Forse uno dei numeri più deboli del periodo Pknaico, Urk ha il pregio di introdurre un personaggio da tempo annunciato. La prima apparizione del guerriero irochese si ebbe infatti nell'anteprima apparsa sul numero zero, dopodiché sarebbe apparso di sfuggita solo nello speciale Missing. La storia principale
Urk (Artibani/Giglione) vede ai disegni Marco Giglione, artista che fin ora si era visto principalmente come copertinista di Topolino. Lo stile "iconico" a cui Ghiglione sembra essere abituato emerge non poco e questo si vede soprattutto nei primi piani, mentre i personaggi più lontani appaiono assai poco curati. Altra caratteristica ghiglionica è il classicismo di certe sue pose. Già su Topolino aveva fatto un generoso uso di stilemi derivati dall'animazione o dai modelli disneyani per il merchandising, modelli che ritornano qui con un Paperino più classico che mai e con comparse che richiamano alcuni celebri personaggi come il poliziotto umano in prima pagina, simile a Spugna e Dotto e il telegiornalista di p.28 che è la copia carbone del Topos di
Le Avventure di Ichabod & Mr. Toad e
Canto di Natale di Topolino.
Nel complesso questa sperimentazione però non convince del tutto, proprio a causa dello stacco qualitativo tra una vignetta e l'altra che si fa piuttosto pesante nelle scene dinamiche. Per quanto riguarda la sceneggiatura invece, c'è da dire che apre una nuova sottotrama al filone temporale, quella extra-dimensionale che verrà sfruttata assai poco concludendosi prima di tutte le altre con un numero,
Crepuscolo, uscito solo un anno dopo. Non avrebbe quindi avuto una sfolgorante carriera il povero Urk, personaggio che si era fatto attendere non poco per poi apparire in soli tre numeri. Da segnalare anche i Rock 'n' Roll Kings che dopo la comparsa in
Trauma, tornano a fare capolino per poi scomparire dalle scene per sempre.
Se la storia non dovesse soddisfare, il numero vale comunque i soldi spesi anche solo per la storiella breve
Cani (Faraci/Ziche) considerato da molti un picco nella collaborazione tra i due artisti che avrebbero dato vita in seguito a capolavori come
Motore/Azione e
Infierno. Tra Criceti Mannari e Pagliacci Tristi, tormentoni vecchi e nuovi nascono in Cani: fa la sua seconda apparizione Billy Paganino, mentre esordisce Betty Flopson, l'attrice di film di serie Z che sarebbe stata nominata un paio di volte in seguito.
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