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Qualcosa di nuovo bolle in pentola. No, non è un nuovo packaging, che resta uguale, nè, a quanto pare le intenzioni della Di Lisio che nell'editoriale pensa bene di equilibrare la notizia della partenza di due serie a fumetti con la dichiarazione che Witch è moda.
La prima novità è di natura strutturale: 54 tavole in luogo della sessantina che ricordavamo. In compenso la storia breve subisce una completa rivoluzione: viene portata a 12 tavole, serializzata e, pur occupandosi di Real Life, direttamente collegata agli eventi della storia lunga, di cui costituisce una sorta di antefatto. Da leggere prima, quindi. La serie di brevi si intitola Jensen Dance Academy Presents: Witch on Stage e l'episodio in questione, Un'Accademia Speciale (di cui si ignorano i credits) funge da mero pretesto per presentarci la struttura dell'edificio. Le novità non finiscono qui, ce ne sono di insignificanti: niente più Welcome a tagliare in due la storia lunga, che è finalmente diventata indivisibile, pagina riassuntiva portata a due facciate, ma anche di ben più importanti. Senza dubbio quella che ci interessa di più è l'esordio al soggetto e alla sceneggiatura di un autore che già si era fatto notare per l'ottimo speciale natalizio, nonchè per i suoi storici trascorsi Pknaici: trattasi di Augusto Macchetto.
Con Macchetto alla guida del ciclo, alternato presumibilmente a Bruno Enna, la media qualitativa di questa serie potrebbe mantenersi assai alta, e l'alternarsi tra i due pezzi da novanta dovrebbe mettere i colleghi più giovani in una condizione di emulazione, si spera. Macchetto ha classe, senza ombra di dubbio, e lo si nota già dal titolo Com'Eri, Ora Sei (Macchetto/Dalena-Razzi), diverso dal solito, e dalla struttura stessa della lunga, i cui eventi sono scanditi dal progressivo addentrarsi di una volpe all'interno di una grotta dove solo al termine della storia scopriremo esserci la tana della Dark Mother, nuovo e suggestivo antagonista di questo ciclo. Ciclo che fin da subito si propone come una massiccia scossa al mondo delle Witch, che nell'ultima saga si era assestato ormai nella più banale delle routine. Qui invece non si perde certo tempo, e nel giro di un solo episodio assistiamo alla contaminazione e successiva schermatura di Kandrakar, al ritorno di una manciata di vecchi personaggi tra cui Elyon, Ari ed Endarno (che una vignetta suggerisce essersene tornato a Basiliade a sovraneggiare), alla comparsa della gigantesca Nayla, guardiana dei poteri (con tanti saluti alle stille e a Luba), alla trasformazione dell'Oracolo in dittatore incazzoso (con tanti saluti al triumvirato) e al passaggio al lato oscuro di Matt (con tanti saluti a Will). Macchetto sembra averci proprio preso gusto a sconvolgere il mondo di witch, e infatti mica si ferma qua ma si occupa di stravolgere pure la real life: ecco quindi Susan incinta di Dean, la Jensen Academy in mano ad una dispotica coordinatrice, e la Ye Olde Book Shop in mano ad una manager modernista intenzionata a trasformarla in un luogo cool & trendy (rotfl, critica redazionale interna?). Insomma, una bella rivoluzione, che non risparmia neanche le stesse Witch, private dei poteri e con all'interno una potenziale traditrice (Cornelia) che sembra non voler assolutamente tornare quella di prima. E intanto come niente ecco che nel post-lettura rimangono misteri e interrogativi (Cosa vuole la Dark Mother? Cosa è successo a Matt? E' un provvedimento "sano" quello dell'Oracolo?) che si spera verranno presto svelati. E questo non succedeva da tempo immemore. Splash page finale a effetto e una promessa, che spero non verrà infranta, che questa promettente saga giunga a promettenti sviluppi.

da La Tana del Sollazzo

ma il ladro dei poteri... non sembra essere Matt? ha presino lo stesso pizzetto..

Mi dispiace di intervenire scrivendo cose che possono ferire qualcuno, ma ho molto da ridire su questo numero.
Chiedo scusa anche a chi non lo ha ancora letto se anticiperò qualcosa della trama.
Non conosco lo sceneggiatore e non dubito che altrove abbia fatto cose egregie, ma ciò non toglie che le domande, anche appassionanti, che questo numero pone meriterebbero, nei prossimi, delle risposte solide. Purtroppo non ne vedo le premesse, da come è costruito questo numero.
Per dirne una: come può un seme di un albero piantato sulla Terra arrivare, spinto dal vento, fino a Kandrakar? Come può germogliare su una nuvola senza che nessuno lo noti? Mi sa che è germogliato dentro la testa dell'Oracolo, che in otto pagine combina più disastri, e meno giustificabili, di quelli che aveva combinato Endarno posseduto da Phobos in mezza serie.
Cosa dire del furto del Cuore di Kandrakar a Will che dorme? In tutte le serie passate, il ciondolo è mantenuto smaterializzato da Will, che lo evocava nel palmo della mano, e poteva essere consegnato solo volontariamente. Pensate all'inganno che è stato necessario a Nerissa, e al fatto che Endarno non è riuscito a farselo consegnare, e al fatto che Cedric che lo ha raccolto non è riuscito a servirsene... ed ora questo ladro che ricorda Matt è riuscito a rubarlo semplicemente facendole allargare le braccia.
Le pagine della storia principale, già ridotte a 54 anzichè 60, sono in discreta parte occupate da scene lente e superflue come il seme portato dal vento o la volpe che va dentro e fuori dalla grotta, che stridono con la fretta con cui è stato sbrigato il cambiamento epocale a Kandrakar.
Aggiungerei che ritorna, assieme alla lentezza di molte scene che sembrano riempitivi, anche l'intervento fastidioso e retorico del narratore, che cerca di dare quelle spiegazioni e suscitare quelle emozioni he dovrebbero già essere date dalla sceneggiatura. Erano difetti della quarta e quinta serie che erano stati giustamente banditi dalla sesta.
La mattina, le guardiane sono turbate dalla perdita dei poteri, a parte Cornelia che ne è addirittura felice, ma hanno da fare una cosa troppo importante: un provino alla Jensen Academy. Vabbè, se non possono fare altro...
La storia "breve", cresciuta a dodici pagine anzichè le usuali otto, descrive le meraviglie dell'Accademia Jensen, e termina con un invito ad un provino, evidentemente quello della storia principale. A questo punto, per rispettare l'ordine cronologico, la storia breve avrebbe dovuto precedere quella lunga.
C'è anche l'annuncio dello speciale: sarà la storia segreta di qualche interessante personaggio secondario del passato? Gli spunti non mancherebbero: Yan Lin, Nerissa, Cedric (sui siti di fanfiction sembra un personaggio assai rimpianto dalle lettrici), le stesse Witch da bambine... no, lo speciale è una galleria di vestiti!
Vorrei tanto essere smentito dai prossimi numeri, ma penso che la storia della minaccia a Kandrakar sia stata messa su per giustificare l'assenza di poteri delle guardiane, e la storia sarà una specie di "saranno famosi" con qua e là sprazzi della trama ex-principale per giustificare la testata.
Temo che si tratti di un riciclaggio dei personaggi originali in un contesto completamente diverso, o in altre parole della definitiva "welcomizzazione" di Witch.
Se torniamo indietro, vediamo che i primi numeri di ogni serie sono sempre stati affascinanti, anche il 64 che ha iniziato la sesta serie, mentre i numeri finali sono spesso stati in qualche modo deludenti. Questa, invece. è la prima volta che provo una delusione così profonda per un numero caposerie.
Txam

vi siete accorti che nella prima vignetta a pagina 66 c'è scritto "DACNE ACADEMY" al posto di DANCE ACADEMY ?  

Via, via! Troppa negatività per il primo episodio della serie!!

Le W.i.t.c.h. rialzeranno la testa, vedrete. E' una testata troppo importante per essere fatta cadere nel niente o, peggio, per trasformarla in un high school musical.

Alle ragazzine piace il ballo e la scuola di danza: embè? Il core target sono loro, che bisogna fare?

Quanto allo speciale moda... cavolo, ma meno male che hanno rifatto loro il guardaroba! Adesso, al di là della forse eccessiva volontà di sottolineare la rivoluzione negli armadi, nello stile, e nei contenuti di Witch proposta negli editoriali del numero, ma non vi pareva che da innumerevoli numeri a questa parte le Witch si vestissero come sciattone? Io trovo un segno assolutamente positivo il fatto che si sia finalmente lavorato sul loro look, rendendole moderne, al passo con i tempi, pronte per essere cosegnate a una generazione che non è quella che le ha accolte. E anche il tentativo di scegliere per loro abbinamenti che sottolineassero il loro carattere originario (che si è andato a perdere o si è confuso o chissà che ultimamente), è indice di un prossimo rilancio della testata.

Sapete cos'è, questo speciale? Un'ottima idea.
Perchè le ragazzine di oggi non ci vogliono? Perchè non siamo più come loro.
Attiriamole, chiamiamole dentro, facciamo scegliere loro "le uniformi" delle nuove Witch!

Vendiamo uno speciale che sembra (e sottolineo SEMBRA) una sterile carrellata di moda, ma in realtà è un modo geniale di presentare a un pubblico nuovo le stesse Witch di sempre.

Perchè alle ragazzine che Witch non lo hanno mai letto, non gliene frega un tubo di Cedric (quello è, appunto, per le nostalgiche), loro devono poter anzitutto conoscere le nostre eroine, sentirle vere, quindi amarle ed appassionarsi alle loro av

Dai vostri commenti ho tre impressioni distinte:

- Nuova saga di Macchetto: buone premesse per qualche storia un po' più "corposa" del solito.
- Nuova serie di brevi: una roba in stile Amici che mi farebbe credo vomitare
- Restyling "di moda": peggio del peggio. Ci manca solo che nei redazionali facciano l'apologia di Paris Hilton.

Mah, alla luce di questi fatti mi sembra piuttosto contraddittorio lo stile del giornale e non credo che lo comprerò (l'ho fatto giusto un paio di volte per curiosità).