Ovviamente la mia era un ipotesi, però sovente dicono che c'è difficoltà nel reperire gli impianti (credere o meno che questa sia verità o una banale scusa sta al singolo).
Se fosse così, un'azienda che ala fine guarda al solo profitto, che gli frega sbattersi per cercare una storia che non si trova, quando magari ne hai decine pronte per la stampa.
Tanto selezione per selezione e sapendo che tutto non li accontentano lo stesso, scelgono la via più facile.
Io non sto mica scusando nessuno. Anzi: esattamente il contrario.
Perché non vogliano sbattersi e' una domanda che andrebbe rivolta alla DePoli o a Lupoi. Magari ad una conferenza per vederne almeno la reazione (che poi avranno una serie di risposte di circostanza sempre pronte e'auspicabile).
Probabilmente Asteriti o altri al suo posto non si sarebbero mica offesi se la tal storia non fosse stata recuperabile per motivi vari.
Per me manca proprio la volontà di confezionare qualcosa di un po' curato a discapito del minor costo con la maggior resa (che mi sbatta a cercare 11 storie per accontentare l'autore o prenda le prime in ordine alfabetico che ho sull'hard disk, alla fine il prezzo di una vatt simile rimane sempre di 7,90. Quindi....).
E se quanto disse Dom Rosa ad una vecchia conferenza a Torino Comics vale anche in casa nostra, delle storie scritte per loro la Disney può fare quello che gli pare e quindi se in cima c'è un appassionato di matematica più che di fumetti... Difficilmente si otterrà un'edizione curata più del minimo sindacale.
A me sono piaciuti i Disney d'autore anche per il coinvolgimento degli autori. loro hanno scelto le storie e hanno approvato gli articoli (scritti anche da loro stessi). Celomi mi disse che fu lui che "impose" alla Disney di stampare Spore in bianco e nero e lo ascoltarono. Fosse accaduto oggi, probabilmente piuttosto che stampare la storia in bianco e nero non l'avrebbero stampata.
Più scrivo, più mi rendo conto che sembra che ce l'abbia a morte con Panini, ma non è così. A me di chi sia l'editore mi frega zero: guardo il risultato. Però la Panini mi ha dato poche occasioni di dire che fa le cose con "amore" (a parte quello per i soldi, ovviamente!
passatemi la battuta)