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Eddai che ci siamo... la tanto agognata volontà di pubblicazione di storie straniere come prima avventura di Paperino è stata esaudita. E così, dopo un Cavazzano uscito a febbraio (e voci sussurrano che i Cavazzano danesi verranno pubblicati tutti), l'editore decide di pubblicare anche qui Fecchi, dopo l'ottimo riscontro su Topolino. Il resto, as usual, sono storie in ristampa tratte da Paperino: due Cimino, un Barbucci d'antan, un Lucio Leoni, un Panaro, e un piacevolissimo Giorgio Bordini a dieci anni dalla morte.
Indice:
- D 2006-005 Paperino e la guerra dei Dormiti (Conquering Armies) - Roland/Fecchi (la storia ancora non l'ho letta ma il riferimento ai Gormiti, almeno nel titolo, è palese;
- Paperino radarista artico (Polar controller) - ?/Bradbury-Steere ... accreditamento a caso, con il disegnatore passato a sceneggiatore e l'inchiostratore promosso a disegnatore;
- Zio Paperone e la visita di Rubak - Gentina/Marabelli;
- Paperino e i punti premi - Panaro/Jordan;
- Zio Paperone  e il denaro "erratico" - Cimino/Bordini;
- Paperino e il disco della fortuna - Russo/Leoni;
- Paperino e le torte impossibili - Cimino/Barbucci
Copertina di Coppola e De Giuseppe

Pare un buon numero.
Lessi molto tempo fa la storia di Cimino/Bordini che ho certamente perso.
Ovviamente la storia americana è stata messa lì a casaccio per riempire dieci pagine.
Lo comprerò sicuramente.  
(E dal prossimo numero mi aspetto Zio Paperone e il sosia cantastorie...)

- Paperino e il disco della fortuna - Russo/Leoni;

Stavo già cominicando a prodigarmi di elogi verso questa storia, ma poi mi sono accorta che quella in questione è invece quest'altra, dal titolo identico... /

Sai che anche io avevo creduto fosse quella, la storia? (Bellissima)
Poi, purtroppo, ho avuto la delusione.
Parlando del contenuto, le storie saranno prese tutte da Paperino, ma perlomeno c'è un'inedita, e questo presuppone un minimo di impegno in piu per preparare il numero...
Comunque spero di leggere tutte le inedite di Cavazzano danesi al più presto...

Penso, dopo mesi , di prenderlo.
A spingermi all'acquisto sono le due ciminiane (tra cui una con i disegni di Bordini ) la storia di Nino Russo (bravissimo sceneggiatore) e la storia di Gentina (ottimo anche lui).

preso stamattina e divarato in meno di mezzora sull'autobus. L'inedito è di qualità (chissà come mai i danesi fanno queste storione mentre in italia continuiamo ad abusare dei fondi di magazzino per PK Cult...).

Le storie meritano tutte, ma quelle di Cimino... comunque cominciamo bene: se febbraio è stato all'insegna di Cavazzano, questo Marzo si è aperto nel segno del Maestro  8-)

L'inedito è di qualità

Ma pensa te. Io di buono ci ho trovato solo i disegni di Fecchi. La storia non m'è affatto piaciuta. Quei "Dormiti" sapevano tanto di Ambrosio. Ma guarda un po'...  

Le storie meritano tutte, ma quelle di Cimino... comunque cominciamo bene

Ottima quella del Denaro erratico. Quella sulle "torte" è divertente, ma non sembra neanche di Cimino...

Ma pensa te. Io di buono ci ho trovato solo i disegni di Fecchi. La storia non m'è affatto piaciuta. Quei "Dormiti" sapevano tanto di Ambrosio. Ma guarda un po'...  

A me invece la storia dei Dormiti è piaciuta abbastanza, sarà che ai tempi dell'università pure io mi dilettavo con le miniature [... comunque la trama ricorda moltissimo il simpatico film "Small soldiers" di Joe Dante.

Fra l'altro immagino che il  termine Dormiti sia una invenzione del traduttore italiano, anche perché credo che i Gormiti siano una mania tutta italiana.
Dalle descrizioni dell'INDUCKS vedo che in inglese il gioco si chiamava "Warbanger", mentre nella descrizione francese si cita "Warhammer", il che è strano, perché Warhammer è per l'appunto il gioco realmente esistente al quale giocavo io... possibile che abbiano usato proprio quel nome?

Ma pensa te. Io di buono ci ho trovato solo i disegni di Fecchi. La storia non m'è affatto piaciuta. Quei "Dormiti" sapevano tanto di Ambrosio. Ma guarda un po'...  

ma in danimarca esistono i "dormiti"??? o "un traduttore a caso" ha personalizzato la storia?
comunque, non basta un termine per imitare chi sappiamo noi... ci vuole tanto impegno come crearsi nella storia oppure rendendo un elvis/truzzo PP8

ma in danimarca esistono i "dormiti"??? o "un traduttore a caso" ha personalizzato la storia?

Leggi il mio messaggio precedente: secondo me è tutta farina del sacco del traduttore

Leggi il mio messaggio precedente: secondo me è tutta farina del sacco del traduttore

azz... abbiamo postato in contemporanea  

comunque si, hai detto quello che pensavo, è una bella citazione di Small Soldier, ma forse qualcuno ha preferito paper-brandizzare il gioco... che abbia come iniziali S. A. questo traduttore?

che abbia come iniziali S. A. questo traduttore?

Se si è messo anche a tradurre è un factotum quel ragazzo!  
(Però, come selezionatore di storie sta iniziando, qua e là, a piacermi...   )

Leggi il mio messaggio precedente: secondo me è tutta farina del sacco del traduttore

E' sicuramente così, anche perché i Gormiti sono un prodotto italiano e non credo certo che Roland li possa anche solo conoscere. Tra l'altro non mi ricordo neanche dei Gormiti come un gioco simil-Warhammer.
Detto questo, ho letto solo questa prima storia del 345 e sinceramente non mi ha detto granché. L'idea di base sa troppo di già visto.

Fra l'altro immagino che il  termine Dormiti sia una invenzione del traduttore italiano, anche perché credo che i Gormiti siano una mania tutta italiana.

Pare che da un po' li conoscano anche all'estero:

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/06/08/preziosi-esercito-dei-gormiti-alla-conquista.html

http://archiviostorico.corriere.it/2008/dicembre/08/Preziosi_porta_Usa_mondo_dei_ce_0_081208049.shtml


Comunque anch'io penso che sia opera del traduttore.

Riporto la mia recensione dalla pagina dell'edicola:

Per il secondo mese consecutivo mi trovo ad acquistare, dopo averne letto l'indice sul forum, Paperino: erano anni che non mi succedeva, ed entrambi gli acquisti, devo dire, sono stati più che soddisfacenti!
Già la storia inedita di Roland e Fecchi (sempre gradevoli i suoi disegni) offre una buona satira delle catastrofi derivanti dai wargames sul genere di warhammer e dalla mania del dipingere le miniature (in cui anche chi scrive si è ritrovato qualche anno fa) e senza dimenticare qualche divertente storpiatura dei nomi, come nel caso dei Gormiti/Dormiti (...e non Papergormiti come si sarebbe potuto temere!)
Dopo una noiosa e palesemente "tirata via" Paperino radarista artico, ed un'approssimativa "Zio Paperone e la visita di Rubak", si passa alla gradevole, seppur senza pretese, ed ancora attuale "Paperino e i punti premio"> Ma la storia che ha l'atmosfera delle storie "classiche" degli anni scorsi e che vale il prezzo del fascicolo è quella realizzata dal classicissimo duo Cimino-Bordini: "Zio Paperone e il denaro "erratico"", avventura in due tempi con molti degli stilemi classici di Cimino, tra i quali mi piace ricordare almeno il cannoneggiamento indiscriminato e l'esilarante vittimismo di Zio Paperone "C'e' un'anima gentile che mi approvvigiona di cicuta? Sono rimasto senza!": imperdibile per gli appassionati del genere.
Completano il volume "Paperino e il disco della fortuna", gradevole avventura (da non confondersi con l'omonma storia degli anni 70) realizzata da Nino Russo con le matite di Leoni, e "Paperino e le torte impossibili", avventura leggera di scarso interesse. Se anche il prossimo numero mantiene questo livello, mi abbono.

  - Paolo

Anch'io ho trovato buono questo numero.

Belle soprattutto la storia straniera (soprattutto i disegni, veramente curati e dettagliati) e la storia di Cimino sugli erranti.
Le ultimissime storie di Cimino non mi piacciono piu' di tanto ma in la storia pubblicata era probabilmente di un periodo in cui lo stile personale si era gia' tramutato in manierismo, ma restava comunque eccellente.

A me invece non ha entusiasmato più di tanto. Sulla prima storia ho già scritto, le altre le ho trovate di qualità altalenante.
A Paperino radarista artico non riesco proprio a trovare un perché, forse avrebbe reso meglio sotto forma di cartone animato ma resta comunque una storiella noiosa. Zio Paperone e la visita di Rubak è mediocre e anche piuttosto scontata. Poi ci sono tre storielle semplici semplici che, chi più, chi (molto) meno (la storia dei punti premio), sono simpatiche e una Zio Paperone e il denaro erratico, che dovrebbe essere il clou del numero, ma che alla fine non mi ha lasciato granché pur essendo leggibilissima e tutto sommato gradevole.

Vi segnalo che ieri ho trovato in un tabacchi/edicola, luoghi dove spesso compro riviste poco diffuse, lo "Speciale Raccolta n.7 - Paperino, un mare di risate". Costa 5 euro e contiene "Paperino" nn. 300, 301 e 311. Mi ha stupito la scelta di non inserire come terzo numero il 302    

 

Arrivato solo oggi (abbonamento di -censura-).
Ho letto subito la prima storia, l'inedita... bof, giusto un sei, niente di che, ma comunque sempre meglio delle altre inedite italiane che ci propinavano fino a 3 mesi fa.
Il resto lo dirò poi.
Volevo dire solo due cose:
Oggi mi sono trovato a pensare questo: prima che Paperino si trasformasse nella ristampa di se stesso, le testate "generaliste" erano tre: I grandi classici, I classici e, appunto, Paperino. Quando poi si è trasformato in quella roba che è adesso, da tre sono diventate due.
Poi, si è deciso di aprire il Big, dunque, nessuna testata in più o in meno che potrebbe accaparrarsi una fetta dei lettori. Dico bene o sto dicedo delle stupidaggini?
Altra cosa: ma solo da me in questo numero molto spesso sono presenti delle sottili righe nere sui disegni?
Per farvi un esempio, andate a pagina 129: da me c'è ne sono tantissime.

Altra cosa: ma solo da me in questo numero molto spesso sono presenti delle sottili righe nere sui disegni?
Per farvi un esempio, andate a pagina 129: da me c'è ne sono tantissime.

Anche io ne ho tantissime soprattutto nelle pagine più centrali dell'albo ...boh chissà da che dipende

Dico bene o sto dicedo delle stupidaggini?
Altra cosa: ma solo da me in questo numero molto spesso sono presenti delle sottili righe nere sui disegni?
Per farvi un esempio, andate a pagina 129: da me c'è ne sono tantissime.

Dici bene.
Sulle righe: penso che ce le abbiamo tutti. E' venuto così...   :
Altra riflessione.
Ma Zio Paperone  e il denaro "erratico" ha il lettering artificiale, vero?

Ho ancora l'opportunità di trovarlo?

Ma Zio Paperone  e il denaro "erratico" ha il lettering artificiale, vero?

No, non è al computer... è lo stesso del terribile vampirione, si può dire che è un lettering alternativo a quello che compariva sul Topo. Lo si usava sulle storie pubblicate in altre pubblicazioni. Ma non molto spesso.

Ho ancora l'opportunità di trovarlo?

Non so di dove sei ma direi di sì. Parecchie edicole della mia città, di certo non famosa per ricezione di testate disneyane, ne hanno ancora una o due copie.