Mi pare giusto spendere due paroline su questo volumone, benché della storia contenuta si sia già detto tutto l'anno scorso.
Potere e Potenza è un'opera benedetta, il miglior modo per far rinascere un mito come PK dopo anni di assenza, creando al contempo una storia godibile a sé stante e un esempio di fumetto Disney come si deve, con tutti gli elementi al posto giusto e con un ottimo uso dei personaggi e di tematiche importanti ma gestite con gusto e senza appesantimenti. Merito della sceneggiatura "di ferro" di Francesco Artibani, ma merito anche della grande intesa artistica che lo sceneggiatore romano ha avuto con Lorenzo Pastrovicchio, che oltre ad aver illustrato meravigliosamente le 160 tavole della storia ha avuto un ruolo di primo piano anche nello sviluppo dell'avventura stessa e nell'entusiasmo propositivo.
Il risultato è stato sotto gli occhi di tutti, dal punto di vista delle vendite dei 4 numeri del "Topo" che pubblicavano P&P e da quello dell'entusiasmo con cui fan di vecchia data e dell'ultima ora hanno accolto l'avventura. C'è la grande avventura, le missioni, le battute ironiche, un Paperinik eroico che non dimentica mai il Paperino sotto la maschera, colpi di scena, futuri apocalittici... e la promessa di un futuro incredibile e tutto da scrivere. Oltre che essere ottima di per sé, Potere e Potenza ha dalla sua l'aver piantato dei semi che potenzialmente potranno dari buonissimi frutti.
Anche solo a fronte della grande importanza di questa storia, ritengo obbligatorio l'acquisto del volume che la ristampa tutta insieme (nel secondo volume della testata Topolino Limited Deluxe Edition), per qualunque fan di PK e del buon fumetto Disney in generale, sia che possieda già la storia su Topolino sia che no (a maggior ragione, in questo caso!)
Intanto le tavole del Pastro guadagnano moltissimo nel formato gigante in cui vengono ora ristampate, permettendo di godere meglio del tratto dell'artista e di certe scene epiche. Anche la carta patinata ha il suo perché nel miglioramento della fruizione dell'opera.
Poi ci sono i contenuti extra. Non abbondantissimi, ad essere onesti, ma comunque significativi: due pagine in cui Artibani parla dell'esperienza, con la pubblicazione delle due tavole alternative con la Ducklair Tower che non veniva distrutta, sei pagine con bozzetti e tavole inedite (perché usate come fase di studio) commentate dal Pastro, e due pagine in cui Max Monteduro entra nel dettaglio sulla modalità in cui è stata colorata la storia, confrontata con quanto si faceva su PKNA.
L'aspetto imponente del tomo rende giustizia alla storia, la cartonatura è resistente e avrete la possibilità di inserire il libro in collezione subito dopo l'ultimo spillato di PK2.
Non c'è da pensarci due volte, a mio avviso.