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Considerazioni miste su Anteprima 316:

• Su Topolino 3243 si segnala l'ultima pubblicazione delle storie a fumetti "prequel" di Ducktales, vuol dire che leggeremo alcune (se non tutte) le storie con Della?
• Per non intralciare la Library, ritengo improbabile che le storie di Don Rosa appaiano su Disney Remake, quindi quali storie cosiddette "superclassiche" e quali sequel o remake saranno presi in considerazione per questa nuova collana delle stesse dimensioni delle deluxe? Non mi dispiacerebbero "Eta Beta e la spia" e "Topolino e il mondo che verrà" o "Topolino contro Topolino" e "Topolino e i 7 Boglins", ma l'accento sui remake mi fa pensare a "Topolino e la banda dei piombatori", "Paperino e il ventino fatale" e ai loro recenti remake e mi sale un brivido...
• Anch'io sono dispiaciuto nel veder svanire il volume 2 del Paperoga di Kinney e Hubbard e nel leggere una diminuzione delle dimensioni e della foliazione. Mi chiedo: quali sono altri autori italiani oltre a Rota che lavorano per l'estero o opere internazionali create da autori italiani? Mi vengono in mente solo Dragon Lords (di nuovo?), Ultraheroes, e Carlo Gentina che ha scritto e disegnato tante one-page tutte inedite in Italia, ma tanto IMHO queste ultime non le vedremo mai.
• Ennesimo dispiacere nel leggere il cambio di periodicità di Pk Giant da mensile e bimestrale, auguro a chiunque lo segua ancora di arrivare fino alla fine, mancano sì e no una dozzina di numeri.
• Appunto finale: possedendo una discreta collezione, tutte queste novità che in realtà sono ristampe non mi interessano.
   Panini periodicamente apre dozzine di testate di ristampe al minor costo di realizzazione per loro possibile e periodicamente reboota o chiude quelle che non vendono, ed é giusto così dal suo punto di vista per sopravvivere, invadendo il mercato come non si era mai visto prima per i fumetti Disney. Quale futuro possiamo aspettarci per le pubblicazioni Disney?

In mezzo alle varie "novità" noto che a partire da Marzo, col numero 40, Pk Giant diventa bimestrale. Bene, ottima notizia, direi... : Se tanto mi da tanto, io inizierei a pregare che la ristampa arrivi a coprire tutti i 52 volumi previsti.

Forse sono io ad essere eccessivamente pessimista, ma la verità è che ultimamente c'è ben poco che stimoli il mio interesse, sia sul settimanale a livello di storie inedite, sia in edicola/fumetteria a livello di pubblicazioni.
Trovo una mancanza di idee e di spirito di iniziativa che si sta cronicizzando, e ciò è a dir poco deprimente. Le testate sono più volatili che mai, le storie, salvo pochissime eccezioni (e le storie evento non sono necessariamente tra quelle) sono prive di qualsivoglia spunto di riflessione o anche solo di una sana e divertente ironia o (ancora peggio) di una sceneggiatura convincente... per come la vedo io, complessivamente si sta colando a picco.
Vero, ogni tanto c'è qualche cosa che spicca, ma sono sempre più casi isolati. Non so davvero quanto si possa andare avanti in queste condizioni, prima che non ci si renda conto che è troppo tardi.
Può anche darsi che sia io a vedere tutto nero (d'altronde, in assenza di dati di vendita, le mie idee rimangono allo stadio di opinioni), ma continuo a vedere una marea di segnali negativi susseguirsi sempre più spesso.

Mi chiedo: quali sono altri autori italiani oltre a Rota che lavorano per l'estero o opere internazionali create da autori italiani?

di autori "classici" c'è solamente Scarpa (ma tutto già pubblicato negli anni: dalle S-Code anni 70 alla tarda produzione danese degli ultimi 10 anni) e Rota mi sà.

di veramente inedito c'abbiamo Gentina (che però produce solamente storie da 1 tavola), Ferraris, Freccero, Fecchi, Di Venanzio (quello di Hitler, lol), qualcosina di Cavazzano...

EDIT: dimenticavo una lunga storia in stile star wars di Asteriti!


inoltre se hanno intenzione di aprire alle inedite straniere, imploro la Panini di silurare gli attuali traduttori che fanno pietà!

non seguendo niente - in maniera regolare - delle serie cambiate in corsa non mi faccio molti problemi.

contento per il TESORI MADE IN ITALY di De Vita ...anche se solo 4 numeri...perchè non 6 come cavazzano? bho. vabè. questo lo prendo in ogni caso.

prenderò pure cronache dei 2 laghi di ziche.

attendo ancora fiducioso una raccolta de la ricerca della pietra zodiacale (che speravo fosse pubblicata a gennaio o da giunti o da panini ma niente...aspetterò ancora)

post dell'anno!

L'ennesima conferma che la Panini sta applicando *alla lettera* alla Disney Italia la stessa precisa politica editoriale che ha adottato - da anni
ormai - per la Marvel

Non posso che condividere l'amaro post di Paperinika, e ingoiare la pillola.
Poco male, seguo tanti altri fumetti di tante altre case editrici, di certo non rimarrò a secco di letture.

Ma il n°11 di Tesori International, a questo punto l'ultimo, su cosa sarà?
Avevo capito sulle storie di Barks che hanno ispirato le Duck Tales, ma il sito di Panini a parte la copertina dice tutt'altro!  ???
http://comics.panini.it/store/pub_ita_it/catalog/product/view/id/60836/s/1wtesi011f-it-tesori-international-tesori-international-n-11-fumetteri/
Mi sa che è sintomatico del destino della testata...

In un certo senso mi levano un po' dall'imbarazzo dalla scelta, le pippoparodie mi interessano poco e tre numeri di fila sullo stesso argomento per me con poca attrattiva mi avevano fatto pensare se proseguire o no, mi dispiace però non poter completare la raccolta di Paperoga. :(

PS: Date un Grammy a Gancio!

Che confusione,
Sarà perche ristampiamo.
E' una testata,
Che sbanda piano piano.
Compratele tutte
Che poi le chiudiamo!
Sarà perche ristampiamo!
[...]

La metrica non è perfetta, ma il contenuto è grandioso!
(sì, io ho provato a cantarla tutta, scusate...)

Citazione da: Mr. Verne - Venerdì 15 Dic 2017, 18:20:37

Mi chiedo: quali sono altri autori italiani oltre a Rota che lavorano per l'estero o opere internazionali create da autori italiani?

di autori "classici" c'è solamente Scarpa (ma tutto già pubblicato negli anni: dalle S-Code anni 70 alla tarda produzione danese degli ultimi 10 anni) e Rota mi sà.

di veramente inedito c'abbiamo Gentina (che però produce solamente storie da 1 tavola), Ferraris, Freccero, Fecchi, Di Venanzio (quello di Hitler, lol), qualcosina di Cavazzano...

EDIT: dimenticavo una lunga storia in stile star wars di Asteriti!


inoltre se hanno intenzione di aprire alle inedite straniere, imploro la Panini di silurare gli attuali traduttori che fanno pietà!

Mi sembra ci siano anche inediti danesi di Camboni, o sbaglio?

Mi sembra ci siano anche inediti danesi di Camboni, o sbaglio?

è vero!

si tratta comunque di una 30ina di tavole in totale, non ci fai nemmeno una sezione di un volume...

La metrica non è perfetta, ma il contenuto è grandioso!
(sì, io ho provato a cantarla tutta, scusate...)

Grazie, m'è venuta così, di getto... è ampiamente migliorabile! 

Per recuperare serietà aggiungo qualche considerazione sparsa:

• innazitutto quoto le considerazioni di Pka: ormai compro il topo per consuetudine, ma sto cominciando a chiedermi se questa "fedeltà" sia ripagata o meno, se abbia tutt'ora motivo d'essere. Raramente trovo storie non dico memorabili, ma anche solo belle, che lasciano qualcosa, che avrò il piacere di rileggere tra alcuni anni; purtroppo, la triste verità è che ricordo molto meglio storie di vecchi numeri di 10/15 (e più) anni fa, che non quelle post 3000 (numero dal quale ho ripreso ad acquistare regolarmente il topo). Ma allargando la visuale alle altre testate, la situazione non migliora affatto, e qui passiamo al prossimo punto.
• l'ultima novità in tema di ripescaggi e Paper Fantasy: non si capisce bene se sarà un'uscita singola o una ristampa della vecchia serie, eppure la collocazione in fondo ad Anteprima e quel numero 1 farebbero propendere per la seconda opzione. Questo dopo aver rispolverato i Gialli di Topolino (giusto per non riprendere direttamente Topomistery), Paperinik, Pkna, Mega Almanacco, X-Mickey e forse altro che sto dimenticando. Sembrerebbe tutto ispirarsi alla logica del "poca spesa, tanta resa" dato che sono prodotti già disponibili, per i quali il lavoro di progettazione è quasi nullo e basta mandarli in stampa e venderli: se la cosa va ok, se no si fa sempre in tempo a chiudere e riprovarci con qualcos'altro, il che rende ormai ogni pubblicazione completamente "a rischio" e i lettori incerti... rischio o non rischio? Li prendo o aspetto? Come testimonia l'ultimo Anteprima, è evidente che con le testate si può "giocare" allegramente: una si apre, l'altra viene chiusa; una "riparte da zero", l'altra viene sottoposta a restyling, un po' come il gioco delle tre carte.
• una conseguenza, neppure troppo indiretta, di tutto ciò si ha nei confronti dei cd. "completisti", ossia di quella fetta di acquirenti che hanno piacere a completare una o più testate che seguono. Io ero uno di questi, ora non lo sono più: Panini mi ha insegnato a comprare solo e soltanto i singoli numeri di mio interesse, cosa che un tempo non avrei mai fatto, perchè tra rimaneggiamenti, restyling, reboot e amenità varie, risulta perfettamente inutile seguire fedelmente una testata.
• nello specifico, sulle due testate gemelle "Tesori" c'è da dire che regna ormai la confusione più totale: la "International" ha cambiato oggetto, la "made in Italy" ha cambiato autore... Ma era cosi difficile farne una sola? Fatta bene e tale da poter durare? Si dovevano per forza aprirne due? Ok, serviva un contenitore adatto alla $aga, e poi si voleva celebrare Cavazzano: perfetto, non si sarebbe potuta usare la stessa testata, rendendola un qualcosa di (vagamente) simile al compianto Maestri Disney? No, perchè cosi facendo si potevano pubblicare due numeri invece che uno, quindi è sempre lo stesso discorso: provi a vendere il più possibile subito, senza provare a gettare le fondamenta per testata capaci di sopravvivere, tanto poi basta un colpo di spugna e via.
• un altro fenomeno che non esito a definire preoccupante è la "cannibalizzazione" del settimanale. Guardiamo Anteprima: vatt sulle cronache dal regno dei due laghi, "altro topo", le due limited, best of 2017, parodie, le definitive con Fantomius... sono tutte ristampe di roba apparsa di recente sul settimanale. Ok, mi direte che tutte gli inediti passano da li, dunque è inevitabile: certo. Ed ancora, a me fa comodo avere tutto Fantomius in pochi albi, mi interessa il trittico "bonelliano", a tizio farà piacere la ristampa di DOTR, a Caio il vatt della Ziche, sempre al sottoscritto il volume col ciclo dell'Arte di Gagnor, a Sempronio le parodie, e via dicendo. Tutto giusto - infatti questa non vuol essere una critica, quanto piuttosto una riflessione - peccato però che l'effetto complessivo di tutto ciò sia una completa "cannibalizzazione" del settimanale: ormai tutti sappiamo che la storia-evento, la tal serie, la saga x, presto (e non tardi) si potranno ritrovare in una qualche ristampa di pregio o meno. E allora uno perchè dovrebbe comprare il topo, se tanto già sa che tutto il meglio lo potrà ritrovare comodamente ordinato in qualche altro formato? Per leggersi la mediocrità di tutto il resto?
• e le novità? Ah si, Artibani farà la nuova storia di Pk... ne sono felice, però è solo una goccia in un mare di ristampe.

Citazione da: Tapirlongo fiutatore - Sabato 16 Dic 2017, 10:05:18

Mi sembra ci siano anche inediti danesi di Camboni, o sbaglio?

è vero!

si tratta comunque di una 30ina di tavole in totale, non ci fai nemmeno una sezione di un volume...

Pochine sì, però mi sembra che stia (o abbia già) realizzato qualcosa anche per la Francia. Correggetemi se sbaglio

EDIT: Inolte, può darsi che utilizzino Tesori International per dedicarla agli autori italiani non più in vita che non si potrebbero ristampare sul Made in Italy, quali Scarpa, Carpi, Bottaro ecc. Il problema è che, per rimanere collegati all’International, dovrebbero ristampare le storielline per lo Studio Program. Rabbrividisco al pensiero 

Tutte argomentazioni molto interessante, ed effettivamente questo anteprima davvero presta il fianco ad una serie di considerazioni che impattano la filosofia editoriale Panini. La sua attività sempre più bulimica genera una caterva di testate e di reboot in continuazione, ma che però nascondono una sola cosa, come Gancio ha ben notato: ristampe, ristampe, e ristampe. Sicuramente il nuovo TI1 dedicato a Rota vedrà le storie danesi pubblicate a suo tempo su ZP e MD. Paper Fantasy rischia di essere la ristampa fedele del vecchio, come i gialli di topolino. Ma la nuova Disney Remake è il vero manifesto assoluto di questa incompiutezza. Incredibile la spocchia di proporre una testata simile (a 14.9€, poi), che rischia davvero di portare al dollaro fatale e ai cablatori. Vedremo...

A me, personalmente, piace il volume per il regno dei due laghi. Mi spiace per il formato, diverso dai volumi bianchi dedicato a Ziche, però la sua completezza mi intriga. Basta che non dimentichino queste: https://inducks.org/subseries.php?c=La+grande+fiera

Bella anche la scelta di pubblicare Massimo De Vita, dopo Cavazzano: 4 volumi sono l'ideale, e le tre storie citate, tutte da autore completo, mi sembrano molto azzeccate. Potrebbe essere una serie che seguirò, ma farò una valutazione una volta conclusa, per vedere gli indici completi: spero nel matrimonio di ZP. Se pubblicheranno la spada di ghiaccio, spero sia integrale. Potrebbero anche fare un cofanetto.

Il resto, non è di mio interesse. La deluxe dedicata ai Bonelli è subito monca di Casty e Martin Mystere, quindi passo fin da ora. Paperfantasy, temo sarà la ristampa della collana, ma se fosse un the best of come vattelapesca delle sue rare storie inedite, in linea con quanto fatto a suo tempo con X-Mickey, me lo comprerei senz'altro. https://inducks.org/issue.php?c=it/TD+++59

Vedremo se questa bulimia editoriale porterà risultati o meno.

gancio, che problema c'è? La libreria e il portafogli ringraziano calorosamente!