Anche il secondo ciclo di volumi "colored" si è concluso: il quarto volume "fluo" è caratterizzato dal colore arancione acceso dell'estate, in occasione della stagione ormai alle porte, ed è dedicato al talento narrativo di uno dei più interessanti sceneggiatori del "rinascimento italiano disneyano" degli anni Novanta:
Bruno Enna.
È lo stesso autore a scegliere le storie da inserire nell'albo: in passato non sempre tale scelta ha portato alla miglior selezione possibile, e anche in questo caso si avverte qualche mancanza degna di nota. Se infatti è chiaro che le parodie degli ultimi anni e cicli seriali come Star Top hanno trovato o troveranno probabilmente spazio in altri progetti editoriali, è un peccato osservare la mancanza di almeno una delle storie da quattro parti con Paperino Paperotto protagonista, che hanno certamente contribuito ad approfondire le caratteristiche del personaggio e di quella realtà narrativa grazie ad avventure di grande respiro.
Ma è forse questo l'unico rimpianto: per il resto, infatti, la selezione ha portato con sé numerose storie divertenti e significative, proprio a partire dalla versione bambina di Paperino: PP8 è infatti presente con le prime tre storie scritte da Enna + una successiva, ma importante per come emerge il carattere del paperotto. Tutte queste storie (e in special modo le prime tre) sono dei gioielli di comicità genuina e giocata molto sulla brillantezza dei dialoghi e un certo gusto per alcune scene molto comiche, perfettamente incastonate nella realtà bucolica in cui sono ambientate.
È piacevole trovare ampio spazio dedicato anche a Paperinik, altro personaggio che Enna ha saputo valorizzare, sia su
Topolino che su
PK:
L'anatema punitivo è un ottimo esempio del Paperinik versione vendicatore, mentre
L'amichevole minaccia segna l'esordio di un villain creato dallo sceneggiatore sardo, l'alter ego cattivo di Archimede Mad Ducktor. Piuttosto che
L'effetto dinamite avrei forse preferito vedere l'ottima
L'inganno del successo, ma pazienza... in fondo la storia con Dinamite Bla ha una trama che flirta con un certo tipo di fantascienza, cifra stilistica di Enna, e possiede anche un plot twsit non male.
Se la storia d'esordio di Enna non è nulla di particolare, non si può dire lo stesso di
QQQ in: cercasi zio disperatamente, un'avventura a tratti toccante, molto ben scritta e con qualcosa di forte da dire.
Chiude la raccolta Mickey Mouse, con tre buone storie: sicuramente
Il dilemma parabolico è quella più frizzante, inserita nel filone "giallo/thriller" di stampo faraciano - anche grazie ai disegni splendidi di
Giorgio Cavazzano - ma anche il giallo puro de
I misteri terra-terra non è affatto male. Simpatica ma nulla più la storia in costume
Little Mouse e la sella d'argento, che ha però il merito di avermi ricordato con enfasi il periodo della mia infanzia.
In definitiva, una raccolta di tutto rispetto: Bruno Enna meritava sicuramente un volume monografico, era doveroso, e anche se per completare il quadro di lavori disneyani "essenziali" dell'autore manca sicuramente qualcosa, quello che è stato inserito è certamente di gran qualità e un modo onesto di presentare questo autore.
Accaparratevelo
