Buonasera ragazzi!
Perdonatemi l'intrusione ed altrettanto perdonatemi se non mi sono presentato prima di iniziare a postare, ma ci terrei davvero tanto a condividere un argomento con voi: ossia, la qualità dei disegni di Piras, proprio sulla base di questo Topolino.
In molti definite "spettacolari" o "strepitosi" i suoi disegni, ma ogni volta che leggo di questi complimenti, personalmente, resto abbastanza perplesso.
Naturalmente, sia chiaro, parlerò con tutto il rispetto per questo disegnatore!
Guardiamo la storia di questa settimana:
Seconda vignetta di pagina 91: Gambadilegno entra letteralmente nel corpo del tizio che vorrebbe rapinare. Sul momento non si capisce nemmeno, seriamente, cosa voglia rappresentare l'autore.
Ultima vignetta di pagina 91: Le gambe del poliziotto sono innaturalmente corte e in generale le altezze dei personaggi variano da una vignetta all'altra con una strana tendenza all'ingobbirsi, e questo è un problema già notato in altre storie passate, vedi quella vecchia storia di Indiana Pipps nell'isola di Circe o quella di Tip&Tap provocati in rete dal bullo deficiente coi dentoni.
Terza vignetta (vignettone centrale) di pagina 93: Prospettiva assai dubbia, con Gambadilegno *di fronte* ad una colonna che *dovrebbe* essere portante per la scalinata.. O almeno così si capisce.
Vignetta finale di pagina 93: Gambadilegno, a giudicare dal lampetto giallo, estrae la pistola dal vuoto cosmico.
Prima vignetta di pagina 95: .. Cioé, ma l'avete vista la prospettiva del lancio di.. qualunque sia quel coso rosso appena lanciato in terra da Gambadilegno (perché prima era un semplice volantino senza colori particolari)? Non ha alcun senso prospettivo a meno che il poliziotto non sia da considerarsi un gigante di 30 metri.
Seconda vignetta di pagina 95: Gambadilegno sta praticamente camminando dentro il poliziotto. Okké.
Terza vignetta di pagina 95: Il manganello va un po' dove gli pare fregandosene. Su questa sorvoliamo, è confusionaria ma non ci sono veri errori strutturali.
Vignetta finale di pagina 96: E concludiamo con.. GLI OCCHI IMPROVVISAMENTE RETTILINI DEL POLIZIOTTO!, che davvero fossi un bambino piccolo ora magari avrei gli incubi la notte.
Ragazzi seriamente, io non voglio mancare di rispetto a nessuno, e ribadisco che sto parlando senza voler mancare di rispetto nemmeno all'autore; però..
Davvero, da lettori esperti, come si possono definire "strepitosi" disegni del genere?
Non commento sul particolare stile "rigido" di Piras (quello può piacere o meno e sarebbero solo gusti personali), ma qui non si parla di stili oggettivi quanto di fatti obiettivi: prospettive che vanno per i fatti propri, personaggi che entrano in altri, stranezze "weird" a caso (vedi gli occhi del poliziotto alla vignetta finale o quell'inquietante modo di disegnare le gengivone rosse sangue)..
Insomma ragazzi, io capisco che scarseggino i disegnatori eccelsi e che non possano esser tutti tutti Cavazzano, Ziche, Leoni, Faccini o Pastrovicchio; e capisco che ci sia molto di peggio in giro; ma di lì a dire che i disegni di quest'autore siano "strepitosi", insomma, mi pare un filino esagerato.. !
Naturalmente, se sto dicendo un sacco di sciocchezze, felicissimo di essere smentito, ma sarei davvero curioso di sentire i vostri pareri!
Ciao!