo stanco per correggere quanto ho gia' scritto). Ma:
          Citazione
          Quindi : stesso tasso di disoccupazione, meno abitanti...vendite 10 volte più alte!
          Ditemi voi come fa ad avere una qualche valenza la situazione economica di fronte a tutto questo...
          Si puo' ad esempio obiettare che chi ha meno soldi ma piu' speranze di avere un reddito stabile o crescente nel resto della sua vita e' piu' disposto a spendere. Di nuovo, il fattore psicologico.
          Citazione
          I numeri rafforzano decisamente quanto detto sopra. La "crisi" non solo non è una concausa, non solo non è una delle cause minori...ma direi che non c'entra proprio niente
          Riobadisco: qui, da un punto di vista puramente di ragionamento, stai dicendo una stupidaggine. Sul fatto che la "crisi" non c'entra niente, per quel che ne so potresti avere pienamente ragione (credo di no, ma ignoro quale sia la verita' - e se vogliamo seriamente andare sull'epistemologico, non so nemmeno se ci sia una verita'). Trovo che le argomentazioni che adduci ora a sostegno della tua tesi siano migliori (e quindi piu' convincenti) di quelle di prima. Ma non hai fornito una "dimostrazione": la tua interpretazione non e' l'unica possibile (soprattutto in quanto ti ostini in una posizione "estremista", negando completamente una possibile concausa). E il tuo uso dei dati resta molto grossolano: tanto per dire, se nel 1977 c'erano piu' bambini di ora, potrebbe essere che, pur con una popolazione totale minore, Topolino avesse un numero di potenziali acquirenti piu' alto (e qui bisognerebbe anche capire se i figli di immigrati - che credo siano una percentuale significativa dei bambini in Italia nel 2013 - possano essere considerati potenziali acquirenti alla stessa stregua dei bambini italiani del 1977). Ma allora siamo sicuri che possiamo fare il paragone tra 1977 e 2013 calcolando 55 milioni nel '77 e 60 nel '13? Per eliminare la "crisi" dalle concause, vorrei un'analisi che tenga in conto anche di queste correzioni. Etc. (Morale: io quest'analisi non la so fare; ma tu non l'hai fatta.)
          « Ultima modifica: Sabato 1 Mar 2014, 18:50:05 da ML-IHJCM »

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            Re: Tiratura Topolino
            Risposta #784: Domenica 2 Mar 2014, 20:50:17
            l' edicolante da cui compro topolino mi ha detto che ormai non lo compra , quasi più nessuno

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              Risposta #785: Lunedì 3 Mar 2014, 09:11:25
              Citazione da: Sergio_di_Rio link=1193576647/817#817 date=1393691859

              In effetti secondo le ultime stime è un pò meno, ero rimasto al vecchio dato. Siamo sui 33.500
              Ovviamente il dato e' in dollari americani e ammonta a circa 24 mila euro (o a circa 10 mila topolini)
              Mi avevano dato le mappe del percorso, ma nessuna idea circa i bizzarri paesaggi che avremmo attraversato durante lunghi mesi. - Per Nettuno Capitano! Con questa luna di sghimbescio gli sgombri cremisi fluttuano flessi!

                Re: Tiratura Topolino
                Risposta #786: Lunedì 3 Mar 2014, 23:01:23
                Citazione da: raes link=1193576647/819#819 date=1393789817
                l' edicolante da cui compro topolino mi ha detto che ormai non lo compra , quasi più nessuno

                E purtroppo il tuo non è l'unico caso...

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                  Re: Tiratura Topolino
                  Risposta #787: Martedì 4 Mar 2014, 20:40:32
                  Citazione da: prezio link=1193576647/804#804 date=1393238612
                  @PX- Ciò che credo che Sergio voglia dire, e io sono pienamente d'accordo, è che smartphone e cagatine simili (perché sono cagatine) non sono per niente indispensabili.


                  Già non è indispensabile potersi chiamare, messaggiare, sentire continuamente, figuriamoci se lo è internet o se si deve pagare 200 euro (300? Quanto costano?) più abbonamento per farlo.


                  E' sempre il solito discorso... non hai 10 euro al mese per il Topo ma ne hai 500 per il nuovo iPad Air super mega figo.


                  E di persone che fan fatica ad arrivare a fine mese ma che escono con smartphone ultimo modello ne conosco un paio; di amici che "no, stasera preferisco non prendere una pizza, così risparmio 5 euro", ma poi hanno borsa firmata, cellulare che va su internet (a cosa serve..............???) e cagatine del genere ne conosco a bizzeffe.


                  10 euro al mese per Topolino li trova anche il barbone sulla strada e comprare un fumetto non è meno indispensabile che avere queste "cagatine". Io ho vissuto benissimo senza cellulare fino ai 18 anni e senza internet fino ai 21. Sono ancora qui, non tagliato fuori dal mondo.
                  Gli Smartphone adesso costano anche 70 euro, quindi quasi come i cellulari. Per quanto riguarda internet, le tariffe sono anche di 5€ al mese. Quindi, il costo per navigare è la metà dell'acquisto del Topo. Anzi, volendo si può anche non fare e collegarsi a Internet tramite reti wireless libere che sono state allestite in tante città. Mi sembra un pò diverso da come lo descrivi tu.
                  Ok, poi ci saranno pure quei casi irrimediabili a cui ti riferisci, ma questo ci porta a quello che ha scritto anche Sergio:

                  Citazione da: Sergio_di_Rio link=1193576647/805#805 date=1393239103

                  Il succo del discorso è che tutto quello che si può fare con uno smartphone lo si può fare spendendo 1/10 di quel prezzo.
                  Non è indispensabile. E' una sciccheria. Una sciccheria legittima, oltretutto : mica sto facendo la morale a chi si compra lo smartphone. Avessi i soldi me lo comprerei anch'io al volo, ma al momento sto risparmiando per altre cose che mi servono e mi tengo il mio cellulare da 59 Euro finchè dura.

                  Resta sempre la stessa cosa ovvia di fondo : dire che Topolino cala nelle vendite perchè la gente non se lo può permettere è un'emerita sciocchezza, da qualunque parte la si guardi.

                  Pechè se uno deve tirare la cinghia, allora 350 Euro non li spende per il Galaxy S3. Si compra un cellulare da 50 Euro (ci sono anche a meno, per la verità) le notizie le segue alla televisione o su Internet, e su Internet magari ci va dal suo vecchio computer che comprò a suo tempo e ancora funziona. E col resto ci mangia, e a quanto ne so mangiare ancora oggi risulta più importante, per la sopravvivenza, che giocare a Ruzzle.
                  E se non può avere Uozzappe, bè, ci se ne può anche fare una ragione.

                  Poi se uno preferisce cavarsela per il rotto della cuffia e figheggiare con l'Iphone, e quindi rinuncia a tutto compreso Topolino...bè, liberissimo di farlo, ci mancherebbe. Ma è una questione di SCELTA, e non certo di necessità.

                  Edit : vedo ora, ma quoto in pieno il messaggio di prezio qui sopra.
                  Esatto. In tempi di vacche grasse, si acquistava sia l'una che l'altra cosa. Ora la situazione per tante persone richiede che si faccia una scelta: c'è chi sceglie di tagliare sull'abbonamento internet, e chi taglia la spesa per un giornaletto da un utilizzo e che poi non lo si tocca più...
                  Come ho detto, ormai gli smartphone costano come un cellulare normale. Dopo la spesa iniziale (praticamente uguale a chi compra il cell normale), poi se si vuole fare l'abbonamento internet ha un costo della metà rispetto al Topo, quindi ci si risparmia.
                  Tu hai scelto di risparmiare sul cellulare e di continuare a spendere per i fumetti. Hai fatto la scelta inversa e nessuno dice che hai fatto male. Del resto siamo qui proprio perché tutti noi copriamo il Topo.
                  Io dico, però, che tanti ora non possono prendere entrambe le cose e fanno una scelta diversa dalla tua. Questo perché la crisi non permette di acquistare entrambe le cose e ognuno decide di gestrirsi i suoi soldi come ritiene migliore per sé. Quindi la crisi influisce. Tutto qui. Mi pare un discorso ragionevole, no?

                  Citazione da: Scroogie link=1193576647/806#806 date=1393240149
                  A me pare più presuntuoso il tuo di atteggiamento, almeno in questa frase, e pare una zappa sui piedi nel tentativo di dare valenza alle tue precedenti affermazioni sullo sperperare soldi in topolino piuttosto che in indispensabili smartphone e simili: se tu il topolino lo butti subito dopo averlo letto, non è il problema della rivista, e un problema tuo che trovi sensato comprare qualcosa per poi buttarlo. Non è che Topolino sia indispensabile, e lo smartphone no: sono entrambe spese voluttuarie. Ma se per una spendo 300 e più euro, con la pretesa che principalmente sia una telefono (che il mio lo pagai, non ricordo manco più quanto fa a 29€) e invece lo uso per perdere tempo, o tenermi aggiornato (mha, ci sarà davvero qualcuno che li usa per questo? E, anche se fosse, a pro di che hai bisogno di sapere ogni cinque minuti cosa succede in ogni parte del mondo, sei la sede di un quotidiano?), penso sia questione di risparmio preferire una rivista, un giornale cartaceo o il telegiornale, e comprarmi un telefono che solo questo sia per tenermi in contatto con i miei conoscenti.
                  Ti sei offeso perché ho detto che qualcuno butta Topolino?
                  Ma tu pensi che tutti abbiano spazio a sufficienza per collezionare una rivista settimanale che dopo essere stata letta finisce per occupare spazio senza essere più riletta?
                  Secondo il tuo ragionamento, se uno acquista un quotidiano e lo butta il giorno dopo è come se avesse buttato i suoi soldi perché ha acquistato una cosa che poi getta via... :D

                  Citazione da: Tapioco_VI link=1193576647/807#807 date=1393245412
                  Personalmente non capisco come, chi non colleziona Topolino, e chi addirittura lo butta, possa permettersi di giudicare o criticare il Topo... Almeno dal mio punto di vista, per un amante di questo giornale, il momento più bello e' quando lo stesso viene messo in mostra in libreria...
                  Citazione da: hendrik link=1193576647/808#808 date=1393247138
                  Non sono d'accordo: tutti quelli che comprano (o sono abbonati a) Topolino possono commentarlo o criticarlo. Collezionisti e non, purché lo si faccia in modo civile.
                  Ha già risposto hendrik. E sono d'accordo con lui.
                  Cmq, a parte il fatto che non è obbligatorio essere collezionisti, certo, non c'è niente di più bello di un appartamento in un palazzo, con il megasalone tipico di ogni appartamento di qualsiasi palazzo di qualsiasi città o paese, con le enormi librerie di legno massiccio fatto fare su misura dal falegname... Anzi, magari due librerie, una solo di Topolini, e una magari con qualche libro, o forse meglio due librerie solo di Topolini,va. I libri casomai li si possono mettere nel grande studio sull'altro lato della casa, vicino le 4 grandi camere da letto tipiche di ogni palazzo residenziale...
                  Va bè, mi fermo qui per quanto riguarda la descrizione degli ampi spazi a disposizione di ogni famiglia italiana.

                  Citazione da: ML-IHJCM link=1193576647/811#811 date=1393496088
                    Da un lato, si dice che la crisi economica riduce le vendite perche' molta gente non si puo' piu' permettere di comprare Topolino. Suppongo che se davvero e' molto aumentato il numero di persone in difficolta' economica (e crederei che sia cosi', a quanto leggo della situazione in Italia), allora siano state colpiti anche vari acquirenti piu' o meno abituali della rivista e che un certo numero di loro abbia deciso di tagliare questa spesa. Il ragionamento sembra filare e mi sentirei abbastanza sicuro che corrisponda alla realta' di un certo numero di casi (ma non saprei se 2 o 100.000).
                    Dall'altro, si obietta che nonostante la (mitica?) crisi, i dati mostrano l'incremento di certe spese voluttuarie e si fanno esempi di persone che rinunciano a una pizza per comprarsi oggetti di lusso. Certamente ci saranno un certo numero di casi del genere: ma quanti? Una cosa che vorrei far notare e' che certi aumenti di spese voluttuarie possono essere semplicemente spiegati con una diversa distribuzione della ricchezza. (Esempio stupido: se 10 persone hanno 10$ ciascuno, nessuno potra' comprarsi un vestito che ne costa 50. Ma se uno di loro ha 70$ e gli altri nove hanno 1$ l'uno, la ricchezza totale e' diminuita, ma la possibilita' di vendere il vestito da 50$ e' aumentata.)

                  ---
                  Possiamo per esempio avere un’idea di come si dividano per reddito (ora e in passato) gli acquirenti di Topolino? Se una gran parte di quelli che lo compravano regolarmente dieci anni fa hanno visto il loro reddito calare pesantemente nel frattempo, la nozione della crisi come spiegazione principale del calo di vendite diventa molto piu' credibile; se gli acquirenti regolari erano e sono in maggioranza benestanti, allora e’ molto piu’ plausibile che sia una questione di moda.

                  Un'altra cosa: dubito che per una ricerca statistica di questo tipo il Papersera possa fornire un campione adeguato. Forse mi sbaglio, ma mi sembra molto ragionevole che gli strati piu' poveri della popolazione siano automaticamente sottorappresentati, perche' privi di connessione o del tempo necessario a frequentare il forum.
                  Citazione da: ML-IHJCM link=1193576647/814#814 date=1393679394
                  (Non sono affatto sicuro che i lettori di Topolino siano equidistribuiti tra i vari ceti sociali, come tu sembri assumere. E per quel che ne so, e' possibile che i ceti che hanno visto calare il proprio potere di acquisto siano proprio quelli che erano piu' propensi a comprare Topolino. Sempre per quel che ne so, e' possibile che sia vero l'esatto contrario; ma vorrei che questo venisse stabilito in base a dati un po' piu' affidabili del tuo parere.)
                    Le asserzioni che fai nelle ultime due frasi che ho sottolineato concedono la possibilita' che ci siano altre interpretazioni dei dati (scrivi "sembrano", "sarebbero"); ma tu stesso liquidi questa concessione ribadendo la tua affermazione originaria. (Spero ti sia chiara la differenza tra
                  dire che Topolino cala perchè c'è l'impossibilità materiale di comprarlo è un'emerita sciocchezza e dire che Topolino cala soltanto perchè c'è l'impossibilità materiale di comprarlo è un'emerita sciocchezza; io non ho problemi ad accettare la seconda affermazione.)

                    D'altro lato, come ho cercato di evidenziare ponendo in grassetto alcune delle tue parole, il tuo ragionamento sembra essere: chi rinuncia a comprare Topolino per difficolta' economiche lo fa perche' non puo' spendere 2,40E. Puo' darsi che questo fosse stato affermato da alcuni di quelli che volevi confutare (non ho riletto con attenzione tutta la discussione precedente), ma mi sembrerebbe piu' credibile (almeno, questo e' il messaggio che e' arrivato a me) che i sostenitori della crisi come causa importante o principale del calo di vendite volessero dire qualcos'altro. Piu' o meno: una persona che inizia a trovarsi in difficolta' economica (o teme gli capiti in un futuro prossimo) e' pronta a tagliare qualche spesa voluttuaria - il che non implica che rinunci a tutte. Anzi, per quel che capisco della psicologia umana, e' possibilissimo (direi persino probabile) che qualcuno si dica: "ora che ho risparmiato quei 10 euro di fumetti, posso permettermi di spenderne 500 per un telefono di ultimo modello buttando via quello comprato un anno fa".
                    Che alla fine si tratti di fare delle scelte, decidere cosa comprare e come spendere i propri soldi, e' vero; e credo che siamo tutti d'accordo su questo punto. Ma quello che tu sembri completamente dimenticare e' che c'e' una differenza tra chi sceglie SOLO in base ad una preferenza e chi sente di avere dei vincoli (di natura economica, nel caso in questione). Personalmente reputerei abbastanza credibile che una persona che 10 anni fa ogni settimana comprava Topolino, andava al cinema, mangiava in pizzeria e il sabato sera andava in discoteca, il tutto senza rinunciare agli ultimi gingilli tecnologici, ora percepisca come preferibile, per il bilancio familiare (e magari con un occhio al futuro, che la vox populi mi sembra annunci non roseo), rinunciare ad alcune di queste spese. Ammettendo come piuttosto diffuso lo scenario che ho appena descritto, e' significativo che per molti di costoro Topolino sia una delle prime spese a cui rinunciare (e a questo punto e' interessante chiedersi se sarebbe stato lo stesso un ventennio o quarantennio fa). Ma, per quanto alla fine si sia trattato di una scelta (il nostro tizio avrebbe potuto rinunciare ad altro e tenersi Topolino), e' una scelta cui si e' sentito obbligato dalla crisi. (Ho scritto "sentito": magari i suoi guadagni sono perfino aumentati rispetto a dieci anni fa, ma ora ha meno fiducia nel futuro di allora e risparmiare diventa piu' importante.)

                    In base a ragionamenti del genere, mi sembrerebbe abbastanza credibile che la crisi sia una delle concause principali del calo di vendite (ripeto: concause; e non ho dati per sostenere questa tesi, solo un ragionamento che a me sembra filare). L'impressione che ho avuto dalla discussione precedente e' che chi indicava la crisi come causa intendesse qualcosa del genere

                   [smiley=other_bow.gif]

                  Citazione da: Sergio_di_Rio link=1193576647/817#817 date=1393691859
                  Poi : Topolino è in calo di vendite, progressivo e praticamente costante, da più di 20 anni. Ma la cosidetta "crisi" si presume iniziata nel 2008. Quindi non si capisce come avrebbe fatto ad influire in tutto il periodo precedente.
                  Piccolo dettaglio: il mondo è in crisi almeno dal 2000, a partire dal crollo della new economy, per non parlare della crisi riguardante i prezzi delle materie prime. Ecco uno stralcio sulla crisi:
                  Citazione
                  "La decadenza economica degli anni 2000 si è cominciata a manifestare a partire dall'incremento dei prezzi delle materie prime, alimentari e industriali, che ha seguito una riduzione dei costi delle stesse nel precedente periodo 1980-2000. Nel 2000 il costo del greggio (che esercita un ulteriore impatto influenzando i prezzi di altre fonti energetiche, soprattutto il gas naturale e il carbone) subì un aumento del 45% circa, con una oscillazione da 26 dollari a 34 dollari nel corso dell’anno, mentre dal 2001 (anno dell'attentato alle Torri Gemelle) al 2003 il prezzo si conservò pressoché invariato, oscillando intorno ai 20 dollari. Nel 2004, a fine anno si ebbe un forte innalzamento pari al 100%, con il raggiungimento dei 40 dollari al barile.

                  La zona euro, fortemente dipendente dalle importazioni di petrolio in percentuale vicina al 100%, ha risentito non solo a livello produttivo, ma anche sui prezzi al consumo, con conseguenze non indifferenti in termini di Pil, consumi privati, investimenti e esportazioni."
                  Bazzecole insomma. :P


                  Citazione da: raes link=1193576647/819#819 date=1393789817
                  l' edicolante da cui compro topolino mi ha detto che ormai non lo compra , quasi più nessuno
                  Anche dal mio. Anzi, mi è stato detto che tra gli acquirenti sono più gli appassionati ormai adulti che non i ragazzi. ::)

                  *

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                    Re: Tiratura Topolino
                    Risposta #788: Mercoledì 5 Mar 2014, 12:03:50
                    Citazione da: PX link=1193576647/822#822 date=1393962032
                    Gli Smartphone adesso costano anche 70 euro, quindi quasi come i cellulari. Per quanto riguarda internet, le tariffe sono anche di 5€ al mese. Quindi, il costo per navigare è la metà dell'acquisto del Topo. Anzi, volendo si può anche non fare e collegarsi a Internet tramite reti wireless libere che sono state allestite in tante città. Mi sembra un pò diverso da come lo descrivi tu.

                    70 euro? Usati forse, o con promozioni momentanee, o ciofeche. E comunque, sono sempre tante.
                    Se uno sta con l'acqua alla gola 70 euro per un cellulare sono troppi, dato che lo si può trovare anche a 20 euro.
                    50 Euro possono fare la differenza fra il riuscire a mangiare o no.

                    Il tuo tentativo di giustificare questa tesi è ammirevole ma si scontra sempre con la realtà.

                    Citazione
                    Esatto. In tempi di vacche grasse, si acquistava sia l'una che l'altra cosa. Ora la situazione per tante persone richiede che si faccia una scelta: c'è chi sceglie di tagliare sull'abbonamento internet, e chi taglia la spesa per un giornaletto da un utilizzo e che poi non lo si tocca più...

                    Ti sei accorto che ti stai contraddicendo e mi stai dando ragione, si?
                    Tu stavi dicendo un'altra cosa. Cioè che la "crisi" impediva materialmente di comprare Topolino. Il che, per l'ennesima volta, è una sciocchezza.

                    Non capisco perchè sia tanto difficile da comprendere questa cosa : SCEGLIERE di non comprare Topolino non vuol dire NON POTERSELO PERMETTERE.
                    Se la lingua italiana non è troppo ambigua, non potersi permettere qualcosa vuol dire non avere i soldi materiali per comprarla.
                    Per questo dico che è un'idiozia : ma pensi che qualcuno possa non avere veramente 2,40 Euro a disposizione? E poi mica dovrebbe comprarlo necessariamente tutte le settimane.

                    Citazione
                    Quindi la crisi influisce. Tutto qui. Mi pare un discorso ragionevole, no?

                    No, per niente.
                    Perchè questo dovrebbe implicare il crollo verticale di tantissime altre spese voluttuarie...compresi ad esempio altri fumetti, che magari invece non sono affatto in calo.
                    E' semplice logica. Cos'è, solo Topolino dovrebbe risentire della "crisi"?

                    Citazione
                    Piccolo dettaglio: il mondo è in crisi almeno dal 2000, a partire dal crollo della new economy, per non parlare della crisi riguardante i prezzi delle materie prime.

                    Si, vabbè, allora facciamo che siamo in crisi da sempre...

                    Siamo seri, per favore. Prima del 2008 nessuno ha mai parlato di crisi...se non per quelle isteriche.
                    E questa moda di dire "c'è la crisi" appioppata ad ogni vicenda umana e non (del tipo : piove! colpa della crisi!) risalirà a uno o due anni dopo.

                    Citazione
                    Anche dal mio. Anzi, mi è stato detto che tra gli acquirenti sono più gli appassionati ormai adulti che non i ragazzi.

                    E questo conferma ulteriormente quello che dicevo. Infatti, se il problema fosse economico, dovrebbero diminuire gli adulti, che gestiscono le loro finanze. Non certo i più piccoli. Quale mostro di genitore negherebbe al figlio un fumetto da 2,40 Euro?
                    Anche perchè sennò il pargolo potrebbe frignare per avere un giocattolo da 150 Euro o un tablet da 800...e li sarebbero guai.
                    « Ultima modifica: Mercoledì 5 Mar 2014, 12:14:52 da Sergio_di_Rio »

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                      Re: Tiratura Topolino
                      Risposta #789: Mercoledì 5 Mar 2014, 13:37:31
                      Posto che Px sta giustificando le sue tesi talmente male, ma talmente male, che anche se fossero giuste non si potrebbe mai dargli ragione, c'è una cosa da dire sull'interessante discussione tra Sergio di Rio e ML-IHJCM.

                      E cioè che, probabilmente, senza rendersene conto, stanno dicendo la stessa cosa. Non per il fare il democristiano, che non è proprio il mio mestiere, ma è così.

                      E' chiaro che il discorso non verte intorno alla spesa di 2,40 euro in sé. Quella possono permettersela davvero quasi tutti (e ciò non toglie, ci tengo a sottolineare, che la crisi CI SIA, che sia grave, e che effettivamente moltissime persone abbiano visto ridurre le loro possibilità, anche in maniera consistente, in questi 5 anni, e stiamo andando peggiorando).

                      Eppure, è comunque possibile che, almeno UNA PARTE, non saprei dire quanto consistente (sarebbe impossibile farlo) del calo di vendite, sia da attribuire a ragioni economiche.

                      Come già sottolineato, c'è un meccanismo psicologico strano in base al quale, quando si deve tagliare qualche spesa, si incomincia (ovviamente) da quelle voluttuarie, ma non necessariamente da quelle più consistenti. Ed è anche ovvio, dopotutto, che si risparmi un po' tutto l'anno qua e là per poter, ad esempio, andare in vacanza due settimane (od anche una) in Agosto, che non il contrario.
                      Ed il Topolino, con i suoi 2,40, rischia di essere vittima di questo meccanismo. Non "nonostante sia una piccola spesa", ma "proprio perché è una piccola spesa", viene percepito come qualcosa a cui è più facile rinunciare. Se io fossi, ad esempio, goloso di dolci, forse, dovendo un po' tirare la cinghia, preferirei rinunciare più facilmente ad andare in pasticceria tutte le settimane che non ad ordinare una torta enorme per il mio compleanno. Eppure la somma totale della spesa potrebbe essere comunque inferiore.

                      Inoltre, non è che non si compri il Topolino per non spendere. Penso non si comprino parecchie cose insieme, per un totale anche significativo, TRA LE QUALI anche il Topolino. Che però è uno dei primi a cadere sotto l'accetta del taglio di spese, proprio perché viene percepito come "non indispensabile". E' un di più, una voluttà pura. E questo, naturalmente, significa che ha perso soprattutto lettori occasionali, of course. Ma ci vogliono pure quelli, o soprattutto quelli, per mantenere una testata in salute. Del resto, non lo compriamo proprio sempre nemmeno noi lettori affezionati, figuriamoci gli altri. Ma le persone spesso cominciano a tagliare le spese proprio dalle piccole cose, un po' perché le grosse sono, obiettivamente, più difficili da tagliare, un po' per autoregolarsi: "se-comincio-a-comprare-il-Topolino-poi-compro-altri-5/6-fumetti-vado-al-cinema-una-volta-di-più-e-prima-di-accorgermene-resto-senza-soldi-per-il-sabato-sera". C'è anche gente che ragiona così.

                      Un discorso non indifferente riguarda poi la qualità delle storie. Se ogni settimana il Topolino è ottimo, chi l'ha sempre comprato, ha la tendenza a continuare. Se per due-tre settimane di fila è bruttino, o così-così, magari lo compri pure, ma poi la settimana dopo non lo compri più. A quel punto, se non segui il Forum come noi (che siamo pochissimi) non puoi sapere se (in teoria) varrà la pena di comprarlo la settimana dopo. E magari non lo compri più, o ricominci a comprarlo solo a volte, quando capita. Anche se, in realtà, le storie nel frattempo sono belle.

                      Sono tutti piccoli meccanismi di cui tenere conto, anche se possono sembrare delle boiate, ma spesso la gente ragiona così (e non è poi neanche così assurdo, non possiamo pretendere da tutti la stessa dedizione alla causa che abbiamo noi).

                      Concludo precisando che il mio telefono E' uno smartphone, un Samsung Galaxy S2, per la precisione, regalatomi dai miei genitori per la laurea, Dicembre 2011, mi pare all'epoca costasse sui  400/500 euro. Continuerò ad usarlo finché non esalerà l'ultimo respiro, e poi probabilmente comprerò un altro smartphone, ma non di certo dell'ultimo modello. E' vero che moltissima gente che ha pochi soldi si compra comunque gli smartphone, ma sono generalmente persone che il Topolino non lo comprano di certo, anzi, che non leggono proprio in generale (quelli che invece il Topolino lo leggono, di solito continuano a leggerlo, qualunque telefono abbiano).

                      Infine, è pur vero che la massima tiratura di Topolino si aveva negli anni '70, quando, crisi o non crisi, il livello di vita medio sarà stato senz'altro più basso di quello di oggi, questo è assodato.
                      « Ultima modifica: Mercoledì 5 Mar 2014, 14:15:31 da alexthereader »

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                        Re: Tiratura Topolino
                        Risposta #790: Mercoledì 5 Mar 2014, 23:33:59
                        La discussione è interessante, anche se si ripropone periodicamente.

                        Nel tempo mi sono fatto l'idea che il calo di vendite, che purtroppo continua in maniera costante da ormai diversi anni, sia dovuto principalmente ad un progressivo passare di moda di Topolino e dei fumetti Disney in generale, dovuto alla diffusione crescente di altre forme di intrattenimento e alla percezione dei personaggi Disney come infantili, che limita molto il bacino principale d'utenza. 

                        La questione economica onestamente mi sembra secondaria, il discorso di DonaldPaperinik qui sopra ha senso ma non penso giustifichi se non in minima parte il crollo di vendite, che è iniziato ben prima della crisi.

                        Purtroppo non vedo vie d'uscita semplici. Forse un'operazione di rilancio dei personaggi principali (non penso tanto ai fumetti quanto ad esempio a un ritorno nei cinema dei vari Topolino & co), che li tiri un po' fuori dalla percezione infantile e stereotipata che la maggior parte delle persone e dei bambini/ragazzini hanno di loro potrebbe aiutare, ma il rischio di snaturarli e/o di non risollevarne le sorti è parecchio elevato, a fronte di un investimento non indifferente. Certo, la tendenza attuale mi sembra preoccupante e le probabilità che si inverta non aumentano con il passare del tempo.

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                          Re: Tiratura Topolino
                          Risposta #791: Lunedì 10 Mar 2014, 23:04:03
                          A gennaio 2014 si ha un lieve calo per Topolino rispetto al mese precedente.
                            http://www.primaonline.it/2014/03/07/180010/diffusione-stampa-quotidiani-e-settimanali-a-gennaio-mensili-a-dicembre-tabelle/

                          Il "totale vendite cartacea + digitale" scende a 114.896 copie (-1.886) e il "totale diffusione cartacea + digitale" a  118.272 (-1.780).
                          Purtroppo è molto più consistente la perdita rispetto al gennaio 2013: il "totale vendite cartacea + digitale" ha un saldo di -15.300 copie e il "totale diffusione cartacea + digitale" di -16.333.











                            Re: Tiratura Topolino
                            Risposta #792: Lunedì 10 Mar 2014, 23:05:31
                            Citazione da: gongoro link=1193576647/826#826 date=1394489043
                            A gennaio 2014 si ha un lieve calo per Topolino rispetto al mese precedente.
                              http://www.primaonline.it/2014/03/07/180010/diffusione-stampa-quotidiani-e-settimanali-a-gennaio-mensili-a-dicembre-tabelle/

                            Il "totale vendite cartacea + digitale" scende a 114.896 copie (-1.886) e il "totale diffusione cartacea + digitale" a  118.272 (-1.780).
                            Purtroppo è molto più consistente la perdita rispetto al gennaio 2013: il "totale vendite cartacea + digitale" ha un saldo di -15.300 copie e il "totale diffusione cartacea + digitale" di -16.333.


                            Se andiamo avanti di qusto passo, entro fine anno il totale vendite scenderà sotto le 100.000 copie...

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                              Re: Tiratura Topolino
                              Risposta #793: Lunedì 10 Mar 2014, 23:08:46
                              Credo proprio che nel 2015 Topolino chiuderà,di questo passo...

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                                Re: Tiratura Topolino
                                Risposta #794: Lunedì 10 Mar 2014, 23:18:51
                                Citazione da: Andreinik link=1193576647/828#828 date=1394489326
                                Credo proprio che nel 2015 Topolino chiuderà,di questo passo...
                                E la miseria! :P
                                L'unico modo per ridurre i costi (di stampa, di spedizione, etc.) e calmierare le perdite è farlo uscire solo in digitale. Più avanti, non ci vuol niente che TL, come altri giornali, esca solo in digitale!
                                E magari, una volta al mese, potrebbe arrivare il cartaceo con il meglio delle settimane precedenti.
                                Comunque la vedo come un'ipotesi futura. Concreta, ma ancora lontana. ;)
                                « Ultima modifica: Lunedì 10 Mar 2014, 23:20:23 da iuventuri »

                                 

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