Acquistato sabato scorso alla fumetteria Alessandro di Bologna.
Le prime cose che mi sono rimaste impresse, sfogliandolo, sono una foto in bn del 1965 dove, nella redazione grafica di 'Topolino', sono seduti come nei banchi di scuola i disegnatori ufficiali del libretto d'epoca, gli 'interni' alla redazione (per le copertine, i disegni delle rubriche e delle pubblicità oltre alle famose tavole di raccordo dei Classici) mentre gli 'esterni', i più bravi e famosi, quelli che scrivevano e disegnavano le storie, erano indicati come 'collaboratori'.
Infatti nella foto ci sono volti i cui nomi non ti dicono molto: Adriana Cristina, i fratelli Carlo e Romano Peirano, Giuseppe Perego (l'unico noto, illustratore anche di storie) e Ambrogio Vergani (autore di molte copertine non eccelse negli anni 50).
Rimanendo in tema di autori poco noti, una allegra illustrazione di Bruno Prosdocimi realizzata per un poster destinato ai vecchi abbonati del Topo del 1970 per spingerli a rinnovare l'abbonamento: ci sono ben 131 personaggi in un teatro strapieno!
Una foto di autori più noti (sempre in bn) vede il 'divo' Romano Scarpa insieme a Panaro, Concina, Marconi, Russo, Sisti, Sisto, Santillo e al direttore Cavaglione: siamo nel 1995.
Poi una pubblicità del 1934 nella rivista Novella Film (l'attuale Novella 2000 o 3000) in cui, tra le foto dei divi al Festival del Cinema di Venezia (una quindicina, gli unici che conosco sono Bette Davis, Barbara Stanwick e Mae West) c'è anche Topolino!
Rimanendo in tema cinefilo una foto tratta dal film di Fellini '8 & 1/2' in cui Sandra Milo (con sopracciglia alla Star Trek, accanto ad un Mastroianni dormiente) legge l'Albo della Rosa n. 291 del giugno 1960 con la storia 'Pippo e i ragli del cavallo'.
Interessanti gadgets degli anni 30: un ombrellino parasole (chiuso e aperto) con disegnati piccoli Topolino, Minnie, Clarabella, Pluto e Piedidolci + un proiettore cinesoro Nic in cartone pressato, latta e legno completo di rarissimo piatto rosso per la riproduzione sonora con l'effigie di Mickey.