Scrugulus in Re vere mirabili [Zio Paperone in Un caso davvero imprevedibile] (Salvagini/Cavazzano): e questa sarebbe la storia del numero? Bha. Concordo con New_Amz: la storia può vantare i disegni superlativi del Cavazzano anni 80, ma ha una trama abbastanza insulsa… insomma, è stata pubblicata solo per la versione latina (ora mi devo sorbire il latino anche nei fumetti?
) ma lascia insoddisfatta una volta terminata la lettura, visto che non porta da nessuna parte.
Amelia Fattucchiera alla moda (Davie/Fletcher/Eringer): non c’era proprio una storia migliore per presentare Fletcher? Mi sembra proprio un assurdo riempitivo del Topolino attuale. Una nonna che suggerisce alla nipote di essere più alla moda e di usare tecniche all’avanguardia? Massimo
nosense condito con disegni fin troppo ingenui.
Paperino e la Maledizione di Ughawalla (Connell/Strobol/Liggera): carina, la storia migliore del numero, che forse sarebbe stata più digeribile con la presenza di una vera storia “guida”. La trama è ben congeniata e neanche troppo scontata, mentre i disegni di Strobol che di solito non prediligo, mi risultano particolarmente graditi.
Questo è il primo numero del nuovo corso bimestrale. Beh, per la serie “iniziamo male”… non solo la pessima qualità delle storie, ma anche il cambiamento stilistico del giornale (che in copertina rimane però uguale): sommario, credits, sfondi (orribili) dei redazionali e altre innovazioni (nell’articolo di Becattini su Fletcher la dicitura “Le storie migliori” è rimpiazzata dall’orrorifico “Le storie-chiave”).
Insomma, meglio far finta che questo ZP non sia mai uscito; attendo invece con impazienza (sigh, tra due mesi!) il prossimo con Don Rosa e Pedrocchi...