Papersera.net

Vabbè, ai bambini di oggi una storia simile può non fare né caldo né freddo, con tutto ciò che si vede in tv, ma all'epoca forse sì... è il principio quello che conta, non penso mica che una storiella possa automaticamente condizionare la mente di una persona. Comunque io non mi sono focalizzato solo su questo aspetto.

Esatto. Così si sarebbe dato meno peso alle scene politicamente scorrette, che di certo non sgradisco, se inserite bene nel contesto. Il finale, lo ripeto, è tutto fuorché normale: anche nel suo essere scorretto, dovrebbe forse far ridere, o renderci simpatico Paperone? A me no (ma nella parte centrale della storia qualche lollosità c'è), e ci giurerei che non sono il solo a cui ha dato questa impressione. Neanche i finali affrettati delle storie ciminiane odierne si concludono così.

Infatti il difetto di alcune storie di Dalmasso era che non sfruttava a dovere la disonestà dei personaggi, quando invece avrebbe potuto imbastirci discorsi di natura sociale e psicologica. E' un difetto che si riscontra anche nelle storie di Martina dei primi anni 80, anche se in misura minore.
Ma il Martina degli anni d'Oro (gli anni 50 e solo quelli) era un genio perché aveva capito le potenzialità di questi personaggi, e fu seguito a ruota da quell'altro genio di Ennio Missaglia: che paura che si prova di fronte al Paperone saccheggiatore di PAPERIN TEMUCIN

La storia di chiusura, "Paperino e l'elfo Filippo", di Mazzanti e del nostro Chierchini, pur con qualche forzatura, è piuttosto simpatica, con una Nocciola circondata da mostri bottariani e con uno $crooge che pesta ferocemente Paperino con la mazza ferrata nella tavola finale (molto politicamente scorretto, ma esilarante.  Oggi non passerebbe.)

Beh, se è per questo Cimino ci ha fatto vedere in altre occasioni delle papere che... :o :o (naturalmente, il primo pensiero è a questa storia)

anche qua c'è una bella "non-papera" di Cimino, tra l'altro una ex fiamma dello zione dai tempi del klondyke, splendidamente disegnata da un Vian che, forse, si è anche un pò ispirato alla cavazzaniana streghetta sposa di topolino in una discussa storia

numero non carinissimo:ne ho ricordati di più belli,anche se nel complesso si salva
ecco il voto alle storie

Paperino super clown:6

Topolino e il falsario solitario:7+(la storia meritava di più,ma anche un banbino di 8 anni avrebbe scoperto il colpevole,che era l'unica comparsa sconosciuta)

Zio Paperone e il terribile saturnio:5 e mezzo

Pico de Paperis e l'orologio a cucù:6-

Pico de Paperis e le radici miracolose:5 e mezzo

I Sette Nani e il trono di diamanti:senza voto(non letta)

Paperino e il malloppo natalizio:6

Pluto vice-renna:s.v.(non letta)

I Bassotti e il terremoto di famiglia:7-(spassosissima)

Ser Lock e la vacanza tranquilla:6-

Paperino e il budino tutto slurp:6 e mezzo

Qui, Quo, Qua e la profenda energetica:6 e mezzo

Paperino e l'elfo Filippo:7-


voto al giornalino:6+ come ho detto,divertente ma non eccezionale,più che altro la sufficienza l'ha presa grazie alla singolarità di 2 o 3 storie

Mi sembra di poter dire che la testata è piuttosto in caduta libera.
Storie poco interessanti quando non brutte (quella disegnata da Lostaffa non si può guardare).

Apertura affidata ad una Cimino-Bordini straminore (non potevano ripescare la slitta di Natale?) prosecuzione in mezzo a fill-in di poco spessore, "storie rare" della serie "ci sarà una ragione se non le ripubblicano da secoli" e approdo al citato pessimo Lostaffa.
State pensando che dopo quella di Lostaffa ce ancora qualcos'altro?
Si, ma io ne ho abbastanza così.

La storia di Ser Lock, anche se ben disegnata, è super-stupida.

La storia di Ser Lock, anche se ben disegnata, è super-stupida.

Una situazione ormai comune nei GC, credo. A mio parere escluse le Kinney/Hubbard con Paperoga protagonista, che sono piccole perle di comicità, lo spazio dedicato a inutili storielle con Maga Magò/Bassotti americani/Paperoga Kid/brasilianume generale/minori estere non fa che diminuire la qualità della testata. Stesso dicasi, come faceva notare Mario CX per le superstar, sì vecchissime e irristampate da decenni ma del tutto irrilevanti e di dubibo valore.
E il fatto che la densità di questo genere di storie non è diminuito nonostante il calo della foliazione aggrava il problema.

le superstar, sì vecchissime e irristampate da decenni ma del tutto irrilevanti e di dubibo valore

Il problema è trovare un difficile equlibrio: metà di noi preferisce la pubblicazione di queste storie vecchie e irristampate di dubbio valore, l'altrà metà preferisce storie anche meno rare però capolavori. Boh, io non saprei che preferire.

Il problema è trovare un difficile equlibrio: metà di noi preferisce la pubblicazione di queste storie vecchie e irristampate di dubbio valore, l'altrà metà preferisce storie anche meno rare però capolavori. Boh, io non saprei che preferire.

Esatto ... ti quoto ...

Personalmente preferisco storie archeologiche irristampate e di dubbio valore, come Superstar ... A mio parere è questo l' importante nei GWD

Il problema è trovare un difficile equlibrio: metà di noi preferisce la pubblicazione di queste storie vecchie e irristampate di dubbio valore, l'altrà metà preferisce storie anche meno rare però capolavori. Boh, io non saprei che preferire.

Per quanto questo equilibrio sia difficile da trovare, mi sembra che i curatori della testata facciano del loro meglio, no? Accontentare tutti è impossibile, e mi pare che bene o male gli indici dei GC stiano proponendo sempre una via di mezzo tra storie irristampate da molto (anche se non sempre bellissime) e storie più recenti (anche se non sempre bellissime).
D'altronde se pubblicassero solo superstar perderebbero la maggior parte dei lettori, e se scegliessero la via delle storie più recenti diventerebbe una sorta di Classici disney Bis...=ovvero una pubblicazione quasi inutile.

io preferirei storie antiche e di valore, magari già ristampate, ma non tantissimo.

e se accanto a questi "grandi classici" inseriscono qualche semi-inedito (la storia irristampata da 40 anni) che magari non è di alta qualità allora si riuscirà a trovare un giusto mix.

Invece l'attuale formato, con storie brasilo-americane brevi con protagonisti Paperoga Kid, Maga Magò, i Bassotti, Ser Lock ecc ecc... e qualche ripescaggio a caso dai meandri della redazione di storiacce "irristampate" fa letteralmente cagare! per capirci: siamo passati in pochi mesi da Paperin Temucin a Maga Magò e la mela d'oro, non propriamente la stessa cosa :(

per capirci: siamo passati in pochi mesi da Paperin Temucin a Maga Magò e la mela d'oro, non propriamente la stessa cosa :(

In mezzo c'è stata la riduzione del numero delle pagine, imho, la vera "rovina" dei Grandi Classici (e non solo). Anzichè motivo per puntare di più sulla qualità, si sta puntando sulla quantità, di modo che il numero delle storie sia sempre, all'incirca, lo stesso di prima della "cura dimagrante". E per far tornare i conti, "ingannando" il lettore superficiale, si punta alle brevi storielle straniere... :

In mezzo c'è stata la riduzione del numero delle pagine, imho, la vera "rovina" dei Grandi Classici (e non solo). Anzichè motivo per puntare di più sulla qualità, si sta puntando sulla quantità, di modo che il numero delle storie sia sempre, all'incirca, lo stesso di prima della "cura dimagrante". E per far tornare i conti, "ingannando" il lettore superficiale, si punta alle brevi storielle straniere... :

Parto da questo post di Malachia per esprimere l'augurio che non venga rovinata anche questa testata che, tutto sommato, teneva alta la qualità delle storie ripubblicate.

io preferirei storie antiche e di valore, magari già ristampate, ma non tantissimo.

e se accanto a questi "grandi classici" inseriscono qualche semi-inedito (la storia irristampata da 40 anni) che magari non è di alta qualità allora si riuscirà a trovare un giusto mix.

Invece l'attuale formato, con storie brasilo-americane brevi con protagonisti Paperoga Kid, Maga Magò, i Bassotti, Ser Lock ecc ecc... e qualche ripescaggio a caso dai meandri della redazione di storiacce "irristampate" fa letteralmente cagare! per capirci: siamo passati in pochi mesi da Paperin Temucin a Maga Magò e la mela d'oro, non propriamente la stessa cosa :(

A me sembra che dei personaggi minori pubblichino solo le prime storie che trovano, senza andare a pescare storie, magari meno interessanti, ma più importanti. Non è qui importante passare da Paperin Temucin a Maga Magò. Ma passare da Paperin Temucin a una maga Magò che regga il confronto. Il problema non è se le storie sono brasiliane (ed io ne ho lette di meritevoli di GCD) o altro oppure se non provengono dal Topo (magari ne ripescassero da altre testate...). Ma la qualità generale (ottimo il tuo esempio, che volevo fare mio ma poi ho lasciato cadere!).

Mi sembra che siamo tutti d'accordo: per entrare nei GC non basta essere una storia vecchia: deve essere anche bella. E ritorni presto Gott, magari assieme a qualche parodia d'epoca.