Seconda. Stesura. è. un. Capolavoro.
Ciò posto comincio col rammaricarmi del fatto che la ristampa e gli originali non stanno procedendo di pari passo, con l'antipatico effetto di avere
Silicio in Gennaio e
La Notte più Buia a luglio. Ma pazienza, l'importante è che le nuove generazioni possano conoscere questa fantastica storia che quando nel novembre 1997 uscì, approfondì ulteriormente il filone futuristico iniziato con
Il Giorno del Sole Freddo. A dire il vero però,
Seconda Stesura (Sisti/Sciarrone) porta avanti, all'interno di questo filone, la sottotrama "sociale" iniziata con
Ritratto dell'Eroe da Giovane, che vede Paperinik venire a contatto con forti personalità mediatiche e politiche del ventitreesimo secolo, senza per forza tirare in ballo il Razziatore, al momento incarcerato a Time Zero. Ed è Time Zero, la base della Tempolizia, situata in un limbo senza tempo, il teatro principale degli eventi di questo numero. Time Zero si era già vista nell'omonima ministoria all'interno dello speciale
Missing, senza che però ne venisse spiegata la natura. Certo è che l'idea stessa del luogo senza tempo constituisce una contraddizione in termini, visto che in questa e altre storie non si riuscirà perfettamente a capire a quale momento della vita dei personaggi appartengono le loro azioni avvenute in quel luogo, e come mai i personaggi quando ci vanno non incontrano tanti sé stessi quante sono le volte che sono stati lì. Ma vabbè licenza poetica. Quel che conta è che questo numero spiazza dalla prima tavola mostrando una realtà che non è quella a cui siamo abituati. Un espediente spesso usato nel Marvel Universe ma che trova in Disney la sua primissima applicazione, e che giustifica l'originale titolo della storia.
Seconda Stesura vede inoltre il ritorno in grande stile di gran parte del cast di
Ritratto dell'Eroe da Giovane: Odin Eidolon, ad esempio, qui promosso da comparsa enigmatica a collaboratore fisso di Paperinik, o la tenera Geena, personaggio in
Ritratto solo accennato che qui trova la sua consacrazione grazie anche alle malinconiche parole che Paperinik le dedica nelle ultime pagine, passate alla Storia recente del fumetto Disney.
Seconda Stesura è una storia assai complessa realizzata da un Sisti in stato di grazia, e uno Sciarrone sempre migliore, che potrebbe non essere compresa appieno alla prima lettura, essendo stracolma di paradossi temporali e situazioni ingarbugliatissime che danno l'idea del clima che si respirava in Disney a fine anni 90.
In appendice continuano le
Angus Tales, qui con
Il Posto Sbagliato (Faraci/Ziche), una divertentissima commedia degli equivoci in puro stile Faraciano. Assolutamente consigliato, per non dire prescrito, dunque.
Nota: Un paio di ghiotte citazioni sono disseminate per l'albo. A Time Zero sugli schermi che monitorizzano il continuum c'è pure Topolino sullo Stemboat Willie, mentre nella prima vignetta della breve si cita addirittura il numero Zero/1 che di lì a poco sarebbe uscito davvero nelle edicole.
Next: La Notte più Buia. Numero forse sottotono ma che vede Guerrini portare avanti ciò che ha inizato ne
Le Sorgenti della Luna.
da
La Tana del Sollazzo