Le mie impressioni su questo numero
Ducks on the Road - Ep. 1: Verso Ovest (Radice/Turconi): bellissimo inizio per una storia che coinvolge già dalle prime pagine! Ottima l'atmosfera soft-psichedelica dei '70, perfetto l'uso dei personaggi, adattati alle necessità della trama ma pur sempre riconoscibili e fedeli alla loro impostazione di base. L'idea di immaginare la "giovinezza" di questi tre protagonisti, unita alla scelta di puntare - almeno inizialmente - solo su di loro, risulta estremamente originale, la vicenda appassiona con semplicità, è "fresca" e sempre supportata da disegni al top. Insomma, siamo ancora all'inizio, ma la partenza è fulminante!
S.V.Paperino e il relax a bivi (Bosco/Lucci): ovviamente la storia si caratterizza per i bivi, e son questi a dargli significato e motivo d'essere; a differenza di altre, la struttura dei bivi mi è parsa più complessa/contorta, anche se poi la vicenda è molto semplice. Sarà l'effetto nostalgia, però non mi è dispiaciuta affatto come diversivo, anche se alla fine si risolve tutto in un continuo rimando di qua e di la... ma in fondo, in una storia a bivi cosa dovremmo ricercare? La complessità della trama? Beh, io vi ricerco solo il momento ludico del salto di pagina, ed in questo non mi ha deluso affatto, sicchè la mia valutazione è positiva senza ombra di dubbio!
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Indiana Pipps Flash Adventures - Un eroe agli esordi (Panini/Gottardo): Buona l'idea di una serie di brevi sull'infanzia del personaggio, ma 4 tavole sono decisamente insufficienti, buone solo per un paio di gag senza pretese, non certo per una serie di questo tipo, peccato perchè poteva essere ben altro. [smiley=voto3.gif]
I Minigialli - Audace colpo al centro commerciale (Bosco/Di Vita): altra breve appartenente ad una serie. Buona l'idea di base, ma troppo didascalica, anche se ritengo ciò sia dovuto essenzialmente alla scarsità dello spazio a disposizione.
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Pippo e l'inquietante Nyappo (Zemelo/Zanchi): bellissima storia soft-horror che riesce a trasmettere un senso di inquietudine a partire da dei buffi e coccolosi pulcini... chapeau! Zemelo fa un grandissimo lavoro psicologico nel costruire una trama semplice, senza particolari effetti speciali, ma che davvero angoscia il lettore, anche grazie agli ottimi disegni di Zanchi che mettono molto del loro, specie in alcune espressioni di Pippo. Insomma, una sorpresa piacevolissima per un genere di storie cosi raro nel topo di oggi, applausi!
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In conclusione, i "picchi" questo numero li ha all'inizio e alla fine, due storie diverse come più non si potrebbe, ma entrambe di ottima fattura e che dimostrano che si può anche "osare" senza mai uscire dal solco della disneyanità ma propronendo idee innovative ed alternative. Il resto dell'albo è una storia a bivi di tipo "celebrativo" per Paperino, anche ben riuscita nell'intreccio delle alternative, e due brevi che patiscono troppo l'esiguità dello spazio a disposizione, il che tradotto significa che entrambe avrebbero meritato più pagine, dunque le idee non erano male.