Papersera.net

... Ma chi ha detto che non si puo' semplicemente rispondere si'?  

NESSUNO... e per non creare un "post risposta" con un semplice nessuno, mi permetto di fornire alcune informazioni.......

Finalmente ho trovato il tempo di leggermelo...

Bel numero, l'iniziativa di presentare storie, anche se  recenti, in grande formato e in bianco e nero continua a piacermi...

Giusto due appunti:

La bellissima storia di "Paperoga e la renna in panne" e' pubblicata in maniera sfalsata rispetto alla versione originale, nel sonso che la storia comincia sulla pagina di sinistra e non di destra, perdendo cosi' di ritmo per l stacco delle tavole che in origine era previsto dopo aver girato la pagina, ed invece cosi' si vedono nello stesso momento (non so se mi sono spiegato... spero di si..)

E poi sulla storia "Paperino Paperotto e l'antiorologio di Natale", la penultima tavola (o l'ultima?), quella insomma dove i bambini scoprono tutti i regali di Babbo Natale, mi sembra sia intervenuta la mano del "solito" bieco censore: che senso ha che all'inizio della storia il tizio faccia una colletta per *tutti* i bambini di Quack Town? E perche' questi bambini, dalle fisionomie sconosciute, sono tutti raccolti in un cortile? Non sara' forse che ***ORRORE*** si trattava in realta' di una raccolta di beneficenza per bambini orfani o poveri? Non avranno mica osato turbare l'atmosfera da mulino bianco in cui dobbiamo vivere, vero?

Purtroppo al momento non posso controllare il testo originale su TL 2405 (e' in uno scatolone pronto al trasloco, come molti altri suoi consimili...), ma se qualcuno di voi avesse modo / tempo / voglia di farlo.....

  - Paolo

Paperoga e la renna in panne (Savini-Celoni)



Ancora :o l'ho letta mille volte  

Devo dire che i primi 2 numeri li avevo saltati anche perche mi sembrava che presentasse poche storie classiche a cui io piu sono legato,ho invece comprato questo numero 3 e dal punto di vista grafico sono rimasto soddisfatto, bello leggere queste storie in  bianco e nero (che fa parte della tradizione del fumetto italiano) inserite in tavole giganti,per quanto riguarda i fumetti credo che claretta muci esageri un po quando parla nell'introduzione di grandi storie di natale, ne ho letto di migliori,direi qualche buona storia e basta,da segnalare i disegni di silvia ziche una delle migliori della sua generazione.
Infine una curiosita:nella prima storia di massimo de vita e nella successiva topolino e la notte dei babbo natale, pippo e tip e tap hanno un atteggiamento completamente opposto nei riguardi di babbo natale, scambiandosi i ruoli....

E poi sulla storia "Paperino Paperotto e l'antiorologio di Natale", la penultima tavola (o l'ultima?), quella insomma dove i bambini scoprono tutti i regali di Babbo Natale, mi sembra sia intervenuta la mano del "solito" bieco censore: che senso ha che all'inizio della storia il tizio faccia una colletta per *tutti* i bambini di Quack Town? E perche' questi bambini, dalle fisionomie sconosciute, sono tutti raccolti in un cortile? Non sara' forse che ***ORRORE*** si trattava in realta' di una raccolta di beneficenza per bambini orfani o poveri? Non avranno mica osato turbare l'atmosfera da mulino bianco in cui dobbiamo vivere, vero?

Purtroppo al momento non posso controllare il testo originale su TL 2405 (e' in uno scatolone pronto al trasloco, come molti altri suoi consimili...), ma se qualcuno di voi avesse modo / tempo / voglia di farlo.....

   - Paolo

Ti rispondo io in...lieve ritardo, assicurandoti che "il bieco censore" (ho in mano TL 2405) stavolta non e' intervenuto... o meglio, a dire il vero sembra anche a me che la scritta "tutti" nella tavola di chiusura sia in evidenza, quasi a voler coprire una precedente modifica... / Comunque e' curioso, perche' il tizio di cui parli, all'inizio accennava ad una raccolta di beneficienza, con la speranza pero' di accontentare tutti i bambini del paese... (esclusa quindi la colletta pro poveri ed orfani...)

Avranno cambiato in corsa...?  /

Devo dire che i primi 2 numeri li avevo saltati anche perche mi sembrava che presentasse poche storie classiche a cui io piu sono legato,ho invece comprato questo numero 3 e dal punto di vista grafico sono rimasto soddisfatto, bello leggere queste storie in  bianco e nero (che fa parte della tradizione del fumetto italiano) inserite in tavole giganti,per quanto riguarda i fumetti credo che claretta muci esageri un po quando parla nell'introduzione di grandi storie di natale, ne ho letto di migliori,direi qualche buona storia e basta,da segnalare i disegni di silvia ziche una delle migliori della sua generazione.
Infine una curiosita:nella prima storia di massimo de vita e nella successiva topolino e la notte dei babbo natale, pippo e tip e tap hanno un atteggiamento completamente opposto nei riguardi di babbo natale, scambiandosi i ruoli....

-Pippo e l'ultimo viaggio di Babbo Natale (Massimo De Vita)

-Manetta e l'indagine natalizia (Faraci-Cavazzano)

-Paperoga e la renna in panne (Savini-Celoni)

Queste 3 storie io ritengo siano GRANDI storie di Natale. Quella di Camboni invece non mi piace per niente, non mi piace come tratta Pippo.

-Pippo e l'ultimo viaggio di Babbo Natale (Massimo De Vita)

-Manetta e l'indagine natalizia (Faraci-Cavazzano)

-Paperoga e la renna in panne (Savini-Celoni)

Queste 3 storie io ritengo siano GRANDI storie di Natale. Quella di Camboni invece non mi piace per niente, non mi piace come tratta Pippo.

Delle tre storie citate mi sembrano degne di nota solo le prime 2 e comunque per me ci troviamo davanti a buone storie e non a livello dei grandi capolavori classici , la parola grande pertanto continua a sembrarmi esagerato,poi come si dice, de gustibus......

Delle tre storie citate mi sembrano degne di nota solo le prime 2 e comunque per me ci troviamo davanti a buone storie e non a livello dei grandi capolavori classici , la parola grande pertanto continua a sembrarmi esagerato,poi come si dice, de gustibus......

La prima la ritengo grande ma può darsi che sia anche questione affettiva legata alla mia infanzia.

Quella di Faraci mi è sembrato uno spunto geniale, aggiungendo le gag molto originali dei 3 nani "molto pulp"

Quella della renna cicciona l'ho trovata insieme esilarante e a tratti malinconica... boh io credo che i bambini che l'hanno letta la ricorderanno fino all'età adulta esattamente come è stato per me con Pippo e l'ultimo viaggio di Babbo Natale.

La prima la ritengo grande ma può darsi che sia anche questione affettiva legata alla mia infanzia.

Quella di Faraci mi è sembrato uno spunto geniale, aggiungendo le gag molto originali dei 3 nani "molto pulp"

Quella della renna cicciona l'ho trovata insieme esilarante e a tratti malinconica... boh io credo che i bambini che l'hanno letta la ricorderanno fino all'età adulta esattamente come è stato per me con Pippo e l'ultimo viaggio di Babbo Natale.

Si, ma io parlavo in generale,intendendo dire che nel complesso il numero non mi sembrava di grande qualita, come si voleva invece far credere nell'introduzione, e poi che ti devo dire troppe storie nuove e nessuna storia classica...... :( :

Si, ma io parlavo in generale,intendendo dire che nel complesso il numero non mi sembrava di grande qualita, come si voleva invece far credere nell'introduzione, e poi che ti devo dire troppe storie nuove e nessuna storia classica...... :( :

in che senso nessuna storia classica? Quella iniziale di Pippo è degli anni '80 e ben salda nella memoria di chi l'ha letta all'epoca dell'uscita. questo non basta per farne un classico?

se no se per "classico" intendi una storia che è già stata ristampata sui classici disney mi chiedo a cosa sarebbe servito ristamparla un'altra volta, soprattutto a noi adulti...

in che senso nessuna storia classica? Quella iniziale di Pippo è degli anni '80 e ben salda nella memoria di chi l'ha letta all'epoca dell'uscita. questo non basta per farne un classico?

se no se per "classico" intendi una storia che è già stata ristampata sui classici disney mi chiedo a cosa sarebbe servito ristamparla un'altra volta, soprattutto a noi adulti...

Eh si capirai, una sola,del 1985, no assolutamente mi aspettavo molto di piu, storie nel complesso non strepitose,avrei voluto vedere molte storie vecchie relizzate nel bianco e nero in formato gigante e non solo quelle degli ultimi anni, peccato un occasione persa....

classico o non classico...
recente o non recente...
l'iniziativa ha l'ntento di privilegiare non tanto i "lettori" di Topolino, quanto coloro (come me ) che delle storie ne apprezzano in modo particolare i disegni...

Non è questione di essere lettore o non lettore di topolino e io peraltro non lo sono neanche piu tanto, proprio perche sono pochi i nuovi disegnatori che mi entusiasmono e questo numero 3 che prresenta piu che altro storie degli ultimi anni nel complesso non mi sembra un GRANDE numero come si vuol far credere sia a livello di storie che di disegni, per ora va solo lodato per aver presentato fumetti in bianco e nero in formato gigante, tutto qui....