http://www.corriere.it/animali/07_ottobre_10/ratatouille_appello_animalisti_topi.shtmll cartoon Disney Pixar ha scatenato un boom di acquisti di ratti in Francia
«Non comprate topi per le vostre case»Appello degli animalisti tedeschi che temono una crescita delle vendite di roditori dopo l'uscita di «Ratatouille»Una scena tratta dal cartooon «Ratatouille», dal 17 ottobre anche nelle sale italiane
BERLINO (Germania) - Non comprate topi come animali domestici. Un'esortazione che potrebbe apparire superflua, per quanto sia sempre più diffusa l'abitudine di accogliere nelle case gabbiette con topini bianchi, porcellini d'india e roditori di vario genere. Ma quella che fino ad oggi è stata solo una tendenza di entità limitata, rischia di diventare una vera e propria emergenza se succederà quello che è già capitato in Francia. Ovvero, l'aumento esponenziale delle vendite di ratti e affini nei negozi di animali dopo l'uscita nelle sale di «Ratatouille», il nuovo film della Pixar Disney che narra le avventure di un topolino buongustaio.
L'APPELLO - Ad essere preoccupati per ora sono gli animalisti tedeschi. L'Associazione degli amici degli animali, in Germania, ha lanciato un appello ufficiale a non comprare ratti come amici di casa. Il cartone animato, che arriva nelle sale italiane il 17 ottobre prossimo, in terra tedesca è approdato solo da pochi giorni. Ma in Francia, da agosto in poi, dopo l'uscita del film, la vendita di rotidori ha subito un'impennata del 40%, e per questo i tedeschi si preoccupano. Essi temono in Germania una corsa all'acquisto di ratti come avvenne alcuni anni fa dopo l'uscita di «La carica dei 101», con protagonisti i Dalmata, i cani bianchi a macchie nere. Un fenomeno che si è verificato un po' in tutti i Paesi, anche in Italia.
Un frame tratto dal cartoon «La carica dei 101» (Ansa)
I PRECEDENTI - La preoccupazione degli animalisti è che dopo l'improvvisa passione, subentri il disinteresse già riscontrato in passato. I cani dalmata, finito l'entusiasmo iniziale, in moltissimi casi erano stati abbandonati oppure erano stati tollerati per molti anni di mala voglia. Ma sebbene un ratto viva due o tre anni è quindi molto meno dei 12-13 anni di un cane, va ricordato che questi animali una volta adulti con i loro dentoni da rosicanti e la lunga coda glabra non sono più così graziosi come da piccoli. Subito dopo l'uscita del cartone animato «Alla ricerca di Nemo», con il buffo e simpaticissimo pesce tropicale a strisce colorate, moltissimi bambini in Germania hanno pensato di fare un favore ai pesciolini dell'acquario e li hanno buttati nella tazza del gabinetto, per ridare loro la libertà (come avviene nel film, con il protagonista che attraverso gli scarichi fognari torna a raggiungere l'Oceano da cui era stato prelevato).
GARFIELD E STUART - La stampa tedesca, che pubblica oggi l'appello degli amici degli animali, tuttavia si chiede perchè in alcuni casi invece questa passione dei bambini non si scateni: dopo il cartone animato «Stuart Little» non c'è stata la corsa ai topini bianchi e neanche dopo «Garfield» non si è registrato in Germania nessun evidente aumento di interesse per i gatti domestici. Anzi, se ci fosse stato, oggi non si sarebbe il pericolo di un'invasione di ratti, scrive un giornale.
IL TOPO GOURMET - Il film in cartone animato è diretto da Brad Bird (già premio Oscar per «Gli incredibili») che con la sua squadra di 70 animatori ha ambientato in una Parigi romantica, ricreata sulla base di 4500 fotografie scattate ad hoc, la storia di Remy, un ratto adolescente che sogno di diventare chef, sulle orme del suo idolo, il grande cuoco Auguste Gusteau. Il resto della storia è più moderno, rispetto al passato, ma sempre molto disneyano.
10 ottobre 2007