Che dire del n.83?
Che è tornato Macchetto.
Insomma, se prese una per una, quasi tutte le scene di questo numero sono abbastanza belle. Il problema è che stanno male assieme.
Il neo-Matt è in piena forma nel riprendere la sua retorica oracolesca, nella scena iniziale in cui elogia le guardiane per i loro risultati.
Kandrakar è ridotto ad un ammasso di nuvolette rosa percorse da tronchi e rampicanti, senza più traccia degli edifici. L'Oracolo ufficiale è imbavagliato e sospeso in aria. Spero che qualcuno pensi ai suoi bisognini, almeno. I saggi... beh, fin dall'inizio della serie ci si può chiedere cos'abbiano per essere definiti così.
E poi, la scena di Stephen... prima si insospettisce di Irma per una frasetta banale, poi le fa una scenata con lacrimucce, poi quando lui rinuncia ad insistere, è la stessa Irma che insiste e compie tre prodigi per dimostrargli il suo status di creatura magica, mentre lui, che prima si era insospettito per una frasetta banalissima, ora rifiuta per due volte delle evidenze inspiegabili, ed alla fine si dimentica anche di chiederle legittime spiegazioni sull'emergenza in corso.
La parte in cui Hay Lin fa il vuoto nel sotterraneo e le ragazze trattengono il fiato è da suicidio (loro): in un caso del genere, la bassa pressione esterna avrebbe fatto espandere l'aria nei polmoni ed avrebbe provocato embolia traumatica, cioè li avrebbe fatti scoppiare come palloncini. Piuttosto, avrebbero dovuto espirare. Vabbe, si può passare sopra.
Interessante il metodo di trasferirsi a Kandrakar in un germoglio, e trasformate in profumo. Appena la Dark Mother le nota, fuggono subito.
Il neo-Matt, in un faccia a faccia con tappezzeria di altre guardiane, fa a Will una dichiarazione d'amore che sembra il Cantico dei Cantici. Posso essere contento per quella poveretta, ma non esiste nessuna verosomiglianza nella sua condotta. Niente che giustifichi i comportamenti passati, e men che meno quello presente.
Un'altra cosa: all'inizio della saga (parlo del n.1), si sapeva bene come le ragazze passano il loro tempo (scuola, casa...) e come mascherano le loro assenze (gocce astrali, clessidra del tempo...). Andando avanti, si è persa ogni nozione di questo, a parte l'accenno all'ingresso a scuola dello scorso numero. Si capisce che sono cresciute di età e di statura, ma non è chiaro di quanto. Non sarebbe ora di rimettere ordine da questo punto di vista?