Mi associo nel considerare "Energia" un buon lavoro, anche meglio di "Aria" che era già al disopra della media recente.
L'inizio, la festa in cui tutti chiamano Willelmina la povera Will, è un po' tirato e ripetitivo. E' vero che Collins può avere detto a tutti i suoi parenti di chiamarla così, ma che anche sua madre sia così insensibile...
L'intervento dell'odioso Matt-oracolo è stato un po' meno fastidioso del solito, se non altro perchè ho avuto la soddisfazione di vedere Will (intesa come Willelmina) che lo scaccia in malo modo.
Ma come hanno fatto ad introdurre in WITCH un out of character così stridente? Se quello è l'oracolo in incognito tutto si spiega, se no è come se avessero fatto morire il vecchio personaggio per sostituirlo con questo inverosimile santone. Oserei dire che Phobos ha fatto una fine migliore.
Un lato positivo della storia è che, quasi sempre, si capisce che cosa è reale e che cosa è onirico, e anche perchè Will subisce le allucinazioni. Queste hanno un doppio effetto: quello, voluto dalla Dark Mother, di portare Will fino a lei per liberarla, e quello di consentire a Will di prendere coscienza delle radici dei suoi poteri e potenziarla ancora di più. Secondo me questa coincidenza avrebbe dovuto essere giustificata meglio (si può interpretare come una crescita dovuta alla lotta interiore, ma perchè mai i due epiloghi avrebbero dovuto essere così contemporanei?), e anche il legame tra la scoperta dei legami (scusate il pasticcio di parole...) di Will e la rottura di quelli della Dark Mother non è assolutamente chiaro per me.
Anche l'origine dei poteri... uno potrebbe pensare che coincida con la consegna a Will del Cuore di Kandrakar da parte di Yan Lin nel primo numero, no? Però, se Will(elmina) era predestinata a ciò per cause precedenti, i ricordi rivelatori dovrebbero riferirsi ad eventi precedenti, come nel caso del meteorite di Taranee, e non a legami affettivi (con le altre Witch, con la nuova famiglia, con Matt...) che sono successivi alla consegna del CdK.
Potrei obiettare anche sul contrasto tra la ricerca solitaria delle radici dei poteri e l'appello all'unità del gruppo che è abituale per WITCH e viene ribadito anche alla fine, ma non carichiamola troppo... diciamo che la storia della settima serie sembra avviarsi ad una conclusione più dignitosa ed interessante rispetto a quanto il suo inizio facesse presagire.