Nella Io purtroppo non ho memoria dell'originale, ma non vorrei che l'invocazione censurata fosse ad Allah: qualcuno ricorda la versione originale o può controllare? Se fosse come sospetto, la cosa sarebbe davvero deprimente.
Beh, questo e' un argomento a dir poco delicato, sul quale pero' mi e' capitato di riflettere:
La storia in questione non la conosco, in compenso mi ricordo di una storia della fine degli anni '60 o primi '70, intitolata credo "Paperino e il Kaimakan di Kaimakun", e disegnata da de Vita, dove Paperino capitava in un paese Mussulmano durante il mese del Ramadan (del digiuno per intenderci) ed era alquanto seccato perche' anche lui aveva difficolta a reperire cibo a causa di questa situazione. Ad un certo punto viene invitato ad una festa, e sdegnosamente rifiuta, vista la generale mancanza di cibo e divertimenti. Nella scena successiva (dopo che Paperino se ne e' andato) si vede un gran gruppo di Arabi che stanno banchettando e facendo baldoria, comprese delle ballerine; ed uno di essi spiega che nonostante si digiuni durante il giorno, di notte ci si diverte.
A suo tempo questa storia mi aveva divertito un sacco, anche perche', riflettendoci, a parte l'irriverenza nei confronti di una tradizione Mussulmana, cosa che a certuni puo' risultare offensiva, c'era anche una critica dell'occidentale (in questo caso Paperino) un po' ignorante che si stupisce e non cerca di capire cio' che e' diverso.
Riassumendo, io sono dell'opinione personale che questo genere di storie non siano offensive, anche perche', come ben sappiamo, nel Topolino niente e' mai detto con cattiveria; anzi in genere la linea delle storie e' accusata di essere "buonista". Comunque, con i tempi che corrono, forse e' meglio essere un tantinello prudenti. Un giorno o l'altro, speriamo presto, tutto il caos si risolvera' e si potra' tornare ad essere piu' rilassati, cosi come lo si era al tempo del Kaimakan di Kaimakun.
Vorrei anche aggiungere che uno dei principi editoriali del Topolino, ed in generale del fumetto disneyano, e' di lasciare stare gli argomenti religiosi. Da questo punto di vista, l'astenersi dal citare la parola "Allah" mi sembra coerente.