I nuovi gingilli rosa svettano già dalla copertina, che tra una scritta glitterata e una foto di Daniele Bossari li fa passare quasi inosservati. Quanto al contenuto, con
Una Fredda Magia (Macchetto/Zanon-Perissinotto) è ufficialmente iniziata l'ottava serie del nostro fumetto spreferito, e con essa, a quanto pare, la lettura cronologica della serie da parte di Macchetto. Il buon Augusto infatti stavolta non mette in scena alcunchè di troppo traumatico, niente di troppo sconclusionato, e non ripete inavvertitamente neanche eventi già accaduti, il che potrebbe voler dire che ha finalmente iniziato a leggere i vecchi Witch. Si respira una maggior aderenza ai canoni della serie, rispetto ai deliri visti nell'ultima stagione che ci ha mostrato adozioni improvvisate, repentini passaggi al lato oscuro della forza e colpi di scena più marvelliani che altro. Le Witch ormai sono completamente svuotate di ogni credibilità e interesse come personaggi, certo, e questo numero non fa eccezione, però ad esempio vedere Matt tornato ad essere un normale essere umano che studia e ha una mamma, e non più una rockstar o il braccio destro di Dio, fa decisamente piacere. Persino i disegni sono buoni, e il mix Zanon/Perissinotto funziona regalando espressioni simpatiche e in linea con la serie. Di certo però qualche aberrazione non manca, e stavolta è il tema stesso dell'ottava stagione: le Witch alla ricerca di ragazzini con poteri ai quali insegnare la magia, come da (orribile) titolo, del resto. La presenza della magia anche al di fuori degli ambiti kandrakariani, e con essa la (speriamo) smentita che i poteri del fratellino di Will dipendano dalla sua genealogia, però potrebbero essere punti a favore, e un parziale toccasana per una continuity da troppo tempo massacrata. Come a favore è anche il nemico di turno, o per meglio dire la "situazione nemica" a cui si assiste, e cioè all'ingegnere pazzo e alla sua problematica famiglia, che sembra nascondere segreti e tematiche per una volta credibili e interessanti. Ben venga la fantascienza se con la magia non si è saputo creare niente di buono, insomma, e se la cosa è poco in stile Witch meglio ancora, dal momento che Witch è una conclamata porcheria. Ora non resta che sbarazzarci anche delle protagoniste e il fumetto ne guadagnerà, di sicuro
Poi viene
SMS - Small Magic Secrets (Radice/Leoni) la prima breve dell'epoca post witch on stage. Siamo tornati alle autoconclusive, e per un Macchetto che sembra rinsavire ecco una Tere che peggio di così non si può, che inscena scontati e superficialoidi intrecci a base di sms scambiati. Per non parlare dei disegni in cui figura uno Shaggy di Scooby Doo travestito da Matt. Sblorgh.
da
La Tana del Sollazzo