Il mio commento su questo numero 3206:
Paperino e la grande corsa infinita (Nigro/Mottura): si tratta chiaramente di una storia su commissione perchè celebrativo del famoso "Giro", e stupisce per l'ottima fattura. Se i disegni di Paolo Mottura non sono una novità e si mantengono su un livello di assoluto pregio, la verà novità sta tutta una trama ben sceneggiata di una storia su commissione. Sisto Nigro riesce a creare una vicenda piacevole alla lettura, con Battista a dare un tocco di originalità in più, ed un protagonista forse un po' utopico nel confrontarsi con i grandi campioni di quello sport, ma decisamente "in palla", volitivo e determinato (come detto, forse troppo, ma vabbè). Ottimo lavoro!
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Zio Paperone e la vacanza fuori dal mondo (Transgaard/Cavazzano): Cavazzano, come al solito, è il valore aggiunto di queste storie danesi, anche se stavolta, complice un numero di tavole non esagerato e un'idea buona, il risultato è migliore rispetto ad altri passati. Certo, la caratterizzazione di Paperino risulta un po' estrema, tuttavia mi ha divertito vederlo combinare un pasticcio dei suoi di dimensioni extra-large; peccato il finale un po' troppo semplice nel rimettere tutto a posto, ma nel complesso non mi è dispiaciuta.
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Gambadilegno in: intrigo a Parigi (Camerini/Virzì): interessante l'idea di contestualizzare una vicenda "giovanile" di Gamba, agli albori della sua storia relazione con Trudy, nella Parigi del dopoguerra. Buoni i disegni di virzì, espressivi e dinamici, che accompagnano molto bene la vicenda fatta di equivoci e mezze verità, il tutto con una leggerezza di fondo che non dispace. Nel complesso una buona storia.
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Ciccio in: sfida oltre il limite (Faraci/Del Conte): quattro tavole che focalizzano la vicenda sulla tanto in voga formula dell'all you can eat, ovviamente con il miglior protagonista possibile. Ciccio risulta ottimale in contesti del genere, ed il risultato non tradisce le attese! Voto alto dunque, tenendo bene a mente che il tutto è rapportato al trattarsi di una brevissima, ovviamente.
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Pk - Il marchio di Moldrock (Artibani/Pastrovicchio): secondo capitolo che procede alla grande senza alcun segno di lentezza (come a volte accade a causa della quadripartizione), tanta azione e vicenda che fa ben capire il livello di gravità della situazione. Stupendo il ricorso ad un vecchio nemico per contrastarne uno attuale ancor più pericoloso... ok, Moldrock non avrà mai il carisma di Trauma, ma son dettagli a fronte di un'immersione in una dimensione pikappica tanto ma tanto simile all'originale. Voto rimandato, ma...
S.V.
In conclusione, mi sento di dare un ottimo voto generale al numero, tanta carne al fuoco e non solo pikappica, come a volte è accaduto, e non potrebbe essere altrimenti se solo si guardano i "nomi" coinvolti... Mottura, Pastrovicchio, Cavazzano, Artibani, Faraci solo per citare i più noti, ma con tanti altri che si disimpegnano molto bene!