Papersera.net

Mah, de gustibus!
A parte il curioso layout e qualche gustoso intermezzo comico, io l'ho trovata abbastanza insipida. Un "brodino", oltretutto eccessivamente allungato...

Ho ripreso oggi il volume de Le Grandi Parodie che conteneva la storia e me la sono riletta; e, dovendo essere sinceri, non è vero che è insipida.

E' peggio; è veramente orribile.

Se penso che all'epoca ci spesi Lit. 12.000 - € 6,20 per quel volume, il portafogli ancora mi si rivolta nella tasca...  
No, spiacente, ma pur essendo il primo numero della "rinascita" del Mega, e con tutto il rispetto ed anche l'affetto che provo per New_AMZ, Sprea e la Disney, altri soldi non ce li spendo.

Comprato, letto e bocciato :o. A parte la pubblicazione nel formato originale, non vedo cosa ci sia in questa nuova versione che possa giustificare € 2,80, più che sull'estetica dovrebbero puntare su una migliore selezione delle storie (ammesso che questa non sia già la migliore possibile). Le storie della egmont sono davvero imbarazzanti a livello di idee (ma l'avete letta "paperino e la vacanza in grecia"?), fecchi è un discreto disegnatore ma lo metterei a livello di un medio disegnatore italiano e quindi non certo da superstar, come anche ferioli, il topolino in calzoni corti lo odio (ma questo è un problema mio, lo trovo anacronistico), la pippoparodia che dalla prima tavola mi sembrava estremamente promettente (ma urtiàga faceva parte dello studio diaz?) è di una piattezza senza limiti a parte qualche divertente intermezzo (soprattutto i due coniugi tirano la carretta dello humor). Mi domando se ci sia davvero bisogno di pubblicare storie estere a tutti i costi se questo è la qualità media. Non mi azzardo a dire che sarebbe meglio a questo punto selezionare solo quelle davvero decenti e ospitarle magari su topolino o su qualche altra rivista contenitore perchè sarebbe un discorso da appassionato che quindi non conta niente, magari questo nuovo mega riesce a sfondare tra i più piccini e venderà centinaia di migliaia di copie, però è certo che non sprecherò altri soldi se non ci sarà in miglioramento qualitativo importante.

Le storie della egmont sono davvero imbarazzanti a livello di idee (ma l'avete letta "paperino e la vacanza in grecia

Non sono così drastico nei giudizi (la Pippoparodia in fondo è simpatica) ma questa da te citata è veramente fastidiosa.
Fastidioso il Paperino idiota discotecaro, brutto il messaggio da turismo di massa, idea tra l'altro vecchissima.

Comunque trovo come sempre inquietante la volontà di obbligare qualsiasi nuovo disegnatore ad appiattire il suo stile allo standard Egmont. Non certo un brutto stile, ma non riuscire a distinguere i disegnatori mette tristezza.

l'unica nota positiva è che almeno lo schifo di ripubblicare le storie del mega sullo stesso mega sembra finito!!! non così succede su paperino, anche se bisogna dire che la peggiore storia italiana su paperino è sempre migliore di una storia egmont sul mega...
diamogli almeno 4-6 mesi di rodaggio e vediamo che cosa sono in grado di fare...

E io finalmente posseggo la mia copia del Mega.
Io devo dire che son contento di questo grande cambiamento.
A livello grafico mi piace molto.
Delle storie finalmente abbiamo il loro formato e sotto ogni storia, i credits degli autori ma finalmente la provenienza della storia.
Il mega gioco non è altro che I Gialli di Topolino che appaiono sul Disney Enigmistica. Niente di più.
I redazionali mi piacciono poco, avrei preferito una critica della storia.
Per la scelta delle storie, dovrei ricordare quali obrobbi apparivano sul Mega 3000? Nonchè da più di anno erano ristampe che per alcuni potevano andare anche bene, ma per i collezionisti di vecchia data no.
Quindi per ora, mi ripeto, sono contento del nuovo Mega. E spero che sia sempre la Cannatella ad occuparsi di questa testata.
Per il numero delle pagine, non dimentichiamoci che le storie prima venivano rimontate e il numero delle pagine aumentava per conseguenza. Quindi delle attuali 124 pagine bisogna considerare almeno un terzo in più.
Quindi accontentiamoci per ora, poi tra qualche mese ne riparleremo.    

No, spiacente, ma pur essendo il primo numero della "rinascita" del Mega, e con tutto il rispetto ed anche l'affetto che provo per New_AMZ, Sprea e la Disney, altri soldi non ce li spendo.

Per l'amor di dio, liberissimo  8-) Non che a me freghi particolarmente, dico solo che c'è un miglioramento abissale rispetto a prima. Quello che mi lascia un po' perplesso è che qualcuno sembrava si aspettasse chissà quali capolavori... ma era ovvio che così non poteva essere, le storie son sempre quelle, almeno ora le pigliamo nel formato giusto.

Alle, a dirla tutta, ora il Mega corrisponde praticamente a WDC, US, DD e MM Gemstone, eh! Con il bonus che là a volte capita qualche traduzione di Scarpa, qualche storia di Don e qualche ennesima ristampa di Barks.

l'unica nota positiva è che almeno lo schifo di ripubblicare le storie del mega sullo stesso mega sembra finito!!! non così succede su paperino, anche se bisogna dire che la peggiore storia italiana su paperino è sempre migliore di una storia egmont sul mega...

Questo, sinceramente parlando, mi pare un po' campanilismo gratuito.
Non è vero, le storie italiane che fanno schifo fanno schifo e basta, così come quelle Egmont. E quelle Egmont belle sono, ovviamente, più belle di quelle schifose italiane.
E ce ne sono, di Egmont belle. Non molte, ma ci sono.

D'altronde anche di italiane non ce ne sono molte.

Letto e devo dire che le storie non sono affatto malaccio. Quella con Zio Paperone e Amelia mi è piaciuta molto per esempio e piena di gag divertenti anche quella con Pippo. Ripeto spero che vengano ripresentate anche le storie con personaggi minori

Alle, a dirla tutta, ora il Mega corrisponde praticamente a WDC, US, DD e MM Gemstone, eh! Con il bonus che là a volte capita qualche traduzione di Scarpa, qualche storia di Don e qualche ennesima ristampa di Barks.

... e qualche Gottfredson, e qualche Kinney-Hubbard, e qualche Turner, e qualche Bradbury, e qualche Strobl, e qualche Buettner (posso continuare ad libitum), ossia tutta gente che agli egmontiani dà degli interi giri di pista, con l'aggiunta del fatto che sono in lingua originale e senza censure.
(Mi aspettavo un'obiezione del genere, e mi sono preparato  )

... e qualche Gottfredson, e qualche Kinney-Hubbard, e qualche Turner, e qualche Bradbury, e qualche Strobl, e qualche Buettner (posso continuare ad libitum), ossia tutta gente che agli egmontiani dà degli interi giri di pista, con l'aggiunta del fatto che sono in lingua originale e senza censure.
(Mi aspettavo un'obiezione del genere, e mi sono preparato  )

Eh eh eh... è vero, ma in genere è in misura minore. Cmq Turner e Buettner a me non dicono assolutamente nulla, mentre Strobl e Bradbury dipende... non posso dire di metterli davanti a Ferioli o Rodriquez. Anche le sceneggiature disegnate da loro (o da Murry) non tendono a brillare in confronto a quelle Egmont, anzi!

Il Mega, in qualsiasi sua forma, è sempre stata un'ottima lettura agostana (o comunque estiva o di qualsiasi periodo di riposo ci si voglia prendere): capitando in edicola durante questo periodo, non sapendo cosa leggere, l'acquisto del Mega è spesso stata una delle mie prime scelte. Il fatto di presentare storie semplici, alcune magari idiote, è, secondo me, un vantaggio per chi, ogni tanto, cerca di staccare completamente il cervello. In effetti è proprio con questa idea che ho acquistato il Mega precedente (ha svolto perfettamente il suo compito, devo dire!) così come questo, che aveva il di più di essere in formato originale e con l'edizione italiana di una copertina cavazzaniana.
Ancora, devo dire, non l'ho letto, ma le critiche e le bocciature di alcuni di quelli che lo hanno fatto mi fanno ben sperare: a meno di un voltastomaco terribile (dai giudizi sembra che sia inevitabile con la prima storia!), anche questo numero sarà un buon passatempo e nulla più.

Saluti,
G.

Comprato, letto e bocciato :o. A parte la pubblicazione nel formato originale, non vedo cosa ci sia in questa nuova versione che possa giustificare € 2,80, più che sull'estetica dovrebbero puntare su una migliore selezione delle storie (ammesso che questa non sia già la migliore possibile). Le storie della egmont sono davvero imbarazzanti a livello di idee (ma l'avete letta "paperino e la vacanza in grecia"?), fecchi è un discreto disegnatore ma lo metterei a livello di un medio disegnatore italiano e quindi non certo da superstar, come anche ferioli, il topolino in calzoni corti lo odio (ma questo è un problema mio, lo trovo anacronistico), la pippoparodia che dalla prima tavola mi sembrava estremamente promettente (ma urtiàga faceva parte dello studio diaz?) è di una piattezza senza limiti a parte qualche divertente intermezzo (soprattutto i due coniugi tirano la carretta dello humor). Mi domando se ci sia davvero bisogno di pubblicare storie estere a tutti i costi se questo è la qualità media. Non mi azzardo a dire che sarebbe meglio a questo punto selezionare solo quelle davvero decenti e ospitarle magari su topolino o su qualche altra rivista contenitore perchè sarebbe un discorso da appassionato che quindi non conta niente, magari questo nuovo mega riesce a sfondare tra i più piccini e venderà centinaia di migliaia di copie, però è certo che non sprecherò altri soldi se non ci sarà in miglioramento qualitativo importante.

Come volevasi dimostrare.

Non l'ho lettto, ma dai vostri commenti credo sia meglio non farlo.

che delusione

dopo tutta questa pubblicità

Non sono così drastico nei giudizi (la Pippoparodia in fondo è simpatica) ma questa da te citata è veramente fastidiosa.
Fastidioso il Paperino idiota discotecaro, brutto il messaggio da turismo di massa, idea tra l'altro vecchissima.

In fondo in fondo sì, è simpatica, ma la trama è inesistente. E sulla storia della grecia ad essere penalizzante è ancora la trama oltre a tutto il resto che evidenzi tu.
Meglio chiarire che non compravo il mega dalla storia del matrimonio di p&p e già allora non è che mi facesse impazzire, ebbene a quasi vent'anni di distanza non è cambiato nulla a me sembra rimasto tutto come prima, con la differenza (importante per me perchè mi piacevano tanto, anche se non tutte) che non ci sono più le storie brasiliane che nella loro comicità, nella loro demenzialità trovavo spassose. Come lettura estiva preefrisco ancora i vari "estatissima" & c., spero davvero non vogliano portare le storie di don rosa sul mega perchè faccio un casino, metto a soqquadro la redazione

Beh, comunque vorrei evitare tanti pessimismi e ricordare che stiamo parlando sempre e comunque di storie Egmont, e che questo nuovo formato è per lo meno una novità molto positiva!
Magari dai prossimi numeri -dato che sulla qualità odierna non pare si possa contare- ci sarà qualche altro recupero di storie lunghe dimenticate.

Riguardo alla storia sulla Grecia: credo che sia l'esempio lampante di quanto siano indietro gli Egmontiani a livello di sceneggiatura rispetto all'Italia. Con tutti i limiti attuali italiani non credo che oggi ci sia uno sceneggiatore nostrano con idee cosi scarse, e con messaggi che sarebbero stati considerati stupidi e negativi anche negli anni 70, figurarsi oggi.