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Fosse per me Del Piero non lo convocherei nemmeno. Fa tanto bene alla juve, ma quante volte ha fatto bene in nazionale? Si contano sulle dita di una mano ammettiamolo.

Invece Toni con le sue belle 39 reti al Bayern è riuscito a fare qualcosa...
Praticamente ti sei risposto da solo.

Per il resto quoto samuele.

almeno non ci hanno massacrato come alcuni temevano. Uscire ai rigori non è poi così brutto, dai

No in effetti.

La cosa brutta è giocare quattro partite agghiaccianti e segnare tre gol in tutto, uno su calcio d'angolo con il terzino, un altro su rigore generoso e il terzo su autogol avversario.

Il tutto contornato da un non-gioco a dir poco penoso.

Qui il problema è la mentalità. Non è che vincere un mondiale giocando mediocremente ti fornisce automaticamente il "bonus" per vincere tutto allo stesso modo...

L'unica cosa positiva è che -se dio vuole- non vedremo più Del Piero ad una competizione internazionale. Era ora.

certo, è triste, ma per me hanno giocato meglio loro  :

S'è visto a pieno schermo il flop di Aquilani, il ritorno del rigorista De Rossi (ma Donadoni aveva visto la partita contro il Manchester?  ), l'inconsistenza di Cassano, la conferma che Toni non vale un Inzaghi (e si potrebbe decidere su quale  ).
Meglio attaccare Del Piero senz'altro.

Invece Toni con le sue belle 39 reti al Bayern è riuscito a fare qualcosa...
Praticamente ti sei risposto da solo.

Per il resto quoto samuele.

Toni da quanto è in nazionale? Dalle qualificazioni del Mondiale 2006.
Del Piero da quanto è in nazionale? Dal 2000 o dal 1998?

Chi ha avuto più possibilità di esprimersi?

Del Piero da quanto è in nazionale? Dal 2000 o dal 1998?

Dal 1995.  
A parte questo, non comprendo tutto questo livore verso Del Piero. È vero che nei campionati Europei non ha mai dato la prova migliore delle sue capacità, ma non è stato comunque il peggiore attaccante azzurro. Altrimenti, col metro secondo il quale Del Piero, capocannoniere della serie A, non avrebbe dovuto essere convocato, neanche Toni, capocannoniere della Bundesliga, avrebbe dovuto esserlo. Ma questo io non avrei osato chiederlo, anche se dopo le prime partite non positive dell'Europeo avrei fatto a meno di schierarlo ancora titolare.

No in effetti.

La cosa brutta è giocare quattro partite agghiaccianti e segnare tre gol in tutto, uno su calcio d'angolo con il terzino, un altro su rigore generoso e il terzo su autogol avversario.

Il tutto contornato da un non-gioco a dir poco penoso.

Qui il problema è la mentalità. Non è che vincere un mondiale giocando mediocremente ti fornisce automaticamente il "bonus" per vincere tutto allo stesso modo...

L'unica cosa positiva è che -se dio vuole- non vedremo più Del Piero ad una competizione internazionale. Era ora.

Warren: concordo su quasi tutto, tranne due cose.
Per me il Mondiale è stato giocato su buoni livelli, non ottimi. C'erano attaccanti che segnavano, spesso su azione.
Del Piero ha sì fatto enormi boiate con la Nazionale (Francia 98, Belgio Olanda 2000), ma in questo Europeo non mi pare che sia stato peggio di un Toni o di un Di Natale.

Del Piero è l'emblema del "raccomandatismo" d'epoca moggiana, che è costato all'Italia sicuramente un europeo (2000), probabilmente un mondiale (1998, schierato incomprensibilmente al posto di Baggio).

Parliamo di un giocatore che nelle competizioni ufficiali internazionali ha SEMPRE fallito. Ha giocato tipo tre mondiali e tre europei segnando quanto? tre gol?
Ricordo un gol inutile alla Svezia nel 2000 a Italia già qualificata, uno al Messico sempre a qualificazione avvenuta e il 2-0 a Germania già battuta.

Rendiamoci conto che negli annali verranno ricordati più onesti scarponi come Grosso e Materazzi.
Uno del genere è da allontanare per palese incapacità di esprimersi a livello internazionale, o al massimo perchè porta sfiga...

Di Toni secondo è stato sbagliato l'impiego. L'unica cosa che sa fare è buttarla dentro, non riesce da solo a far salire la squadra o a fare assist. Quindi o lo inondi di occasioni o non lo metti dentro. Lasciarlo da solo in mezzo a due o tre avversari è perfettamente inutile.

Forse anche Toni è uno di quei giocatori fortissimi nei club ma mediocri in nazionale. Però ha avuto decisamente meno occasioni di del Piero.

E chi vorreste come allenatore?

Donadoni?
Lippi?

Avete altri nomi?

Del Piero è l'emblema del "raccomandatismo" d'epoca moggiana, che è costato all'Italia sicuramente un europeo (2000), probabilmente un mondiale (1998, schierato incomprensibilmente al posto di Baggio).

dipende sempre dallo stato di forma in cui si arriva a queste manifestazioni (che cadono sempre a fine stagione)... Alex non ha avuto molta fortuna in questo senso... e poi ci sono stati CT che lo hanno schierato in ruoli impropri

si continua ad inneggiare a R.Baggio, dimenticando che il divin codino ha smesso di essere titolare (in un grande club, Brescia e Bologna non contano) non appena lasciata la Juventus (a 28 anni) mentre la carriera di Alex dice altro (una situazione difficile solo con Capello, con una alternativa del calibro di Ibrahimovic)

Parliamo di un giocatore che nelle competizioni ufficiali internazionali ha SEMPRE fallito. Ha giocato tipo tre mondiali e tre europei segnando quanto? tre gol?
Ricordo un gol inutile alla Svezia nel 2000 a Italia già qualificata, uno al Messico sempre a qualificazione avvenuta e il 2-0 a Germania già battuta.

parliamo di un giocatore attaccato alla maglia azzurra, che non ha mai rifiutato (Nesta? Totti?) e sottolineerei anche il notevole apporto dato sempre in fase di qualificazione di mondiali ed europei

Alex ha dato tutto quello che aveva, sempre, ed anche in ruoli non suoi

Rendiamoci conto che negli annali verranno ricordati più onesti scarponi come Grosso e Materazzi.
Uno del genere è da allontanare per palese incapacità di esprimersi a livello internazionale, o al massimo perchè porta sfiga...

ripeto, sempre una questione di stato di forma... e poi a calcio si gioca in 11, chi lo sa chi potrebbe risultare decisivo in una determinata partita? capitano a volte degli "eroi" estemporanei

il ct (ex spero quanto prima, Lippi incombe) ha sbagliato... ha sbagliato a non tenersi Cassano (con poca benzina, ha giocato un tempo) per quando le squadre fossero state più stanche, a schierare Perrotta e non Camoranesi, a mettere in mezzo il suo pupillo Di Natale che sembra evidentemente non reggere la pressione di questi eventi, sull'impalpabile Aquilani probabilmente non aveva altra scelta (magari Camoranesi?), Toni era difficilmente sostituibile (anche Borriello non sembrava in gran forma)

De Rossi (con sulle spalle il clamoroso errore di Manchester) è andato a tirare un rigore di cui altri, forse più "qualificati", non hanno voluto la responsabilità

Alex avrebbe tirato il 5°, come è giusto che sia... generalmente si mettono i migliori all'inizio ed alla fine

bah, comunque la Spagna è passata con merito (le sviste arbitrali ieri ci stavano favorendo) anche se l'occasione da gol più ghiotta ieri è stata per noi con Camoranesi

ripeto, sempre una questione di stato di forma... e poi a calcio si gioca in 11, chi lo sa chi potrebbe risultare decisivo in una determinata partita? capitano a volte degli "eroi" estemporanei

Ma l'Italia non è nulla più di eroi estemporanei, praticamente da quando seguo il calcio in maniera "cosciente"...
Nel 1990 ci fu Schillaci, nel 1994 fu Baggio a tirare avanti la squadra, nel 1998 e 2002 c'era Vieri, nel 2006 il "magico duo" Buffon/Caccavaro.
Non esiste una squadra, non esiste un progetto a lungo termine.
Quando i giornalisti ieri chiedevano se "è finito un ciclo" mi veniva da sghignazzare. Ma QUANDO MAI è nemmeno iniziato questo ciclo? Due gol casuali di Grosso e Materazzi fanno un "ciclo"? L'Olanda di Crujff, la Germania di Matthaeus, la Francia di Zidane: queste sono squadre che possono parlare di cicli...
Per questo mi fa sorridere pensare a chi "vorreste sulla panchina", quando bisogna stravolgere alla grande una mentalità catenacciara e anti-meritocratica che da decenni regala partite mediocri e ci obbliga a lunghe agonie di nulla calcistico che terminano sempre e comunque ai rigori e che relega i giovani in under 21 fino a 25 anni (quando le altre hanno titolari inamovibili di 22 anni) e che continua a premiare cariatidi come i Gattuso, Zambrotta, Del Piero e Pirlo...

Come non quotare conker?

Bah... non ho molta voglia di commentare, un'Italia catenacciara che quasi quasi è sembrata partire con l'intenzione di andare ai calci di rigore...  

Respinta della difesa, lanci lunghi per Toni, fuorigioco: questo è stato il leitmotiv italiano per gran parte della partita, ma direi più in generale dell'interno torneo... la squadra campione del mondo non può giocare così...

IMHO, la Spagna meritava nettamente di vincere nei 120° regolamentari... poco importa che l'occasione più nitida l'abbiamo avuta noi, a fine primo tempo il possesso palla era del 64% a favore loro. Io ricordo che hanno sfiorato il palo (svarione di Buffon a parte) almeno tre volte, e solo un partitone di Chiellini (che in alcuni giornali ha preso solo 7 in pagella, ma per me meritava almeno mezzo voto in più) ha fatto sì che non segnassero. Zambrotta si è inspiegabilmente svegliato a fine gara, facendo qualche buona giocata, mi chiedo dove fosse nelle altre partite...

L'unica cosa che sa fare è buttarla dentro, non riesce da solo a far salire la squadra o a fare assist. Quindi o lo inondi di occasioni o non lo metti dentro. Lasciarlo da solo in mezzo a due o tre avversari è perfettamente inutile.

Mah, IMHO questo è più il profilo di Pippo Inzaghi che di Toni, semmai...

Quando era al Palermo, spesso e volentieri partiva dalla difesa trascinandosi gli avversari, subendo falli e ottenendo ghiotte punizioni, quello che gli è riuscito poco in questo europeo, insomma.

Giusto per dire la mia, sparo una banalità che tanto banale non è.

La Nazionale è da troppi anni lo specchio del campionato, quindi o la nostra Serie A smette di colpo di proporci match "sparagnini" (dove si osa pochissimo) per gran parte dell'anno, o il gioco dell'Italia sarà sempre questo...

Pensateci: la Liga spagnola offre spettacolo puro... e guardate dov'è la Spagna.
Meno spettacolo in Germania, ma le squadre della Bundersliga mostrano più fisicità nelle manovre, ma con difese meno arroccate... anche se in un certo qual modo la Germania è similare o quasi al gioco dell'Italia.

Lo scoppiettante campionato inglese ovviamente non fa testo, perchè da qualche anno a questa parte i numerosi stranieri militanti in Premier League creano grossi grattacapi al CT di turno...

Sulla Ligue 1 francese non sono informatissimo, ma di certo il coraggio di puntare sui giovanissimi talenti (vedi Benzema e Nasri, che non hanno niente da invidiare ai nostri Rossi e Balotelli) non manca, cosa che avviene anche nella nazionale bleus (Indipendetemente dalle convocazioni discutibilissime di Domenech).. ma qui si aprirebbe un altro discorso...

Già si fa il nome di Amauri (un altro ex Palermo) come punto cardine di questa nazionale... spero non si debba pentire di aver scelto gli Azzurri e non i verde-oro...

Ma l'Italia non è nulla più di eroi estemporanei, praticamente da quando seguo il calcio in maniera "cosciente"...
Nel 1990 ci fu Schillaci, nel 1994 fu Baggio a tirare avanti la squadra, nel 1998 e 2002 c'era Vieri, nel 2006 il "magico duo" Buffon/Caccavaro.
Non esiste una squadra, non esiste un progetto a lungo termine.
Quando i giornalisti ieri chiedevano se "è finito un ciclo" mi veniva da sghignazzare. Ma QUANDO MAI è nemmeno iniziato questo ciclo? Due gol casuali di Grosso e Materazzi fanno un "ciclo"? L'Olanda di Crujff, la Germania di Matthaeus, la Francia di Zidane: queste sono squadre che possono parlare di cicli...
Per questo mi fa sorridere pensare a chi "vorreste sulla panchina", quando bisogna stravolgere alla grande una mentalità catenacciara e anti-meritocratica che da decenni regala partite mediocri e ci obbliga a lunghe agonie di nulla calcistico che terminano sempre e comunque ai rigori e che relega i giovani in under 21 fino a 25 anni (quando le altre hanno titolari inamovibili di 22 anni) e che continua a premiare cariatidi come i Gattuso, Zambrotta, Del Piero e Pirlo...
 

Non sono così d'accordo: in Italia i buoni calciatori ci sono, solo che bisogna saperli gestire.
Il primo che deve saperli gestire è proprio l'allenatore.
E poi ce la dose di fortuna, che senza di questa non vince nessuno.
Ricordiamoci che ci sono nazionali che sembravano aver aperto chissà quale ciclo, perché erano molto giovani, ed invece sono state meteore o vane illusioni: La Corea del Sud del Mondiale, l'Inghilterra dell'europeo casalingo, il Portogallo dal 2004...

L'allenatore è fondamentale: ci vuole poco per capire che cosa, in carriera, hanno fatto (anche se con eccezioni, ma circoscritte) gente come Capello, Guus Hiddink, Carletto Mazzone o, nel passato, un certo Pozzo...

Il calcio di Sacchi, tanto sbandierato come bello esteticamente, è stato salvato solo da un certo Roberto Baggio.
Le convocazioni di Sacchi, i ruoli che si inventava... ancora un po' e Signori finiva terzino...

L'Europeo è sempre stato un torneo strano, difficile.
Ma è sempre stato fine a se stesso.
Il Mondiale rimane la miglior prova del 9 in assoluto.