E se
Tredicesimo Piano aveva alimentato le illusioni che X-Mickey potesse appartenere alla linea delle testate Disney a target alto, ecco che con
Il Giorno dei Dimentiratti (Cordara/Ferraris) si piomba nell'abisso più nero. Tutt'oggi uno dei peggiori numeri di X-Mickey di sempre, questa quarta uscita "gode", dalla prima all'ultima pagina dei disegni di un Ferraris tuttofare. Mai si sarebbe vista una così bassa qualità sia grafica che sceneggiatoria all'interno della testata. Testata che da questo numero in avanti andrà sempre e solo considerata affine a Topolino. Non che ci sia qualcosa di male (anzi avercene di storie così su Topolino!), se non fosse per un formato assolutamente inadatto che enfatizza dove non dovrebbe, finendo per non soddisfare nessuno.
Ma questo numero non è valido neanche secondo i canoni del Disney Tradizionale, visto che la storia è quanto di più banale e buttato lì si sia mai visto. Oltre ad avere un'idea di fondo presa pari pari dai Dissennatori di Harry Potter, non si può neanche dire che ci sia una benchè minima parvenza d'intreccio. E a volerla proprio dire tutta, i ripetuti flashback che mostrano un Topolino liceale modernista andare al primo appuntamento con Minni sono quanto di più antifilologico si sia mai visto, mostrando un aggiornamento del passato del personaggio assolutamente fuori luogo.
Forse con un trattamento adeguato,
Il Giorno dei Dimentiratti avrebbe potuto essere una bella storia "alla Casty", ma ora come ora potrebbe raggiungere la sufficienza solo come numero della gloriosa collana
Imparo a Leggere con Topolino. Oltretutto il feeling da libro illustrato c'è tutto: la sceneggiatura è così povera di avvenimenti che le tavole sono composte quasi sempre da macrovignettone, spesso e volentieri d'azione, e quindi mute. Una bella doccia fredda dopo che
Il Tredicesimo Piano aveva mostrato uno stile così ricco da sembrare compresso e soffocato nelle poche pagine disponibili.
Ma la galleria degli orrori non finisce qua: dopo un
Chiedilo a Pipwolf (Macchetto/Ferraris) nella media, arriva la ciliegina sulla torta: la pessima
Fuori Orario (Ambrosio/Ferraris), risibile facezia su un Topolino che per un equivoco si convince che i suoi amici del Topo Bianco abbiano cattive intenzioni, quando invece stanno semplicemente giocando a un gioco di ruolo. E la cosa più triste è che Ambrosio poco tempo dopo ci ripropinerà la stessa identica ciofeca su Pk-Frittole, cambiando solo i personaggi e mettendo Angus Fangus al posto di Topolino.
Un numero pessimo e assolutamente sconsigliato, dunque, che rappresenta uno dei punti più bassi toccati dalla testata. Peccato per l'ottima copertina, che d'ora in poi non c'entrerà assolutamente nulla col contenuto.
Next: Prima che Sia Giorno. E fortunatamente sarà tutta un'altra musica.
da
La Tana del Sollazzo