Il meglio di questo numero non è certamente il tanto atteso Darkenblot, e ciò mi spiace.
Darkenblot 3 - Nemesis - L'Umibozu ascende, quarta puntata (Casty/Pastrovicchio L.): partiamo dai disegni che, tolto un blooper segnalato in apposita sede, sono non meno che perfetti. Le espressioni sono eccellenti, il dinamismo eccezionale, la possanza dei mecha fantastica. Applausi. Veniamo alla trama. Spiacente per l'idolatrato Casty, ma questa storia è veramente la peggior boiata che potesse propinare. Deluso io in primis di doverlo dire, eh, sia chiaro. Soprassiedo al fatto che tutto va un po' come dovrebbe senza guizzissimi, perché l'azione non manca ed è comunque ben narrata; soprassiedo un po' meno al fatto che l'ispirazione del "nemico oltre Macchia" richiami un po' PK2 "Tutto e niente" di Faraci/Pastro L., passi: in fondo non è un richiamo così marcato, ci sta anche se non è originalissimo... Ma quando un Pker legge l'ultima pagina, allora non ci siamo proprio: tutto diventa un già visto di PKNA "Silicio", di vent'anni fa riciclato così, a bella posta, senza un vero perché. Avevo espresso sempre le mie perplessità sull'idea generale di Darkenblot nelle sedi precedenti, ma avevo sempre ammesso che il ritmo frenetico ed una notevole originalità nella trama valevano la lettura. Venuta meno quest'ultima, Darkenblot perde per me ogni significato, e diventa boiata che ricicla PKNA e PK2 peggio delle PKfrittole.
Passiamo, in chiusura totale, alle citazioni volute, inconsce, inventate forse dal sottoscritto:
1) il sottotitolo di questa puntata fa palesemente il verso al titolo della seconda puntata in Inglese di "Mazinkaiser" (robottone che aveva anche ispirato anche il Mekabot di WOM, peraltro): "The devil descends".
2) l'Umibozu richiama un po' Spydor di "He-Man e i dominatori dell'universo", ma graficamente si rifà parecchio al nono angelo di Evangelion (numerazione NERV) nonché ad un boss di livello nel videogame "Aero fighters".
3) la multicapacità richiama recenti facoltà del marvelliano Iron Man, ma soprattutto fa tornare alla mente "Serial experiments Lain" di una quindicina d'anni fa.
4) facile pensare a Nemesis come ad una variazione dai film "Matrix", alla Grande Intelligenza di "Doctor WHO", a "Gotriniton", allo Skynet di "Terminator 3: le macchine ribelli", vero? Beh, non scordatevi neppure del Gaizoku di "L'invincibile Zambot 3"!
5) come accennato, il trucchetto finale di Nemesis, oltre ad essere palato, in maniera indecorosa, da PKNA "Silicio", richiama altresì un episodio dell'orribile reboot di "Supercar": "Knight Rider 2008".
6) l'attacco con cui viene fermato il Darkenblot dai quattro sbarbatelli è la copia carbone alla rovescia di quello impiegato dal robot Daimos per distruggere le corazze in metallo elastico dei suoi avversari.
Zio Paperone e la Startapp Cup (Venerus/Ermetti): ottrima vicenda quasi domestica per la famiglia dei paperi, classica ma al tempo stesso indubbiamente originale, dal finale piuttosto imprevedibile visto che è dura capire dove Paperone voglia andare a parare lungo tutta la storia. Ermetti assolutamente splendido, sia per le espressioni dei personaggi classici, quanto per quelle degli umanizzati.
Se io fossi un supereroe - Non prendermi in giro! (Gianatti/Campinoti): solita linea totalmente piatta, con un buon Campinoti.
Paperina e la posta minoritaria (Agrati/Campinoti): più che buona e divertente semibreve, sempre con un Campinoti in palla. Bene così, quindi.
Charleston! (Faccini): sempre divertente muta ad opera di un genio della materia. Forse un po' sotto alcune altre, ma le risate non mancano!
Brigitta e la missione Cupido (Mazzoleni/Vetro): miglior storia del numero, senza dubbio alcuno. Divertente, imprevedibile, gag demenziali a raffica, un finale leggermente giallo: tanto di cappello ed applausi allo sceneggiatore, davvero in formissima per questo gioiellino, apparentemente senza pretese, che associa ottime risate ed una trama solida! Bravo, Mazzoleni! E buona anche la Vetro, non c'è che dire: espressività e movimenti sono resi molto bene, ed anche i personaggi secondari hanno più di un perché.
Mi auguro davvero che un nuovo Darkenblot non ci sia. La delusione di questo è stata troppo cocente.