Da grande fan di Asterix, avevo qualche timore nel trovarmi a leggere una parodia disneyana dell'eroe gallo... e anche la copertina non mi fa proprio impazzire: ma sono fiducioso che la variant saprà riscattare l'immagine scelta per la regular.
Invece, il duo Faraci/Ziche realizza un'ottima storia, il cui spunto vincente è proprio l'idea di base:
nasce così una "parodia indiretta" in cui i nostri eroi non interpretano i ruoli dei celebri personaggi francesi, ma vengono scambiati per loro.
Il tutto seguendo molto fedelmente l'avventura di esordio "Asterix il Gallico", con tanto di ricerca delle fragole.
Un'operazione che mi ha ricordato Topalbano, in cui invece di calare i personaggi Disney nei panni dei poliziotti di Camilleri, Artibani li fa incontrare. Qui l'incontro non c'è, ma potenzialmente avrebbe potuto accadere.
Insomma, più che una parodia, è un omaggio, ed è davvero ben riuscito.
E non è da meno Casty: sempre a suo agio con le atmosfere tenebrose, se da un lato la storia potrebbe ricordare qualcuna delle sue precedenti, dall'altro è il particolare montaggio scelto dall'autore a renderla più originale e riuscita, oltre al fatto che quando può realizzare testi e disegni, c'è sempre un
quid in più.
Infine, molto molto buono anche il corto di PK: mamma mia, 20 anni dal suo esordio nelle edicole sono passati davvero in fretta... bello ritrovare Sisti e Lavoradori per una storia che avrebbe potuto trovarsi in uno Speciale dell'epoca, quelli con le brevi che i pker ricordano sicuramente con piacere!
La danese, seguito di una delle storie forse più riuscite fra quelle estere pubblicate sul Topo negli ultimi tempi (per quanto siano davvero poche quelle che arrivano sul libretto), non è all'altezza della sua "prima parte", tuttavia è sempre un piacere, quantomeno, ritrovare lo splendido tratto di Cavazzano, in attesa del suo rientro ufficiale per storie 100% italiane.