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Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)

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Cornelius
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    Re: Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)
    Risposta #30: Sabato 2 Giu 2012, 11:57:55
    Se ben ricordo, secondo Chendi in Conversazione con Carlo Chendi, le vendite di Topolino erano scese a 250.000 copie alla fine della gestione Gentilini (1980) dalle 800.000 di inizio anni '70.

    Considerando che Chendi sa quel che dice e che in gran parte del 1975 le copie vendute erano addirittura salite a un milione, in appena un lustro 3 lettori su 4 abbandonarono Topolino. Ragioni esterne (valanghe di cartoni nelle nuove tv private) e interne (rarefazioni e defezioni per diversi motivi da parte di Cimino, Scarpa, Martina, Barosso, Dalmasso...) non giustificano comunque un tracollo così clamoroso (il 75% di perdite) che credo sia un record mondiale per un periodico. Dunque nei decenni successivi Capelli avrebbe recuperato uno dei tre ipotetici transfughi (tornando al mezzo minone di copie) che sarà nuovamente perso dai direttori successivi che faranno a meno anche della metà del quarto e ultimo ipotetico lettore (se non più, visto che oggi le copie vendute sarebbero intorno alle 100.000). E se come scrive toplino le copie reali vendute sarebbero solo 80.000, in 40 anni il Libretto avrebbe perso uno zero: da 800.000 a 80.000, persi 9 lettori su 10. A questo punto rischiamo l'estinzione!

      Re: Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)
      Risposta #31: Sabato 2 Giu 2012, 13:11:55

      Considerando che Chendi sa quel che dice e che in gran parte del 1975 le copie vendute erano addirittura salite a un milione, in appena un lustro 3 lettori su 4 abbandonarono Topolino. Ragioni esterne (valanghe di cartoni nelle nuove tv private) e interne (rarefazioni e defezioni per diversi motivi da parte di Cimino, Scarpa, Martina, Barosso, Dalmasso...) non giustificano comunque un tracollo così clamoroso (il 75% di perdite) che credo sia un record mondiale per un periodico. Dunque nei decenni successivi Capelli avrebbe recuperato uno dei tre ipotetici transfughi (tornando al mezzo minone di copie) che sarà nuovamente perso dai direttori successivi che faranno a meno anche della metà del quarto e ultimo ipotetico lettore (se non più, visto che oggi le copie vendute sarebbero intorno alle 100.000). E se come scrive toplino le copie reali vendute sarebbero solo 80.000, in 40 anni il Libretto avrebbe perso uno zero: da 800.000 a 80.000, persi 9 lettori su 10. A questo punto rischiamo l'estinzione!

      Le copie reali vendute non sono 80.000: a queste si devono aggiungere gli abbonati.
      A Toplino e ad altri suggerisco un giro sul sito di Primacomunicazione, nella sezione Dati e Cifre. Lì si possono trovare i tabulati ufficiali completi, con le tirature, il venduto in edicola, le copie gratuite diffuse e gli abbonati. E sono ben più di 80.000.

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        Re: Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)
        Risposta #32: Sabato 2 Giu 2012, 23:07:09
        A Toplino e ad altri suggerisco un giro sul sito di Primacomunicazione, nella sezione Dati e Cifre. Lì si possono trovare i tabulati ufficiali completi, con le tirature, il venduto in edicola, le copie gratuite diffuse e gli abbonati. E sono ben più di 80.000.

        Interessante, esattamente cosa bisogna scrivere per risalire ai dati di Topolino libretto?
        "Anche io una volta ero curioso..."

        Il mio canale YouTube  dedicato ai fumetti Disney: The Fisbio Show 

        Il mio nuovo canale Twitch: https://www.twitch.tv/TheFisbioShow

        @instafisbio su Instagram

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          Re: Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)
          Risposta #33: Domenica 3 Giu 2012, 01:40:29
          Interessante, esattamente cosa bisogna scrivere per risalire ai dati di Topolino libretto?
          Per l'ultimo aggiornamento basta cliccare su "Settimanali - Febbraio 2012" e poi aprire (o salvare) il documento xls ;)

          Questi i dati relativi a Topolino...

            Re: Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)
            Risposta #34: Domenica 3 Giu 2012, 01:58:35
            Per l'ultimo aggiornamento basta cliccare su "Settimanali - Febbraio 2012" e poi aprire (o salvare) il documento xls ;)

            Questi i dati relativi a Topolino...


            158.143 copie vendute a settimana. La perdita di lettori rimane ma mi sembra una buona base di pubblico su cui costruire e lavorare, non stiamo ancora parlando del bollettino parrocchiale.

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              Re: Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)
              Risposta #35: Domenica 3 Giu 2012, 09:31:29
              fermo restando il concetto che la quantità non è un indice di qualità, devo far notare l'assoluto parallelismo tra l' andamento delle vendite e la struttura demografica del paese

              purtroppo il brusco crollo delle nascite tra il 1975 e il 1980, oltre a portare alla diminuzione di potenziali clienti, è stato uno dei segnali della fine di un'epoca di sogni e di speranze; il fumetto, come ogni altra forma di espressione artistico-culturale, risentì, sia nella fase della creazione che in quella della fruizione, dello zeitgeist, dello spirito dei tempi ormai irrimediabilmente mutati.


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              Cornelius
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                Re: Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)
                Risposta #36: Domenica 3 Giu 2012, 12:25:46

                In effetti sembra il grafico delle vendite di Topolino. Un milione di nati all'anno più o meno nel periodo che il Libretto vendeva un milione di copie a settimana. Solo che la caduta libera delle nascite si è assestata sul mezzo milione (grazie agli immigrati) mentre quella di Topolino è andata oltre anche se non sotto le 100.000 copie come temuto ma sopra (grazie agli abbonati).

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                  Re: Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)
                  Risposta #37: Domenica 3 Giu 2012, 14:25:06
                  La caduta libera delle nascite si è assestata sul mezzo milione grazie agli immigrati, mentre quella di Topolino è andata oltre... anche perché gli immigrati in genere non leggono Topolino. Quelli che lo fanno lo prendono su consiglio dei compagni di classe, ma solitamente gli immigrati vengono da paesi dove la cultura del fumetto, se è presente, normalmente vede poca Disney.
                  Inoltre se volessimo raffrontare dei dati in maniera seria dovremmo avere a disposizione identici schemi anche per i periodi in cui si stampava il famoso milione di copie. Quanto di quel milione era degli abbonati, per dirne una? Quanto sono calati gli abbonati, se sono calati?
                  Di ragioni ce ne sono tantissime, e volere spiegare tutto con "è colpa dei cartoni giapponesi", "non nascono piú i bambini" o "le storie fanno schifo" è troppo riduttivo.

                  EDIT: mi pare che dal topic sul libro si sia scivolati nel classico "quanto vende Topolino, era meglio prima, no è meglio adesso", per cui forse è il caso di spostare questi ultimi interventi, non so. :-/
                  « Ultima modifica: Domenica 3 Giu 2012, 15:06:53 da Zangief »

                    Re: Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)
                    Risposta #38: Martedì 7 Ago 2012, 11:58:03
                    Carissimo  Arbitrani, sono Hera e sono presente anche sul blog del fumetto Witch.
                    Volevo risponderle in prima persona riguardante il suddetto fumetto:lei ha detto che dopo dieci anni c'è stato un periodo di stanca.Bene ,io la smentisco categoricamente e le dirò pure il perchè:già dalla quarta serie di Witch che il fumetto ha cominciato a "traballare" sia per trama che per le varie rubriche inserite all'interno del giornale.
                    Inoltre,non è che il fumetto "viva un periododi stanca" ,è chi scrive che ormai non ha più idee belle da proporre.
                    Avete scelto la strada (penosa) delle autoconclusive a causa di marketing?O per via del fatto che le lettrici erano diminuite e il target si è abbassato fino ad arrivare ad una fascia d'età davvero da bimbetteminkia senza precendeti!?
                    fatto stà che la qualità del fumetto è scadente.Lo dico io che sono una lettrice storica ma anche molte altre che sono riuscite a leggere le prime tre serie di Witch trovandole migliori di quelle attuali.
                    Quindi,credo che se vogliate far "rinascere" questo fumetto, dovreste cambiare rotta e tornare alle storie in continuity.
                    E non su delle storielle sceme che non ti danno nulla...bè ,qualcosa la danno:NOIA.
                    Spero che da settembre (ma ci credo poco) Witch torni ad essere Witch e non un surrogato del bel fumetto che era.
                    Arrivederci.

                      Re: Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)
                      Risposta #39: Martedì 7 Ago 2012, 12:35:29
                      Carissimo  Arbitrani, sono Hera e sono presente anche sul blog del fumetto Witch.
                      Volevo risponderle in prima persona riguardante il suddetto fumetto:lei ha detto che dopo dieci anni c'è stato un periodo di stanca.Bene ,io la smentisco categoricamente e le dirò pure il perchè:già dalla quarta serie di Witch che il fumetto ha cominciato a "traballare" sia per trama che per le varie rubriche inserite all'interno del giornale.
                      Inoltre,non è che il fumetto "viva un periododi stanca" ,è chi scrive che ormai non ha più idee belle da proporre.
                      Avete scelto la strada (penosa) delle autoconclusive a causa di marketing?O per via del fatto che le lettrici erano diminuite e il target si è abbassato fino ad arrivare ad una fascia d'età davvero da bimbetteminkia senza precendeti!?
                      fatto stà che la qualità del fumetto è scadente.Lo dico io che sono una lettrice storica ma anche molte altre che sono riuscite a leggere le prime tre serie di Witch trovandole migliori di quelle attuali.
                      Quindi,credo che se vogliate far "rinascere" questo fumetto, dovreste cambiare rotta e tornare alle storie in continuity.
                      E non su delle storielle sceme che non ti danno nulla...bè ,qualcosa la danno:NOIA.
                      Spero che da settembre (ma ci credo poco) Witch torni ad essere Witch e non un surrogato del bel fumetto che era.
                      Arrivederci.

                      Cara Hera,
                      io posso risponderti per quello che mi compete. Ho scritto le prime tre serie di Witch e già dalla quarta stagione non c'ero più. Quindi - senza polemica - direi che l'uso di un plurale esteso anche al sottoscritto è una pratica un po' scorretta. Ho smesso di scrivere la serie già da tempo e non discuto delle scelte editoriali intraprese; è inevitabile in ogni caso che una serie di così lunga durata e con quelle caratteristiche possa perdere lettori proprio perchè il pubblico di riferimento è particolarmente volubile.
                      Gli autori coinvolti sono bravi e devono rifarsi a quella che è la linea del giornale, quindi sarei meno severo nei loro confronti. Le prime serie rappresentavano una novità per il fumetto disneyano ma a tutto ci si abitua; una  serie in cui le protagoniste non crescono ma vivono in un tempo cristallizzato può subire un logorio più rapido soprattutto se il suo pubblico, al contrario, cambia e cresce rapidamente. Nei fumetti queste sono cose che succedono :)
                      « Ultima modifica: Martedì 7 Ago 2012, 12:37:20 da Artibani »

                        Re: Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)
                        Risposta #40: Martedì 7 Ago 2012, 13:49:24
                        Carissimo Arbitrani,
                        mi scusi se ho dato la colpa al plurale.Ma vede sono dell'idea che le Witch siano state "utilizzate" male dopo la quarta serie e "cristallizare" il tempo nel fumetto ,non facendo mai crescere credo che abbia danneggiato e di molto il fumetto.
                        Mi domando e dico:perchè hanno cambiato la formula base di Witch se quest'ultima era perfetta così com'è?
                        Insomma, anche in un prodotto scadente (dal principio) come Ben Ten hanno capito che il personaggio doveva crescere .
                        Perchè in Witch non è stata fatta la stessa cosa?
                        Adesso, il prodotto è fortemente danneggiato e solo una lenta ricrescita potrebbe sanare ,anzi, salvare il salvabile?
                        Witch ha un potenziale enorme e si merita di più che storielle autoconclusive sciocche.
                        La saluto cordialmente.

                          Re: Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)
                          Risposta #41: Martedì 7 Ago 2012, 14:00:22
                          Carissimo Arbitrani,
                          mi scusi se ho dato la colpa al plurale.Ma vede sono dell'idea che le Witch siano state "utilizzate" male dopo la quarta serie e "cristallizare" il tempo nel fumetto ,non facendo mai crescere credo che abbia danneggiato e di molto il fumetto.
                          Mi domando e dico:perchè hanno cambiato la formula base di Witch se quest'ultima era perfetta così com'è?
                          Insomma, anche in un prodotto scadente (dal principio) come Ben Ten hanno capito che il personaggio doveva crescere .
                          Perchè in Witch non è stata fatta la stessa cosa?
                          Adesso, il prodotto è fortemente danneggiato e solo una lenta ricrescita potrebbe sanare ,anzi, salvare il salvabile?
                          Witch ha un potenziale enorme e si merita di più che storielle autoconclusive sciocche.
                          La saluto cordialmente.

                          Sono scelte editoriali e gli autori si rimettono a queste sviluppando per il committente il lavoro richiesto, cercando di farlo nel miglior modo possibile utilizzando gli ingredienti a disposizione. Da oltre dieci anni Witch è presente in edicola e ha ottenuto grandi risultati; un progetto può anche andare incontro al proprio compimento, concludendo un'esperienza importante senza che l'editore pratichi un accanimento terapeutico per tenere in vita a tutti i costi una testata che ha dato tanto. Witch è una serie che ha bisogno di stimoli e novità continue perchè è quello che il suo pubblico più giovane richiede, stancandosi presto di ogni proposta e non credo che il ritorno a una continuità più serrata al posto delle storie autoconclusive possa risolvere granchè; sarebbe un diversivo di breve durata. Probabilmente è soltanto terminato un ciclo, una bella esperienza editoriale.

                          PS: Aggiungo "Arbitrani" alla lista che comprende già Antibani, Altibani, Arfibani, Archibani e perfino Antibagni.
                          La versione corretta è "Artibani" :)

                            Re: Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)
                            Risposta #42: Martedì 7 Ago 2012, 14:21:02
                            Scusi Artibani,
                            non volevo farla arrabbiare(anche sbagliando il cognome).
                            Ma vedo che non sono la sola a sbagliarmi.
                            Vede,sono piuttosto arrabbiata per la piega che ha preso questa questione"cambio di rotta".
                            Sono un'appassionata di questo fumetto e purtroppo, come ogni persona che si è deliziata a leggere storia di buona qualità, difficilmente si abitua a leggere storie di scarso spessore.Ecco.
                            Io ,ad esempio, faccio ancora fatica ad abituarmici.
                            Il problema sarà anche il mio ma purtroppo, sono di questa risma.
                            Non ricordo dove ho letto che "aleggia" la voce che Witch potrebbe pure chiudere ma spero che sia solo una diceria.
                            E con questo, la saluto.

                              Re: Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)
                              Risposta #43: Martedì 7 Ago 2012, 15:44:26

                              Non sono arrabbiato, ci mancherebbe! :)
                              Capisco lo sfogo e la delusione e le ho dato un mio parere su quello che è lo stato di cose.
                              Però, detto ciò, non so che farci e non so come aiutarla dal momento che non scrivo più la serie da otto anni o giù di lì.
                              Spero che la rivista possa tornare ai livelli da lei attesi ma aggiungo pure che l'eventualità che la rivista chiuda va presa in considerazione, tanto per essere pratici e realistici.
                              Al di là di tutto ci sono cose che vanno oltre la buona volontà e l'impegno dei disegnatori e degli sceneggiatori.

                              « Ultima modifica: Martedì 7 Ago 2012, 15:45:01 da Artibani »

                                Re: Topolino e il Fumetto Disney Italiano,Andrea Tosti(ed.Tunuè)
                                Risposta #44: Venerdì 10 Ago 2012, 12:17:01
                                Carissimo Artibani,
                                volevo porle questa domanda:perchè non torna a scrivere le sceneggiature per Witch?
                                Ha avuto per caso qualche controversia con la redazione?
                                Eppure le sue storie funzionavano alla grande!
                                Grazie
                                 :(

                                 

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