Papersera.net

Certo che se ci fosse scappata anche topomouche... :

Non ce l’hanno messa. Il che stupisce. Strano.
Peccato, poteva uscirci un numero 7…

Non ce l’hanno messa. Il che stupisce. Strano.
Peccato, poteva uscirci un numero 7…

E meno male, che non l'hanno messa.
E' un'ottima storia, ma con il fantasy non c'entra proprio.

Qualcuno può postare tutte le copertine messe in fila?

Eccole qua.

bellissime! grazie PKA!

Collana che è partita col botto e che poi via via è andata a "dissanguarsi" da sola...per questo numero salvo solo "la valle degli orsetti",perchè ne conservo un buon ricordo...

Non è malaccio, la seria è stata una gran bella cosa, checchè se ne dica  

quoto quanto detto da uomo
anche perche' poteva risultare ben peggio come la collana..a parte la scelta caduta sul quarto numero hanno selezionato storie fantasy valide e quasi sempre importanti...anche a me non sarebbe dispiaciuto topomouche..ma cosa c'entrava ??? che senso avrebbe avuto in una serie fantasy..anzi son piu' felice cosi' che trovarmici dentro storie sciatte come WOM

Numero ben al di sotto di altri. La collana resta comunque ottima, soprattutto per la prima uscita, la terza e la quinta. La seconda era inferiore alle suddette, ma non per questo deludente, mentre la quarta e appunto questa sono ben al di sotto. Un po' di altalenanza, ma questi sei volumi nel complesso hanno costituito una serie più che buona.  Oltre però non mi sarei dilungato.

Letto anche questo volume.

Oltre alla prima storia, conoscevo solo Topolino e la campana dei tre rintocchi e quella degli orsetti.
La vera sorpresa è stata Topolino e l'enigma della corona di pietra, che mi è davvero piaciuta.

In conclusione una collana di tutto rispetto. Forse per noi che siamo lo zoccolo duro alcuni indici non sono stati il massimo, ma per un lettore di fumetti medio appassionato di fantasy è stata senza dubbio un'ottima iniziativa.

Chissà che col tempo non vengano altre miniserie del genere, magari incentrate su altri argomenti.

Mi lancio un una breve analisi sia del volume che della testata

Che dire questo è stato un buon numero. Le storie buone tre le quali spicca la corona di pietra(dello stesso autore della saga di Harlech che non mi era piaciuta molto mentre questa vale assai di più) e la valle degli orsetti(che ha elementi più fantastici che fantasy, l'ho trovata un pò fuori posto sotto questo punto di vista ma molto godibile) Anche il Castello delle streghe è molto carina anche se il finale mi ha lasciato un pò interdetto, mentre le tre ambrosiane sono carine, ma in alcuni passaggi forse affrettate. Un numero che si lascia leggere bene, non quanto il precedente e nemmeno quanto il primo e il terzo che sono la punta di diamante della collana. Il quarto si salva solo per la prima storia e poco altro. mentre il secondo a me è piaciuto poco. Direi più o meno come quest'ultimo(in definitiva primo e terzo volume i migliori, seguiti a ruota dal quinto, seguono a pari merito il secondo e il sesto, mentre il quarto è il meno riuscito)
Una buona iniziativa, e per me, amante del fantasy, una piccola perla che non potevo lasciare in edicola, e devo dire di essere veramente soddisfatto.
L'unica cosa che non mi spiego è perchè non ci sia un solo volume integro(le copertine sono tutte messe malino per essere definite nuove), ma questo non intacca la qualità delle storie

Io trovo "Topolino e la valle degli orsetti" un capolavoro di De Vita. Minore, è vero, ma un capolavoro.
Il ruolo che De Vita ritaglia a Pippo è il massimo che si possa desiderare, ben oltre a quello che ha avuto nella saga della spada di ghiaccio (dove per altro aveva un ruolo ben più centrale), perché qui la centralità non se la conquista con la sua presunta, stralunata e comica eroicità, ma muovendosi con garbo, in una storia molto più poetica, quasi premurosa nei confronti dei sogni dell'infanzia.
Una storia piccola, ma che trovo davvero toccante in ogni sua pagina!

Io trovo "Topolino e la valle degli orsetti" un capolavoro di De Vita. Minore, è vero, ma un capolavoro.
Il ruolo che De Vita ritaglia a Pippo è il massimo che si possa desiderare, ben oltre a quello che ha avuto nella saga della spada di ghiaccio (dove per altro aveva un ruolo ben più centrale), perché qui la centralità non se la conquista con la sua presunta, stralunata e comica eroicità, ma muovendosi con garbo, in una storia molto più poetica, quasi premurosa nei confronti dei sogni dell'infanzia.
Una storia piccola, ma che trovo davvero toccante in ogni sua pagina!

Quotone assoluto. Mi innamorai di quella storia quando la lessi per la prima volta sul "Topo", e quando mi è capitato di riprenderla in mano sono sempre stato colpito dalla delicatezza e dalla dolcezza che riesce a trasmettere, utilizzando a ragione un Pippo che è pienamente se stesso.

Io trovo "Topolino e la valle degli orsetti" un capolavoro di De Vita. Minore, è vero, ma un capolavoro.
Il ruolo che De Vita ritaglia a Pippo è il massimo che si possa desiderare, ben oltre a quello che ha avuto nella saga della spada di ghiaccio (dove per altro aveva un ruolo ben più centrale), perché qui la centralità non se la conquista con la sua presunta, stralunata e comica eroicità, ma muovendosi con garbo, in una storia molto più poetica, quasi premurosa nei confronti dei sogni dell'infanzia.
Una storia piccola, ma che trovo davvero toccante in ogni sua pagina!

concordo anche io,sono sempre rimasto affascinato dalle storie alla "Alice nel paese delle meraviglie"con un De Vita poi all'apice del proprio stile grafico,avrebbe sicuramente meritato qualche pagina in piu

numero letto. bella la storia di paperin pauroso anche le altre davvero belle, avevo già letto la storia della valle delgi orsetti ma, l'ho riletta volentieri, davvero bellissima. La storia Topolino e l'enigma della corona di pietra mi è piaciuta moltissimo. Un buon numero.

E' stata una bella miniserie dopotutto. Ora sto cercando di completarla con i 6 numeri degli astromondi di topolino, la vecchia serie, ora mi mancano solo i numeri 5 e 6 e poi ce li ho tutti e 12.

Chissà che col tempo non vengano altre miniserie del genere, magari incentrate su altri argomenti.

Si, non mi dispiacerebbe affatto altre miniserie su altri argomenti.

Storie non memorabili come le Fantaleggende o la Spada di Ghiaccio, ma comunque apprezzabili. Nel complesso la collana è stata meritevole e mi ha dato la possibilità di leggere storie di alta qualità, come quelle citate precedentemente, una nuova operazione del genere sarebbe auspicabile, ma spero non subito.

In ritardo ma eccomi qua!
Con questo numero si è conclusa anche questa miniserie.Finale non perfetto e un po' in discesa rispetto ai primi numeri.
Mi ha divertito e mi è piaciuta molto Paperin Pauroso e il castello delle streghe che si distacca dallo schema i nostri eroi arrivano o ci sono già in un mondo fantastico in cui si è perduto o è stato tolto al suo popolo qualcosa di magico che dovranno ritrovare indovinate chi?
Insomma dopo 5  numeri (ho tolto il primo) mi sono un po' stancato,ma Gentina invece mi ha risollevato con una storia originale.
Giampiero Ubezio con i suoi splendidi disegni adattissimi in queste ambientazioni cura questa Topolino e l'enigma della corona mancante me a cui manca qualcosa nella sceneggiatura,forse quell'originalità usata nella storia precedente?Boh,ma non mi ha convinto e ho già troppo da leggere per rileggerla.
La saga Ambrosiana non mi ha deluso me neanche sconvolto.Elemento divertente è Pippo cuoco che pensa solo alla cucina ma che manca nell'utlimo episodio anche se in verità sarebbe staccato ma io l'ho inserito insieme alle altre
Topolino e la valle degli orsetti che ce azzecca con il fantasy?è bella ma non centra proprio niente con le altre.
Numero che forse con qualcosa in più sarebbe migliorato soprtatutto nelle ultime storie.