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Se non sbaglio non si è mai parlato di questa raccolta di saggi e articoli su paperinik e sui supereroi dinseyani, fatta per la mostra inetrnazionale dei cartoonist di Rapallo del 2009.

Presa su Amazon per un deca, bisogna dire che è ben fatta, curata editorialmente e piuttosto accurata. Apparato iconografico ottimo, buono il livello degli articoli.

Si parla di Paperinik e di PK, ma anche di spillati e di disney nuova generazione, e di tutti i supereroi disneyani in un ottimo articolo puntuale di Beccatini dagli ultraheroes a supercarioca.

Ammetto che l'avevo comprato soprattutto per la parte relativa al disney nuova generazione, ma l'articolo di Davide Caci sugli spillati non mi ha convinto particolarmente. La testimonianza di Sisti sull'esperienza di Pkna e di Pk2, oltre che del Frittole, non è male e racconta bene le vicende, anche se non dice nulla di nuovo. Manca qualche spunto critico, lasciando più lo spazio al riassunto delle vicende.

Affascinante l'articolo del sociologo Brancato sull'equivoco Paperinik, vero simbolo del cambiamento sospeso tra gli irruenti anni '70 e gli spumeggianti '90, attraverso le sue varie mutazioni. Anche l'articolo del nostro Marcobar che fa un riassunto di tutto paperinik non è male.

Completa il tutto un bel articolo su Paperinik visto dall'europa, dunque dalle traduzioni varie. In più un po' di spazio dedicato alla meritoria opera del festival del cartoonist, ad opera di badino e Chendi.

Insomma, a chi fa gola un po' di critica sul fumetto disney, questo è un buon volume, dal costo minuto (un deca su amazon: http://www.amazon.it/Paperinik-Viaggio-supereroi-Disney-Rapallonia/dp/8889613580) e per chi ama paperinik è l'ideale.
Chi cerca qualcosa sul disney nuova generazione o su pkna c'è qualcosa, ma nulla di eccezionale.

In ogni caso, nella piccola libreria di saggistica sul fumetto disney è un buon pezzo che analizza un personaggio tutto italiano e molto importante.

In effetti non c'era un topic dedicato esclusivamente al volume, ma qui se ne era comunque parlato

Comunque concordo in linea di massima... ora è passato un po' da quando lo lessi, ma mi pare comunque che anche la parte dedicata al Disney di Nuova Generazione, al netto dello spazio che c'era a disposizione per parlare di questo argomento all'interno del libro, non fosse poi così male e inquadrasse abbastanza bene il fenomeno.
Resta il fatto, certo, che prima o poi occorrerà che qualcuno scriva un saggio interamente dedicato a questo fenomeno di fine anni '90-inizio 2000 così importante per il fumetto Disney...

Tornando al libro-catalogo, la trovai una buonissima lettura anche sotto il profilo paperinikiano e supereroitico (disney) in generale

Affascinante l'articolo del sociologo Brancato sull'equivoco Paperinik, vero simbolo del cambiamento sospeso tra gli irruenti anni '70 e gli spumeggianti '90, attraverso le sue varie mutazioni.

Suona molto interessante. Potresti dirci qualcosa di piu'?

Suona molto interessante. Potresti dirci qualcosa di piu'?

Demoni, troppo tardi, ho portato a torino il volume in questione per cui non posso citarti dei passi. Forse Bramo ce l'ha sotto mano.

In soldoni però si parla di paperinik come personaggio uscito dagli anni della contestazione e poi passato alle cause ambientali per poi finire nelle rutilanti avvenutre superooistiche di pkna e introspettive di PK2.

Ammetto però che leggere l'articolo è un'altra cosa :

Bramoooooo

Bramoooooo

Eccomi, aggiungo qualcosa con l'articolo sotto gli occhi, tenendo comunque a precisare che

Ammetto però che leggere l'articolo è un'altra cosa :

Allora, la prima parte Brancato la dedica all'analisi socio-culturale italiana di fine anni '60, le spinte rivoluzionarie dell'epoca, la figura di Diabolik nato qualche anno prima, e la funzione delle parodie Disney che sapevano non solo richiamare i grandi romanzi ma anche fare analisi (e satira) di costume all'attualità data dalla società e dalla televisione.

Ma forse, nella scelta creativa di Martina e Carpi, c'era più consapevolezza e meno ingenuità di quanto si potesse supporre. Perchè Paperinik è molto più che l'ennesima parodia dei paperi: è un'immagine spartiacque tra due epoche della società italiana e del rispecchiamento di questa nelle storie disneyane.

Analizzando il primo Paperinik con le sue evoluzioni più prettamente supereroistiche, l'autore prosegue dicendo

Paperinik è lo snodo tra due differenti età e ideologie dell'universo disneyano. Un ruolo per molti versi "scomodo", poichè traduce la fenomenologia di Paperino in qualcosa che, forse, un personaggio di Walt Disney non dovrebbe divenire mai. [...]
Paperinik è quindi diventato, nel tempo, una sorta di laboratorio sperimentale, un personaggio attraverso cui mettere alla prova le strategie di innovazione seriale, in cui trasgredire - fino al tradimento - le regole auree della tradizione disneyana

Da qui l'autore si collega, in chiusura d'articolo, con la nascita di PKNA nel pieno degli anni '90, osservando come solo un personaggio come Paperinik poteva avere le caratteristiche adatte per spingere un po' più in alto l'asticella della sperimentazione che fu quella testata, fondendo le tematiche che erano già state affrontate con le atmosfere cyberpunk e e dimostrando come il fumetto Disney sia una realtà dinamica e reattiva nei confronti dell'attualità, sociale e narrativa, che la circonda.

Io quel volume lo presi direttamente alla mostra.

In quanto al volume, il capitolo che mi è piaciuto di meno è sicuramente quello scritto da Wolfgang J.Fuchs: "Da Paperino a Paperinik - L'alter ego di Paperino: 40 anni e sempre in forma"

Sembra quasi un tema scolastico (ben scritto, senza dubbio) in cui sono elencati "a pappagallo" fatti ed avvenimenti relativi alla trasformazione di Paperino in una figura supereroistica (non riferendosi solamente a Paperinik).

Il mio capitolo preferito è ovviamente quello scritto da Alessandro Sisti: "L'auentica e originale nuova saga di PK - Nella testimonianza di uno che c'era dal principio"

Inizialmente più che un articolo è un racconto soggettivo delle origini di PKNA, non privo di alcune curiosità tuttora quasi sconosciute ai lettori (come la storia dell'origine del nome di Angus Fangus, o degli evroniani).

In seguito descrive gli aspetti generici delle tre serie, anche se sul frittole (purtroppo) non si sbilancia troppo e ne dà una descrizione molto vaga.

Termina l'articolo con delle considerazioni personali sulla serie di PK, aggiungendo anche qui quella piccola (vana) speranza su un possibile ritorno del nostro papero mascherato preferito nelle edicole.
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"Da Paperinik a PK - Viaggio tra i supereroi Disney" è un volume che consiglio a tutti gli appassionati del "vecchio mantello tarlato", in quanto, oltre ad essere scritto molto bene, offre degli approfondimenti anche su argomenti poco conosciuti che piaceranno sicuramente al lettore.