Il Mega, in qualsiasi sua forma, è sempre stata un'ottima lettura agostana (o comunque estiva o di qualsiasi periodo di riposo ci si voglia prendere): capitando in edicola durante questo periodo, non sapendo cosa leggere, l'acquisto del Mega è spesso stata una delle mie prime scelte. Il fatto di presentare storie semplici, alcune magari idiote, è, secondo me, un vantaggio per chi, ogni tanto, cerca di staccare completamente il cervello. In effetti è proprio con questa idea che ho acquistato il Mega precedente (ha svolto perfettamente il suo compito, devo dire!) così come questo, che aveva il di più di essere in formato originale e con l'edizione italiana di una copertina cavazzaniana.
Ancora, devo dire, non l'ho letto, ma le critiche e le bocciature di alcuni di quelli che lo hanno fatto mi fanno ben sperare: a meno di un voltastomaco terribile (dai giudizi sembra che sia inevitabile con la prima storia!), anche questo numero sarà un buon passatempo e nulla più.
Saluti,
G.