Non capisco perché TI debba ricominciare da 1: gli autori italiani che hanno lavorato e lavorano all'estero potevano alternarsi con quelli stranieri. Temo che questi ultimi non li vedremo più e così addio al Paperoga 2.0 di Hubbard. A questo punto potevano cominciare questa 'nuova serie' con l'ultimo McPaperin di Rota che invece chiude la 'prima serie' internazionale: evidentemente questa ennesima 'paninata' è frullata all'ultimo minuto nella mente di 'redattori disperati' che, come certe casalinghe, devono ogni tanto spostare i mobili di casa.
Al contrario, molto soddisfatto per il prosieguo dei Tesori Made in Italy con Massimo De Vita: 4 volumi a lui dedicati.
Giusto anche dedicare un Vatt alla divertente serie del Regno dei Due Laghi.
Sicuramente interessanti le prossime DeLuxe con il trittico di storie bonelliane e Ducks on the Road.
Non mi entusiasma la nuova Definitive sulla PIA, per quanto la serie abbia avuto un inizio di tutto rispetto.
'Topolino' ad inizio anno festeggia Gastone per il suo 70°, un mese dopo quello dello zione (Barks in poche settimane fra il 1947 e il '48 rivoluzionò gli equilibri di Paperopoli: nella città dei paperi scoppiò davvero un '48', in tutti i sensi). A marzo invece vedo che il libretto parla di Olimpiadi Invernali con un Dinanite Bla che sfoggia una splendente medaglia: ce ne saranno anche per noi? Io incrocio le dita!
Disney Remake è sicuramente una operazione interessante, fatta di tanto in tanto su albi non specifici (ricordo storie di Barks poi riprese da Rosa nello stesso volume di ZP) e qui riproposta in serialità, con più di due storie insieme, se necessario (come nel primo numero). Spero sia arricchita da redazionali che, proprio per la natura della testata, mi sembrano d'obbligo, per tutti i lettori, sia quelli più 'scafati' che i novellini.
E' stato scritto che PaperFantasy dovrebbe essere un semplice vatt one shot ma lo vedo numerato con l'1 e commentato come il ritorno di una grande collana: per cui...
Fra antiche piramidi e moderne Ducklair Tower, torna PK. Mi sorprende la domanda della direttora riguardo la DT: non era pacifico che uno dei simboli di Paperopoli fosse tornato al suo posto, almeno nei fumetti? Perché nel Plastico non è stata inclusa, stranamente: davvero un'occasione sprecata per avere un modellino che sicuramente avrebbe attratto molti più collezionisti verso l'opera della Centauria (scusate l'OT).