Non vedevo l'ora di cominciare a leggere questo volumetto, catturata, oltre che dalla bellissima copertina, dai commenti più che positivi che lo accompagnavano. Non ricordo di aver mai letto nessuna di queste storie e, come sempre, sono stata contenta di averle potute recuperare. Innanzitutto ci tengo a dire che mi è piaciuta molto l'impostazione del volume..mi pare che qualcuno lo abbia già detto, ma in questo volume, più che negli altri della stessa serie, si è respirata un'atmosfera di intimità che mi è piaciuta molto. Gli articoli di accompagnamento mi hanno permesso di conoscere, almeno in parte, la personalità di un uomo che, oltre ad aver dato molto al mondo Disney, ha dato molto alla sua famiglia; sì perchè la lettera iniziale della figlia Maria mi ha proprio commossa. E' stato bello trovare alcune affinità con questo autore: anch'io ad esempio adoro il cinema, non potrei immaginare una vita senza film, e anch'io non ho una grande propensione per i supereroi e, come ho già detto più volte, non amo molto le storie di Paperinik..tranne qualche eccezione, e
Lo strano caso di Paperinik e di mister Cicciok è decisamente una di queste, proprio per la sua freschezza e ironia.
Passando alle storie credo che sia difficile dire quale mi è piaciuta di più, ma so che
Topolino e il ritorno al passato mi è piaciuta fin dalla prima tavola..ho sentito la stessa sensazione che ho provato quando ho iniziato a leggere
La spada di ghiaccio e credo che buona parte del merito l'abbia anche Massimo de Vita..i suoi disegni ti restano dentro e adoro il richiamo all'autore che c'è anche qui, con la mano che regge il pennello tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo.
Mi è piaciuta molto anche
Topolino e la spada invincibile, anche per il richiamo a
La storia fantastica, film che mi ha fatto compagnia in molti pomeriggi da bambina, la cui trama ha poco o nulla a che fare con questa storia a fumetti (l'unica citazione sicura è quando, durante il duello, entrambi fingono di essere mancini). Bello lo stratagemma con cui il padre posticipa lo scontro tra il figlio e il principe, garantendogli una maggiore preparazione e salvandogli la vita. Mi ha fatto molto piacere ritrovare questi personaggi nella storia successiva e scoprire quindi che
Topolino e la spada del tempo altro non era se non il seguito della precedente. Questa storia presenta gag molto divertenti, come quella della moviola medievale resa attraverso i mimi, o Paginegialle, il saggio di corte e il suo sistema decisamente alternativo di catalogare i libri, o il poveraccio compagno di cella di pietro Gambadiferro, che prima è costretto a mangiare tantissimo e poi a digiunare. E' veramente una bella storia, che unisce umorismo e tensione.
E che dire di
Topolino presenta "La strada? Io il film non l'ho visto, Fellini (tranne in
Amarcord, film che amo) mi risulta un po' ostico, sia a livello di comprensione (alcuni film sono molto imbrogliati secondo me), sia a livello emotivo. Conoscevo però la trama e mi è piaciuto molto come è stata resa, utilizzando l'espediente del sogno, mescolando abilmente invenzioni di sceneggiatura e eventi biografici del regista. Mi è piaciuto anche come Marconi sia riuscito a far trasparire la tristezza del film, sapendo però fermarsi al momento giusto.
Ma bisognerebbe citare anche tutte le altre, da
Qui, Quo & Qua e il tempo delle mele a
Minni e l'avventuroso prelievo, passando per
Topolino e il collegamento multidimensionale dedicata al gadget e portata avanti benissimo fino al colpo di scena finale e
Zio Paperone e l'orbita dell'amore, dove il povero Paperone non riesce a liberarsi di Brigitta..mi ha ricordato quando Merlino trasformato in scoiattolo ne
La spada nella roccia cerca in tutti i modi di liberarsi dalle attenzioni della scoiattolona senza riuscirci
!!!
Insomma, nel caso non si fosse capito, mi unisco al coro di complimenti per questo bellissimo volume
!!!