Ho atteso a commentare per trovare le parole giuste a tale scopo, ma è stato tutto inutile. Mi spiace dirlo, e sapete il fastidio che mi dà dover dare questi giudizi, ma... questo numero è veramente di una bruttezza siderale come non se ne vedevano da mesi, purtroppo!
Topolino e le bioplastiche dallo spazio profondo (Vitaliano/Mazzarello): storia assolutamente indegna del grande Vitaliano, in quanto totalmente priva di mordente, azione, suspense e dialoghi sopra la media. Se, in fondo, il piede di partenza sembra promettere bene, non posso fare a meno di muoverle la stessa critica che feci a Casty lo scorso Natale: gli
fatti comparire così, per dare un senso ad un nemico e ad una storia non divertono più. Anzi, sanno di stantio, monotono e noioso. O ci si costruisce sin dall'inizio tutta una storia, tipo PK, per rendere l'idea, ed allora nessun problema se la storia è bella, ma adoperati così quali nemici che vorrebbero essere a sorpresa, ormai non ingannano né sbalordiscono più nessuno... Mazzarello nella sua media: senza guizzi, ma anche senza occhi eccessivamente incrociati, e ciò è bene.
Le Giovani Marmotte e l'impronta dal futuro (Venerus/Leoni): anche questa storia mi suscita più di una perplessità, perché, gira e rigira, il messaggio dato è sempre quello. Cioè rispetta l'ambiente e la natura ti manderà un messaggio con cui ti ringrazierà, propinato ormai decine di vote sul settimanale, in tutte le salse ed in tutti i modi: vale davvero la pena di imbastirci sopra storie, se poi si arriva sempre alla stessa moralina? Anche l'apparente finale a sorpresa non sorprende, ed anzi ti fa dire un grosso "ma perché?" Leoni invece disegna sempre ottimamente da par suo, con dinamismo ed espressività.
Paperino & la fuga fortunosa (Faraci/Guerrini): simpatica breve senza pretese, ma con ai disegni un Guerrini che almeno pare un po' più proporzionato del solito.
Trudy e il trasporto eccezionale (Bosco/Castellani): ecco, anche questa storiella tranquilla ha degli sprazzi d'originalità mancati alle prime due storie. Almeno ci si sposta su Trudy, personaggio poco usato sinora da protagonista, e le si crea una strana coppia del tutto inattesa con Orazio. Almeno scorre in una situazione nuova, mentre la Castellani si conferma buona nuova leva, anche se un po' pesante in troppe chine soprattutto di contorno.
Paperino e la leggenda delle pietre rotolanti (Pisapia): e rieccoci al problema iniziale. Ciò che dovrebbe sembrare originale non lo è affatto. Appena compare il "contadino", si capisce subito dove si andrà a parare e ciò non è mai una bella cosa, perché quel che poteva essere il motivo di pathos va perduto. Confesso che mi ci sono annoiato non poco, ed i disegni non mi hanno aiutato particolarmente ad interessarmi: i becchi mi sembrano troppo sproporzionati o squadrati, e le chine, come nella storia precedente, sono troppo pesanti tra i contorni e gli interni.
Insomma, Evroniani, Razziatore, Moldrock e Xadhoom, dove siete? Insieme a Paperinik, s'intende (ehi, sottolineo che ho usato il nome per esteso... chi ha orecchie per intendere intenda, e gli altri in roulotte!)!